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Tag: Sanremo 2023

Sala: su Milano bomba d’acqua, da giovedì nuovo peggioramento

Sala: su Milano bomba d’acqua, da giovedì nuovo peggioramentoMilano, 31 ott. (askanews) – “Da questa notte stiamo lavorando con grande intensità” per affrontare i dani causati dalla “bomba d’acqua” che questa notte si è abbattuta Milano, “ora favoriti da condizioni meteo migliori. Queste condizioni dovrebbero rimanere tali fino a giovedì, poi potrebbe esserci un nuovo sensibile peggioramento. Io e il mio team saremo in ufficio o per le strade cittadine fino a quando la situazione non si normalizzerà”. Lo scrive il sindaco di Milano Beppe Sala, sui suoi profili social, osservando che “l’ultimo evento paragonabile risale al 2014. Segnalo che ieri sera era stata diramata dalla Protezione Civile regionale un’allerta gialla, quindi, in teoria, non preoccupante. Non è certo un’accusa, ma la constatazione di quanta imprevedibilità ci sia nelle condizioni metereologiche”.

Sala spiega che “l’evento è durato circa sei ore e ha portato a un flusso di acqua sulla città di 60/70 m³ al secondo, a fronte di una capacità di assorbimento delle nostre tombinature di circa 40 m³ al secondo. Fra un mese avremo a disposizione la vasca di Bresso, avrebbe aiutato molto”. Quanto ai danni registrati, Sala elenca: “Numerosi problemi sulla circolazione stradale, ora in normalizzazione, nella zona nord; una galleria della metropolitana M3 allagata (la linea non è ancora completamente funzionante); acqua e fango sulle strade e anche in box e scantinati (stiamo intervenendo con le nostre forze e con il supporto dei Vigili del Fuoco); alcune scuole interessate da problematiche varie; sei cabine di Unareti allagate (circa 3mila utenti interessati); guasti sulle centrali termiche di alcune case popolari (in particolare a Quarto Oggiaro e Niguarda); qualche albero caduto”.

Auto, PwC: vendite bev III trim +26%, pesa rallentamento Cina

Auto, PwC: vendite bev III trim +26%, pesa rallentamento CinaMilano, 31 ott. (askanews) – Crescono le vendite di veicoli elettrici nel terzo trimestre nei 20 mercati presi in esame da PwC, ma sul risultato pesa il rallentamento della Cina. Le vendite, si nel legge nel rapporto PwC Strategy& sono aumentate in media del 26%, ma se si esclude la Cina che pesa per i due terzi dei volumi e registra un +16%, il dato degli altri 19 mercati è pari a un +49%.

Le vendite di Bev in Cina, spiega PwC, sono penalizzate dall’indebolimento delle prospettive economiche rispetto a due anni fa quando le vendite di Bev hanno registrato un +172%. Tuttavia, la crescita delle vendite di Bev in Cina tra il terzo trimestre del 2022 e il terzo trimestre del 2023 è stata ancora superiore alla crescita delle vendite di tutti gli altri propulsori (+16% contro+ 6%). Anche negli altri mercati le vendite di Bev sono state superiori a quelle degli altri propulsori, con una sola eccezione: la Corea del Sud. I divari fra le vendite Bev e termiche sono stati in alcuni casi significativi: ad esempio, il 62% contro il 17% negli Stati Uniti e il 59% contro il 18% in Germania.

Per il 2024 PwC prevede una crescita media delle vendite di bev del 35% nei 20 mercati analizzati. Nei 5 principali mercati in Europa le vendite potrebbero crescere del 43% a 1,85 milioni di Bev, con un +40% in Germania. Tuttavia c’è una forte disparità nella diffusione di Bev fra Nord e Sud Europa che potrebbe mettere a rischio gli obiettivi climatici. I Bev infatti sono diventati mainstream in Germania, Francia e Uk superando il 16% di quota di mercato, ma sono ancora al 4% in paesi come Italia e Spagna. Per la Cina invece le previsioni sono di +34% a 6,86 milioni di unità e per gli Usa del +27% a 1,46 milioni. Fra le motorizzazioni elettrificate riprendono quota i Phev o plug-in. Sebbene solo Italia, Spagna, Giappone e Brasile abbiano venduto più Phev che Bev nel terzo trimestre, la crescita su base trimestrale delle vendite Phev è superiore a quella delle vendite Bev in diversi paesi, tra cui Cina, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Austria. A livello di case auto, Tesla domina il mercato con Model Y e Model 3 in Europa, Usa e Cina.

IG, Cons. Prosecco Doc: incomprensibile posizione produttori Australia

IG, Cons. Prosecco Doc: incomprensibile posizione produttori AustraliaMilano, 31 ott. (askanews) – “Ritengo incomprensibile l’atteggiamento dei produttori australiani che si ostinano ad opporsi al riconoscimento della nostra IG, nonostante gran parte dei Paesi importatori abbiano già protetto la nostra denominazione, non ultimi Nuova Zelanda e Cina, due dei più importanti mercati per il vino australiano”. Così il presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco, Stefano Zanette, ha commentato il mancato accordo di libero scambio tra Ue e Australia. Accordo saltato, secondo Zanette, “per le pretese australiane di accesso al mercato europeo”.

