Alluvione, a Forlì il grido “rispetto” contro Meloni e von der LeyenForlì, 17 gen. (askanews) – Hanno urlato più volte la parola “rispetto” quando sono arrivate le auto blu della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che oggi hanno ufficializzato l’arrivo di 1,2 miliardi di euro dai fondi del Pnrr rivisitato per le zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. Il centinaio di manifestanti assiepato sin dalle 12 in piazza Saffi, davanti alla sede del municipio di Forlì, ha sfidato temperature rigide e una fitta pioggerellina per protestare contro il ritardo degli indennizzi per i danni arrecati dall’alluvione che ha colpito la regione Emilia Emilia-Romagna, e in particolare la provincia di Forlì-Cesena, nel maggio dello scorso anno.
I manifestanti lamentavano, oltre al mancato arrivo dei fondi, anche le assurdità burocratiche per ottenerli. “Ci hanno chiesto le ricevute dei macchinari che sono andati distrutti con l’alluvione, ma assieme ai macchinari, come stampanti e fotocopiatrici, c’erano anche gli archivi con le ricevute, finiti sotto 3 metri d’acqua”, ha raccontato una delle manifestanti, titolare di una piccola impresa della zona. Tra gli striscioni appesi alle transenne spiccava quello della Cgil: “Promesse nel fango”, mentre un altro recitava “Con i vostri tempi non la sfanghiamo più”.
CNP Vita Assicura lancia piano decennale di sviluppo in ItaliaMilano, 17 gen. (askanews) – CNP Vita Assicura, parte del gruppo francese CNP Assurances, punta a crescere ulteriormente in Italia, con l’ambizione di diventare un assicuratore completo nel Risparmio e nella Protezione e rappresentare il player di riferimento nei segmenti Affluent e Private Banking. Dopo l’operazione di incorporazione di CNP Vita Assicurazione e l’attività di rebranding, CNP Vita Assicura si presenta oggi come un’unica società ancora più forte e riconoscibile e lancia il nuovo piano strategico decennale.
Si tratta di un piano di sviluppo di lungo periodo, con un orizzonte temporale di 10 anni e che si articolerà sulla base di tre pilastri fondamentali, mutuati dalla lingua di casa madre: Developpement, Diversification e Désensibilisation. All’interno del pillar Developpement (sviluppo) rientreranno attività per lo sviluppo di nuove partnership nel campo del Risparmio e della Protezione, iniziative di cross-selling tra filiali del gruppo in Italia, l’utilizzo di sistemi avanzati per l’integrazione di nuovi partner e un continuo sviluppo del capitale umano. Il tutto con l’obiettivo di consolidare in Italia il modello ad alto valore aggiunto del Gruppo CNP Assurances. Sul fronte della Diversificazione, nel corso dei prossimi dieci anni la strategia di prodotto prevedrà l’ampliamento del segmento Protection e il miglioramento del mix Unit Linked vs Gestioni Separate, oltre all’ampliamento dei canali distributivi sul mercato. Quest’ultima azione favorirà una maggiore apertura anche al target di clientela Retail. Infine, la “Desensibilizzazione” punta a tutelare la solidità della compagnia da rischi esterni così da renderlo ancora più resiliente e responsabile. Si lavorerà ad una maggiore diversificazione degli investimenti, alla revisione dell’asset allocation, all’adozione di soluzioni per la copertura contro possibili aumenti dei tassi di interesse e alla creazione di una nuova Gestione Separata con Fondo Utili.
A livello di obiettivi finanziari, al 2033 la compagnia mira a conseguire una crescita media annua della nuova produzione e delle riserve matematiche pari rispettivamente al +8% e al +6%. Il mix di produzione è previsto raggiungere una quota del 50% Unit Linked vs Gestioni Separate. Obiettivi che verranno perseguiti anche grazie ad investimenti strategici, sviluppo del capitale umano e l’avvio di nuovi accordi distributivi. “Dopo l’operazione di fusione che ha visto il consolidamento di CNP Vita Assicura, siamo particolarmente orgogliosi di poter annunciare questo nuovo piano strategico di sviluppo per il mercato italiano”, ha commentato Marco Passafiume Alfieri, Ceo di CNP Vita Assicura. “L’orizzonte decennale del piano dimostra la chiara volontà del Gruppo CNP Assurances di investire nel mercato italiano nonché l’ambizione della compagnia di garantire a partner distributivi e clienti grande solidità e vicinanza nel lungo periodo. Oggi, d’altronde, la qualità delle compagnie assicurative e l’ampiezza dell’offerta rappresentano caratteristiche sempre più importanti nelle scelte di tutela e sviluppo del proprio patrimonio”.
