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Tag: Sanremo 2023

Vino, Uiv: da “Report” occasione mancata di servizio pubblico

Vino, Uiv: da “Report” occasione mancata di servizio pubblicoMilano, 18 dic. (askanews) – “Riteniamo che l’inchiesta di ‘Report’ sul vino in onda ieri sera sia stata un’occasione di servizio pubblico mancata per la testata della Rai. Siamo fermamente convinti che un giornalismo libero sia necessario per la crescita del sistema Paese e dei suoi asset, ma in questo caso si è clamorosamente mancato l’obiettivo”. Così il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, ha commentato il servizio “Piccoli chimici” della trasmissione d’inchiesta “Report” andato in onda il 17 dicembre su Rai3.

“Se da una parte ‘Report’ ha giustamente rilevato, come fatto in precedenza da Uiv, alcune attività non consentite dalla legge come il commercio di uva da tavola per fare il vino, dall’altra ha pedissequamente confuso pratiche perfettamente legali con altre illegali, additivi chimici con prodotti dell’uva consentiti” ha proseguito Frescobaldi, aggiungendo che “è poi imbarazzante affidare la narrazione a un sedicente esperto di vino, lui sì ‘piccolo chimico’, con considerazioni da ‘Bar Sport’ che non rendono onore alla trasmissione”. “‘Report’ ha fatto di un’erba un fascio lasciando intendere che il settore sia pervaso dal marcio” ha continuato il presidente di Uiv, conludendo che “anziché evidenziare e circostanziare le zone d’ombra si è scelta la strada del qualunquismo, e questo fa male sia ai consumatori che a un asset in grado di rendere 7,5 miliardi di euro all’anno di bilancia commerciale con l’estero e dare lavoro a quasi un milione di persone”.

Trasporto su strada più sostenibile con l’HVO, intesa UNEM-CONOU

Trasporto su strada più sostenibile con l’HVO, intesa UNEM-CONOURoma, 18 dic. (askanews) – UNEM (Unione Energie per la Mobilità) e CONOU (Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati) hanno siglato un protocollo d’intesa a favore della sostenibilità ambientale nel trasporto stradale e nelle attività di raccolta e recupero degli oli usati attraverso un sempre maggior utilizzo di HVO, un biocarburante a basso impatto ambientale che permette di ridurre le emissioni di CO2 fino al 90%.

L’obiettivo comune del protocollo è sostenere nuove soluzioni in grado di fornire risposte concrete alle esigenze di mobilità sia di merci che di persone, promuovendo al contempo processi di economia circolare anche nella transizione verso una mobilità decarbonizzata. A tal fine, UNEM si impegna a promuovere tra i propri Associati una diffusione sempre più capillare dell’HVO sul territorio nazionale, sia sulla rete di distribuzione stradale che su quella extra-rete, e a fornire tutte le informazioni utili a garantire facilità di reperimento alle imprese di raccolta che riterranno opportuno aderire all’iniziativa.

Dal canto suo, CONOU, che già dal 2021 si è attivato per incentivare l’utilizzo di mezzi tecnologicamente più avanzati (Euro6) e che si avvale di una rete di raccolta di olio usato di 60 imprese, si impegna a promuovere e favorire l’utilizzo dell’HVO presso i propri raccoglitori anche attraverso misure di incentivo all’acquisto. “La nostra rete di raccolta è fatta da imprese da sempre sensibili e coinvolte nel tema del rispetto dell’ambiente, dedite da decenni a una Mission ambientale e, pertanto, dimostreranno grande disponibilità a partecipare a questa campagna” ha commentato il Presidente del CONOU, Riccardo Piunti.

“La decarbonizzazione dei trasporti non potrà fare a meno dei biocarburanti che sono già una realtà consolidata – ha dichiarato il presidente di UNEM, Gianni Murano – e il Protocollo siglato oggi rappresenta un passo importante per lo sviluppo di un mercato che ha grandi potenzialità e in cui siamo leader a livello europeo”.

Champions League, ecco i sorteggi degli ottavi: Napoli-Barcellona, Inter-Atletico, Lazio-Bayern

Champions League, ecco i sorteggi degli ottavi: Napoli-Barcellona, Inter-Atletico, Lazio-BayernRoma, 18 dic. (askanews) – Effettuati i sorteggi degli ottavi di Champions League. La Lazio pesca di nuovo il Bayern Monaco, sfida Italia-Spagna invece per Napoli (contro il Barça) e Inter (contro l’Atletico Madrid dell’ex Simeone). Sarà probabilmente decisiva anche per il ranking Uefa e il numero di italiane nella nuova Champions dal 2024.