CNP Vita Assicura ha oggi 1,4 milioni di clienti e opera attraverso un modello di business aperto e multi-partner, con un approccio distintivo nel mercato italiano, con una rete distributiva diversificata che conta su 18 accordi di bancassurance, 316 mandati agenziali e 74 accordi di collaborazione con broker. Gli asset in gestione nel 2023 ammontano a 27 miliardi.
Vino, Cotarella (Assoenologi): Rivella è stato un pioniere illuminatoMilano, 17 gen. (askanews) – “Ezio Rivella è stato il presidente per eccellenza di Assoenologi. È stato uno dei protagonisti assoluti dell’enologia italiana, in particolare negli anni ’70, ’80 e ’90 del secolo scorso, quando il nostro settore era ancora alla ricerca di un’identità e di una posizione. Se esiste l’enologia moderna ed evoluta, motivo principale del rinascimento dei vini italiani, lo dobbiamo in larga parte a Ezio, un autentico pioniere del mondo del vino. Capace di interpretare la professione con doti manageriali e imprenditoriali. Così come se oggi Assoenologi è l’associazione che tutti conosciamo, lo dobbiamo anche al suo ultradecennale impegno alla guida degli enologi ed enotecnici italiani, avvenuto a cavallo tra la metà degli anni ’70 e ’80. Ci lascia un grande professionista, un amico e soprattutto un grande uomo”. Così il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ha ricordato la scomparsa del collega, scomparso la notte scorsa.
Rivella aveva ricoperto la carica di presidente di Assoenologi dal 1975 al 1986.
Rinviato a domani il lancio della missione Ax-3 con VilladeiCape Canaveral, 17 gen. (askanews) – È stato rinviato a domani, giovedì 18 gennaio 2024, il lancio della missione spaziale commerciale Ax-3 della compagnia privata americana Axiom Space con a bordo l’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare.
La conferma è arrivata con un post su X di SpaceX, l’azienda aerospaziale privata americana a cui appartengono il lanciatore Falcon 9 e la navetta Crew Dragon “Freedom”, dopo che il conto alla rovescia si era fermato a -3 ore dal decollo. “Il nuovo obiettivo per il lancio della missione Ax-3 verso la Stazione Spaziale Internazionale – scrive Space X – è giovedì 18 gennaio. Il tempo aggiuntivo consentirà alle squadre di completare i controlli pre-lancio e l’analisi dei dati sul veicolo spaziale”.
Premio “Lombardia è Musica” a Francesco Maffei e Daniele MartinelliMilano, 17 gen. (askanews) – Sono Francesco Maffei e Daniele Martinelli, entrambi studenti del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo, i vincitori della quarta edizione del Premio “Lombardia è Musica”, istituito dal Consiglio regionale nel 2020 per scoprire e valorizzare i giovani talenti sul territorio. Si aggiudicano ciascuno il premio di 5.000 euro e sono stati premiati oggi al Teatro alla Scala di Milano. Il premio è rivolto agli studenti degli otto Conservatori e Istituti di studi musicali parificati della Lombardia. Alla premiazione è intervenuto, tra gli altri, il Sovrintendente alla Scala Dominique Meyer.
“La musica è un aspetto fondamentale nella crescita di un ragazzo e merita di essere sostenuta dalle istituzioni. Questo Premio è un primo passo, ma come Consiglio regionale vogliamo fare di più. La musica coinvolge i ragazzi, le famiglie ma anche le scuole di musica che sono essenziali nella crescita dei giovani musicisti e che, a mio avviso, meritano tanta attenzione dalla nostra Lombardia. È un auspicio per questa legislatura e confido di poter portare avanti questo impegno con il coinvolgimento di tutte le forze politiche” ha commentato Alessandra Cappellari, Consigliere Segretario del Consiglio regionale e componente del Comitato promotore che presiede il Premio. “È una soddisfazione vedere che il premio che avevo proposto quattro anni fa, approvato con legge regionale all’unanimità, è diventato una tradizione. Ormai sono davvero tanti i giovani musicisti che hanno aderito al concorso suonando nelle audizioni a Palazzo Pirelli e molti di loro sono stati premiati. Ma soprattutto è una soddisfazione vedere tanti ragazzi di talento e poterli sostenere in un percorso di carriera che a tutti auguro di successo” ha commentato il Consigliere regionale Carlo Borghetti, che in qualità di Vice Presidente del Consiglio regionale nella precedente legislatura è stato promotore del Premio.
I giovani protagonisti di questa quarta edizione di “Lombardia è Musica”, dedicata alle categorie ottoni (tromba, trombone, euphonium) e pianoforte, sono stati individuati tra i migliori di ciascun Conservatorio attraverso selezioni interne. I ragazzi si sono esibiti le scorse settimane nelle due giornate di audizioni tenutesi nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli di fronte alla Giuria del Premio. Marina Boselli (Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) e Antonio Alessandri (Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) hanno conquistato il secondo posto rispettivamente negli ottoni e nel pianoforte, conquistando il premio di 3.000 euro.mTerzi sul podio Simone Carolfi (Conservatorio Luca Marenzio di Brescia) e Davide Ranaldi (Conservatorio Franco Vittadini di Pavia) si aggiudicano il premio di 2.000. Agli altri finalisti è stato assegnato un riconoscimento per essersi classificati tra i migliori giovani musicisti lombardi.
Consorzio Grana Padano Dop ottiene certificazione sulla parità di genereMilano, 17 gen. (askanews) – Il Consorzio del formaggio Grana Padano Dop ha ottenuto la certificazione per la parità di genere. Come anticipato nella assemblea di dicembre, il consorzio “ha finalizzato il proprio impegno a realizzare un futuro sempre più inclusivo ottenendo la certificazione che riconosce di aver adottato negli anni misure concrete per promuovere una cultura aziendale e un ambiente di lavoro rispettoso delle pari opportunità”, si legge in una nota.
L’ente certificatore Dasa-Rägister ha accertato che il sistema di gestione del Consorzio Grana Padano è conforme ai requisiti dello standard UNI/PdR 125:2022 e che ha “adottato ogni misura volta a garantire la parità di genere nel contesto lavorativo relativamente alle seguenti attività di progettazione, sviluppo ed erogazione di servizi di autocontrollo consortile, promozione, valorizzazione e informazione al consumatore. Erogazione di servizi di cura generale, degli interessi relativi alla denominazione Grana Padano, vigilanza, tutela e salvaguardia della Dop, ricerca e innovazione sul miglioramento qualitativo e di processo della denominazione”. “Questo riconoscimento premia il percorso intrapreso da sempre mediante il quale abbiamo garantito e promosso un ambiente di lavoro sano e rispettoso delle pari opportunità – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Renato Zaghini – Ottenere la certificazione significa aver fatto un altro passo verso la sostenibilità ESG e significa rafforzare un valore che ci appartiene e che arricchisce non solo il nostro contesto lavorativo, ma l’intera filiera del Grana Padano”.
La principessa Kate operata all’addome. Carlo III la prossima settimana in ospedale per problemi alla prostataRoma, 17 gen. (askanews) – La principessa del Galles si è sottoposta a un intervento programmato all’addome in un ospedale privato di Londra. Lo ha reso noto Kensington Palace aggiungendo che l’operazione si è svolta ieri con successo e Kate rimarrà ricoverata in ospedale dai dieci ai quattordici giorni.
“Sulla base delle attuali raccomandazioni mediche, è improbabile che ritorni alle funzioni pubbliche prima di Pasqua”, si legge in una nota diffusa oggi. Kensington Palace ha precisato che “Sua Altezza Reale la Principessa del Galles è stata ricoverata ieri alla London Clinic per un intervento chirurgico addominale programmato”, la principessa è consapevole dell’interesse che il suo intervento susciterà e spera che il pubblico “comprenda il suo desiderio di mantenere quanta più normalità possibile per i suoi figli”. Re Carlo III, 75 anni, dovrà essere ricoverato in ospedale la prossima settimana a causa di un ingrossamento “benigno” della prostata. Lo ha annunciato oggi Buckingham Palace.“Come migliaia di uomini ogni anno, il re si è consultato per un ingrossamento della prostata. Ciò di cui soffre Sua Maestà è benigno e la prossima settimana andrà in ospedale per un intervento correttivo”, ha annunciato il palazzo in un breve comunicato, precisando che i suoi impegni pubblici saranno rinviati per un breve periodo per consentirgli di riprendersi.
Giani: Toscana regione sempre più attrattiva per investimentiFirenze, 17 gen. (askanews) – Si è tenuto oggi a Firenze l’Annual Meeting di Invest in Tuscany, tradizionale appuntamento organizzato per analizzare e condividere previsioni, obiettivi e strumenti del settore.
“Tra gli obiettivi immediati – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani nel corso del suo intervento – vorrei sottolineare il bando di prossima apertura in ricerca e sviluppo per l’attrazione di investimenti. Si tratta di un nuovo bando sperimentale, complementare ad altre misure, messo a punto dialogando con Confindustria e altre associazioni, con l’obiettivo di portare nuove attività di ricerca in Toscana e favorire l’insediamento di nuove attività. Si parte con una dotazione di 5 milioni di euro di fondi europei che potrà salire a 10 milioni di euro ed è una scommessa per avere uno strumento in più con cui dialogare e attirare nuovi investitori sul territorio o favorire anche imprese che hanno già qui l’attività produttiva e potrebbero aggiungere la funzione della ricerca. Sarà fondamentale la collaborazione con altri soggetti per diffondere la cultura dell’attrazione, mappare le opportunità nel territorio, creare competenze e favorire il radicamento delle imprese e la valorizzazione delle competenze degli addetti. Stiamo inoltre studiando – ha aggiunto Giani – altre misure”.