Questi gli ottavi:Porto (POR) – Arsenal (ING) ; Napoli (ITA) – Barcellona (SPA);  Psg (FRA) – Real Sociedad (SPA); Inter (ITA) – Atletico Madrid (SPA); Psv (OLA) – Borussia Dortmund (GER); Lazio (ITA) – Bayern Monaco (GER); Copenaghen (DAN) – Manchester City (ING); Lipsia (GER) – Real Madrid (SPA)

“L’avversario peggiore che poteva capitarci”. C’è amarezza in casa Lazio dopo il sorteggio Champions, con i biancocelesti che hanno pescato il Bayern Monaco in vista degli ottavi di finale del prossimo febbraio. A manifestarla davanti ai microfoni di Mediaset Enrico Lotito, dirigente e figlio del patron Claudio: “I tedeschi sono un avversario difficile, ma sappiamo che la Champions è difficile – ha aggiunto -. Lotteremo comunque fino alla fine per dire la nostra”. “Loro sono esperti di questa competizione, noi speriamo di fare ancora bene come successo fino a ora – ha aggiunto Lotito -. In campionato non è andata così bene quest’anno ma adesso abbiamo la possibilità di scalare la classifica. Col Bayern Monaco comunque, ci proveremo”.“L’Atletico è una squadra difficile da affrontare. Conosco Simeone, è un mio amico: so come prepara le partite e saranno due grandi sfide contro due grandi squadre”, così, a Sky, il vicepresidente dell’Inter, Xavier Zanetti, sul sorteggio degli ottavi di Champions che ha messo di fronte la formazione nerazzurra all’Atletico Madrid. “Erano tutte grandi squadre, sapevamo che poteva essere sorteggio complicato. Abbiamo grande rispetto dell’Atletico, so benissimo come prepara le partite. Sarà un avversario difficile, ma anche noi siamo in grado di fare due grandi partite. Sia in casa che fuori sarà comunuque complicato. Se facciamo bene a San Siro dovrmo fare bene anche al Metropolitano. Saranno due partite equilibrate. Speriamo di avere questa forma quando affronteremo l’Atletico”.

“La storia del numero 10 in queste due squadre è impressionante, una sfida che avrà un sapore particolare. E si sentirà anche il fattore dello stadio Maradona”, così Deco, ds del Barcellona, parlando a Mediaset della sfida tra il Napoli e i blaugrana negli ottavi di Champions. Poi aggiunge: “Dall’anno scorso il Napoli è tornato ai suoi livelli e dove meritava di essere da tempo. Ha giocatori importanti e abituati a giocare sfide di questo livello. Sarà un confronto difficile”. “Saranno partite in cui entrambe le squadre vorranno giocare a calcio, con giocatori creativi. Abbiamo momenti in cui giochiamo molto bene ma abbiamo avuto qualche problema con gli infortuni, con il Napoli sarà importante recuperare tutti i nostri giocatori” ha aggiunto a Sky. 

Certificazione Platinum per il Ravello del Four Seasons di Orlando

Certificazione Platinum per il Ravello del Four Seasons di OrlandoRoma, 18 dic. (askanews) – Il ristorante “Ravello” del Four Seasons Resort Orlando, presso il Walt Disney World Resort, ha ottenuto il livello di certificazione e affidabilità Platinum con la certificazione ITA0039 by Asacert.

Il ristorante Ravello offre una cucina autentica, molte ricette originali tramandate di generazione in generazione dalla famiglia dello chef del Ravello, Schenardi. Tutto è fatto con ingredienti italiani autentici, a cominciare dalla farina italiana utilizzata nella pasta e nell’impasto della pizza. La cerimonia di consegna della certificazione si è svolta in occasione della sesta edizione di “Taste of Piedmont” dedicata alla promozione del Piemonte e della sua tradizione enogastronomica. Lo Chef Fabrizio Schenardi ha ricevuto l’attestazione da Raffaele Trovato, Fondatore e Direttore Generale di IFSE Culinary Institute, l’Accademia di Cucina e Pasticceria, partner del Protocollo ITA0039 |100% Italian Taste Certification. Grande soddisfazione è stata espressa dallo chef Schenardi: “Ottenere il riconoscimento Platinum da ITA0039 è per me di estrema importanza poiché valorizza l’intero percorso della mia lunga carriera culinaria, evidenziando anche i sacrifici compiuti nel vivere lontano dalla mia patria. Questo prestigioso riconoscimento riempie il mio cuore di gioia e rappresenta un tributo non solo al mio impegno, ma anche al sostegno della mia famiglia, dei professori, degli amici, dei colleghi, degli studenti e dei fornitori. È una gratificazione che ripaga appieno per tutti i sacrifici fatti in passato”, conclude lo Chef.