Invest in Tuscany, pil pro capite cresce più di media nazionaleFirenze, 17 gen. (askanews) – Perché un’impresa dovrebbe insediarsi in Toscana ? Perché una famiglia dovrebbe decidere di risiedere in Toscana? Perché un turista dovrebbe decidere di venire o uno studente studiare in Toscana e non altrove? E’ a questo tipo di domande che cerca di dare elementi concreti per una risposta la seconda edizione del Rapporto “Community Toscana” 2024 di The European House – Ambrosetti, che ha reso disponibile ai decision maker il Tableau de Bord regionale per il supporto alle decisioni strategiche. Una fotografia aggiornata, presentata oggi a Firenze durante il meeting annuale Invest in Tuscany, delle performance ottenute dal territorio su diverse aree-chiave dello sviluppo utile a predisporre politiche coerenti per orientare e gestire in maniera efficace lo sviluppo della Regione.
Secondo i dati elaborati dal Rapporto, il Pil per abitante in Toscana nel 2022 è pari a 31.891 euro, il 6,5% in più della media italiana, collocando la regione all’ottava posizione a livello nazionale. La variazione rispetto al 2021 è stata del 6,3 per cento, rispetto al 3,9 per cento nazionale. Il dato del Pil pro capite toscano nel 2022 risulta in crescita dello 0,8 per cento rispetto a quello pre pandemia del 2019. Sul fronte demografico la Toscana nel 2023 presenta un’età media della propria popolazione superiore rispetto al dato nazionale (47,8 anni rispetto a 46,4 in Italia). Inoltre, la quota della popolazione compresa tra i 15 e i 24 anni ammonta nel 2023 al 19,1%, un dato leggermente inferiore rispetto alla media nazionale del 20,4%, che colloca la regione al diciottesimo posto in Italia. In questa fascia di età comunque, rispetto al 2019 la quota di popolazione è in Toscana in leggero aumento (+0,3%).
Sul fronte produttivo, si legge nel Rapporto, “la Toscana vanta una solida vocazione manifatturiera. Il settore infatti, incide sul Valore aggiunto regionale per il 19,2%, circa il 2 per cento in più rispetto alla media nazionale e circa un punto in più rispetto al Valore aggiunto regionale del 2019”. Osservando l’andamento della quota del Valore aggiunto manifatturiero della Toscana tra il 2000 e il 2021 è possibile notare come l’andamento regionale segua il trend nazionale. Con una contrazione in corrispondenza del periodo 2008-2009 caratterizzato dalla crisi finanziaria e durante l’anno pandemico 2020. Considerando i dati del 2021, il valore registrato nel 2008 a livello nazionale e regionale è stato progressivamente recuperato (17,2 e 20%). Va tenuto conto, in ogni caso, che l’incidenza del Valore aggiunto manifatturiero sul totale regionale si è progressivamente contratto di 4,4 punti percentuali rispetto agli anni Duemila, quando ammontava al 23,6%: tale variazione è stata quasi doppia rispetto al decremento registrato a livello nazionale tra il 2000 e il 2001 (-2,3%). Tale andamento evidenzia non solo il crescente peso del settore dei servizi in Toscana, ma anche la riduzione del peso economico di alcune produzioni industriali tradizionalmente insediate nel territorio.
Per gli Usa dichiara i ribelli Houthi “organizzazione terroristica globale”New York, 17 gen. (askanews) – Il Dipartimento di Stato americano ha designato i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, come movimento “terrorista globale” dopo (SDGT), a causa dei continui attacchi operati contro le navi commerciali che attraversano il Mar Rosso.
La designazione SDGT innesca un congelamento di tutti i beni e mira a tagliare i finanziamenti agli Houthi, tuttavia il provvedimento non avrà effetto fino a metà febbraio. Le sanzioni SDGT nello specifico non si applicano al cibo, alle medicine, al carburante e ad altri aiuti umanitari destinati al popolo yemenita. Il Dipartimento di Stato sotto la presidenza di Joe Biden aveva revocato l’inserimento degli Houthi nella lista delle organizzazioni terroristiche straniere (FTO), a febbraio 2021, appena un mese dopo la designazione da parte dell’ex presidente Donald Trump.La decisione rispondeva alle richieste delle Nazioni Unite e di vari gruppi umanitari che denunciavano le sanzioni associate alla designazione come un’accelerazione stavano “dello scivolamento dello Yemen verso una carestia su larga scala”.