“La certificazione riconosciuta al ristorante Ravello, conferma, ancora una volta, l’attenzione dei ristoratori italiani all’estero verso la qualità e l’autenticità dei cibi italiani offerti -dichiara di Fabrizio Capaccioli AD di ASACERT e ideatore del protocollo di certificazione ITA0039- ITA0039, che indica come stia crescendo la consapevolezza della necessità da parte dei ristoratori italiani nel mondo di rappresentare le proprie cucine come autentiche. Continueremo a certificare chi ha deciso nel mondo di investire sul nostro paese- conclude Capaccioli- chi ha deciso acquistare il prodotto agroalimentare italiano e chi vuole continuare a guardare all’Italia come ad un centro propulsore di cultura universale, anche attraverso la ristorazione italiana nel mondo”. Così Raffele Trovato, direttore generale di ISFE: “Ho voluto fortemente che il Ristorante Ravello intraprendesse il cammino di audit per questa importante certificazione, che ha ottenuto con serietà certificata a livello Platinum, da un ente terzo come ASACERT. Ammiro moltissimo il lavoro dello Chef Fabrizio Schenardi e l’impegno che da tanti anni mette nel suo lavoro per portare l’autentica cucina italiana negli U.S.A. La catena Four Seasons lo sostiene in questo, permettendogli di fare un ottimo lavoro. È sicuramente un riconoscimento meritatissimo: Fabrizio è un vero ambasciatore della cucina italiana nel mondo, lo ha sempre dimostrato e ora ITA0039 lo ha certificato”.

La pasta e gli italiani: oltre 500 formati ma spaghetti e penne i più amati

La pasta e gli italiani: oltre 500 formati ma spaghetti e penne i più amatiMilano, 18 dic. (askanews) – Dietro due ingredienti come l’acqua e la semola di grano duro c’è un mondo, quello della pasta, fatto di decine e decine di nomi e altrettante forme che raccontano territori, cultura popolare, tecniche di produzione, ma anche la fantasia del pastaio. Si conta che i formati siano oltre 500 ma alla fine poi scegliamo quasi sempre gli stessi. Stando a una prima classificazione che arriva direttamente dai dati sulla produzione raccolti da Unione italiana food, la pasta corta rappresenta il 70% del peso relativo dei vari formati contro il 30% occupato dalla pasta lunga. Ma come si compone la classifica dei formati del primo produttore al mondo di pasta (3,6 milioni di tonnellate), e maggiore consumatore (23 chili a testa)?

Gli spaghetti si posizionano al primo posto, stando all’elaborazione di Unione Italiana Food su dati NIQ, che ha fotografato le preferenze in fatto di formati di pasta nel nostro Paese, secondo quattro aree: Nord-ovest, Nord-est, Centro e Sud. Se gli spaghetti sono l’ID della pasta al secondo posto si posizionano le penne. Per i due formati più amati dagli italiani, è plebiscito. Insieme, rappresentano il 78% della pasta venduta in tutto il Paese, tenendo in considerazione che quando parliamo di spaghetti e penne ci riferiamo a tutta la categoria di spaghettini, spaghettoni, pennette, mezze penne, pennoni e tutte le diciture affini che riportano allo stesso formato. A partire dalla terza posizione, cominciano a delinearsi le preferenze regionali, con formati di pasta iconici utilizzati per le ricette della tradizione. Al Nord (ovest ed est) vincono i fusilli mentre nel centro sono le paste corte come le mezze maniche a farla da padrone e al sud la preferenza va alla pasta per brodi e minestre, con la pasta mista ad occupare la maggior parte della sezione. Viceversa, al quarto posto, al Nord (ovest ed est) e al Sud vince la pasta corta contro i fusilli che conquistano il centro e infine, in quinta posizione, la pasta per brodi e minestre predomina al Nord mentre al Centro e al Sud vincono i rigatoni/tortiglioni/maccheroni.

In realtà certi formati danno il meglio di sé se abbinati a determinati tipi di sugo. Ed esistono regole precise per l’abbinamento. Alcuni abbinamenti sono figli di tradizione e consuetudini secolari (spaghetti aglio olio e peperoncino, trofie con il pesto, tagliatelle con il ragù, ziti con la salsa genovese), altre sono coppie più aperte (come la carbonara che, sempre più spesso, abbandona la pasta lunga preferendo rigatoni e mezze maniche). Per tutti gli altri abbinamenti occorre seguire quattro parametri. Il primo è la forma e come questa incontra il condimento. Un solo elemento, anche piccolo, cambia tutto: la curvatura di un formato, una variazione nel suo spessore tra rigo e valle, un profumo nel sugo, tempi e modi di cottura, perfino il modo di servirla nel piatto o lo strumento con cui la mangiamo. C’è poi la trafila che ci fa capire come si comporterà la pasta in cottura (e mantecatura) ma anche la sua sensazione in bocca. Da una trafilatura in teflon si ottiene una pasta dal cuore più croccante, mentre una pasta trafilata al bronzo risulta più omogenea. Il terzo elemento è la prova della forchetta o del cucchiaio per capire l’intensità del boccone. Infine la tecnica di cottura giusta, mantecando in padella o risottandola dall’inizio. “La pasta è una e molteplice – osserva Margherita Mastromauro, presidente dei pastai di Unione italiana food che in vista del Natale ha realizzato una guida all’abbinamento e cinque ricette delle feste con i formati di pasta più amati – In Italia siamo i custodi della tradizione. Abbiamo le nostre preferenze ma non rinunciamo a cambiare le carte in tavola e sperimentazioni e stravolgimenti si richiamano, per affinità o contrasto o reinterpretazione, al nostro patrimonio alimentare. Proprio questa sua versatilità e la capacità di adattarsi a ingredienti diversi in combinazioni infinite fanno della pasta un alimento sempre contemporaneo e globale. Proprio per questo, accanto ai cinquecento formati attuali di pasta censiti, le aziende continuano a sviluppare per innovare l’architettura della pasta e andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori”.

+Premierato, La Russa:garantirò posizioni di tutti i parlamentari

+Premierato, La Russa:garantirò posizioni di tutti i parlamentariRoma, 18 dic. (askanews) – “Sarà mia cura garantire a tutti i parlamentari di maggioranza e di opposizione che possano esprimere le loro posizioni al fine di confermare o modificare questo progetto”. Lo ha detto, rispondendo a una domanda sul premierato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel corso della cerimonia dello scaldino per gli auguri alla stampa parlamentare.

“Sul fatto che mai ci siano state tante critiche – ha osservato – non sono d’accordo. Ci sono state critiche anche in passato e comunque non ne è passata nessuna di riforma, forse le maggiori critiche sono dovute al fatto che siamo vicini ad approvarne effettivamente una”.

Billi (Lega): incontro con neo-eletti parlamentari italo-svizzeri

Billi (Lega): incontro con neo-eletti parlamentari italo-svizzeriRoma, 18 dic. (askanews) – “Ho partecipato all’incontro organizzato dall’ambasciatore italiano in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, con due dei neo-eletti parlamentari federali svizzeri che hanno anche passaporto italiano: Carlo Sommaruga e Mauro Poggia. All’incontro ha partecipato anche Andrea Anastasi, capo del Dipartimento Esteri del Parlamento Svizzero. Si è trattata di un’ottima iniziativa per avvicinare ancora di più i nostri due Paesi e poter lavorare sempre meglio nell’interesse comune dei nostri cittadini. Faccio i complimenti all’ambasciatore Cornado: mi auguro che questo tipo di incontri possano essere più frequenti”. Lo comunica Simone Billi, deputato eletto nella circoscrizione estero-Europa e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo.

Meloni a Schlein: contro migranti è affidarli ai trafficanti

Meloni a Schlein: contro migranti è affidarli ai trafficantiRoma, 18 dic. (askanews) – “Leggo dalle dichiarazioni di Elly Schlein che, nel corso del mio intervento ad Atreju, avrei ‘alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi’. Non so quale discorso abbia ascoltato la leader del Pd, ma credo sia abbastanza chiaro che parlare di lotta ai trafficanti di esseri umani, di difesa dei confini europei, di dare una risposta vera, strutturale e definitiva all’immigrazione clandestina, nulla abbia a che fare con ‘aizzare platee contro i migranti’”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Consentire a migliaia di disperati di affidare le loro speranze a gente senza scrupoli, che mettono a rischio le loro vite, questo sì che è esser contro i migranti. Noi continueremo a lavorare per mettere fine alla tratta di esseri umani e alle morti in mare”, assicura la premier.

Aumenti a due cifre di fallimenti di imprese nelle economie avanzate

Aumenti a due cifre di fallimenti di imprese nelle economie avanzateRoma, 18 dic. (askanews) – Nella maggior parte delle economie avanzate i fallimenti di imprese e società stanno crescendo con ritmi a due cifre, mentre vengono meno o sono già venute meno le misure di supporto che i governi avevano approntato in parallelo alle restrizioni imposte a motivo del Covid. Lo riporta il Financial Times, sottolineando come a settembre negli Stati Uniti sull’insiem dei 12 mesi precedenti i fallimenti di imprese risultavano aumentati del 30%, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, in base ai dati delle procedure concorsuali presso i tribunali.

In Germania tra gennaio e settembre, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, i fallimenti sono aumentati del 25%, secondo i dati di Destati, l’ufficio di statistica federale. E guardando a tutta l’Unione europea i casi di fallimenti societari nei primi nove mesi dell’anno sono aumentati del 13%, riporta ancora il quotidiano citando in questo caso Eurostat.

Rilievi analoghi sono stati riportati anche dall’Ocse per vari paesi tra cui Francia, Olanda e Giappone. E in diversi casi, tra i quali Danimarca, Svezia e Finlandia i livelli di fallimenti societari attuali hanno superato quelli che si erano registrati nella crisi del 2008-2009. Lo stesso Ft rileva tuttavia che molte aziende hanno accumulato buoni margini di liquidità e negli anni passati si sono assicurate piani di finanziamento a lungo termine a basso costo, mentre l’economia dovrebbe continuare a crescere e la disoccupazione resta minimi storici nella maggior parte dei paesi avanzati. Inoltre i sussidi sull’energia e altre misure continueranno a tenere a galla diversi imprese, quindi secondo il quotidiano il picco di insolvenze potrebbe non raggiungere i valori che si sono verificati in altre fasi storiche negative del ciclo economico.

Il testo dell’articolo di analisi non cita l’Italia, che però compare in un grafico sui dati Ocse da cui risulta che i livelli di fallimenti si attestano circa 20 punti al di sotto del valore del picco toccato nel 2008-2009. Secondo l’ultimo resoconto su questi temi pubblicato dall’Istat, lo scorso 9 novembre, nel terzo trimestre nella Penisola il numero complessivo di fallimenti è aumentato del 5,4% rispetto al trimestre precedente e dell’11,4% rispetto al terzo trimestre del 2022.

Primo summit Anev sull’eolico offshore, il 19 e 20 dicembre a Roma

Primo summit Anev sull’eolico offshore, il 19 e 20 dicembre a RomaRoma, 18 dic. (askanews) – Gli attuali obiettivi nazionali ed europei individuano e tracciano una importante traiettoria di crescita per il settore delle energie rinnovabili al 2030, per raggiungere i quali l’Italia dovrà fare affidamento su tutte le risorse a sua disposizione.

In questo contesto l’eolico offshore rappresenta un asset strategico per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di transizione energetica del Paese, nonché una grande opportunità di crescita per il nostro mercato e per l’implementazione di una filiera industriale nazionale. In particolare, la prospettiva di sviluppare tecnologie galleggianti a supporto delle turbine eoliche, offre all’Italia un margine di sviluppo considerevole nel settore dell’energia del vento offshore, altrimenti circoscritta a pochi casi. Al fine, dunque, di valutare la concreta applicabilità di questa tecnologia dal punto di vista energetico, ambientale, industriale e scientifico, il settore eolico incontrerà i principali interlocutori, dalle aziende, all’industria dell’acciaio, alle capitanerie di porto, partner strategici per lo sviluppo di impianti in mare. Saranno presenti anche le Ambasciate dei Paesi nei quali la tecnologia offshore “bottom fixed” è già affermata e si stanno delineando scenari di sviluppo anche per il “floating”, aziende del settore. Saranno presenti il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso e sono stati invitati il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini e il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

Se ne parlerà il 19 e 20 dicembre a Roma nel I Summit ANEV sull’eolico offshore.