La trattativa, iniziata nel 2018, si sarebbe arenata il 29 novembre dopo i colloqui tenutisi a Osaka, in Giappone, a margine del vertice dei ministri del commercio del G7. Una dichiarazione rilasciata il giorno successivo da un portavoce della Commissione europea a Politico, aveva precisato che l’Australia aveva reiterato delle richieste che non tenevano conto dei recenti negoziati e dei colloqui tra alti funzionari. Opposta la versione fornita dal ministro dell’Agricoltura australiano, Murray Watt, che all’emittente pubblica Abc Radio di Sidney ha accusato l’Europa di non aver aumentato a sufficienza le quote su carne bovina, pecora, latticini e zucchero, rendendo così l’accordo poco interessante per il suo Paese. Secondo diversi commentatori, i gruppi agricoli australiani avrebbero fatto pressioni sul governo affinché non firmasse un accordo ritenuto svantaggioso rispetto a quello siglato dai concorrenti di Nuova Zelanda, Canada e Sud America, che hanno un maggiore accesso ai mercati dell’Unione europea.

Sardegna, da Regione 100 mln a Fondo unico Comuni

Sardegna, da Regione 100 mln a Fondo unico ComuniRoma, 31 ott. (askanews) – Buone notizie dalla Regione per i Comuni sardi: nei prossimi giorni l’Esecutivo regionale licenzierà un provvedimento che offrirà una boccata d’ossigeno straordinaria a favore agli enti locali.

Si tratta – spiega il presidente Christian Solinas – di un intervento che abbiamo voluto mettere in campo per consentire la piena operatività ai nostri enti locali, che attraversano un momento di difficoltà per la carenza di liquidità. Per la prima volta abbiamo incrementato il fondo di 100 milioni come segno di vicinanza della Regione nei confronti dei Comuni, prima ed insostituibile roccaforte della democrazia nei nostri territori. In questa loro fase di difficoltà è stato imperativo per la Regione mostrar loro un atto concreto, che attestasse che la Regione è sempre accanto a loro ed è sempre pronta a sostenere le loro legittime rivendicazioni volte a garantire livelli di servizi adeguati ai cittadini.

Puglia, 42 mln per opere pubbliche e acquisto scuolabus elettrici

Puglia, 42 mln per opere pubbliche e acquisto scuolabus elettriciRoma, 31 ott. (askanews) – Una palazzina per uffici e archivi regionali a Via Gentile, la rinascita dell’Anfiteatro Mediterraneo a Foggia, grandi opere di difesa del suolo intorno all’aeroporto di Grottaglie e per salvare il Lago di Lesina, una bretella stradale a servizio dell’area industriale di Bari-Modugno, una flotta di centinaia di scuolabus elettrici sparsi in tutta la Puglia. Sono tutte opere di forte impatto sulla vita quotidiana delle famiglie pugliesi, per un territorio più protetto da frane e alluvioni e per proseguire il processo positivo che razionalizza la spesa pubblica per le sedi regionali.

“Per il 2024 la Regione Puglia indirizza i 42 milioni e mezzo di euro di contributi agli investimenti puntando a mettere in cantiere opere che porteranno a conclusione interventi molto complessi, a completare la cittadella degli uffici pubblici regionali di Via Gentile e a rafforzare la dotazione di scuolabus per i nostri bambini in 58 comuni”, ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, illustrando il contenuto della Delibera ‘Contributi per investimenti di cui all’articolo 1, comma 134 e ss., della legge 30 dicembre 2018 n. 145’, approvata dalla Giunta regionale. “Lo scorso anno siamo riusciti a soddisfare le tante domande dei Comuni che erano sospese nelle nostre graduatorie — ha aggiunto il vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Piemontese — per il prossimo anno finanziamo investimenti di grande importanza come i 6 milioni di euro per fare rinascere l’Anfiteatro del Mediterraneo di Foggia, gli oltre 7 milioni di euro per le opere idrauliche che servono a tutelare l’aeroporto e gli insediamenti industriali di Grottaglie, gli 8 milioni e mezzo di euro per salvare il Lago di Lesina e i circa 2 milioni di euro per migliorare i collegamenti nell’area industriale di Bari”.

Nel dettaglio, l’intervento a regia regionale diretta che riguarda la nuova sede regionale di Via Gentile, è finanziata con 12 milioni di euro grazie ai quali saranno attrezzate 464 nuove postazioni di lavoro e realizzati 8 chilometri e mezzo lineari di archivi. “Tra Emiliano 1 e Emiliano 2 – ha sottolineato Piemontese – stiamo conseguendo un risparmio enorme nella spesa per fiitti passivi e, in immobili liberati come quelli a Via Celso Ulpiani, potremo realizzare una residenza universitaria soddisfacendo il bisogno abitativo di studenti fuori sede”.

“Quello che stiamo sviluppando a Japigia – ha osservato il presidente Emiliano – si connette a una grande azione di riqualificazione urbanistica di un quartiere che, fino a 15 anni fa, era in forte sofferenza e che oggi, con il polo direzionale della Regione Puglia e in connessione con azioni forti come la soppressione dei binari della ferrovia, si lancia verso un futuro molto diverso”.

Da Emilia Romagna 10 mln in 2023 per innovazione imprese agricole

Da Emilia Romagna 10 mln in 2023 per innovazione imprese agricoleRoma, 31 ott. (askanews) – L’Emilia-Romagna vede nell’innovazione in agricoltura il motore per accelerare sviluppo e crescita, fronteggiando così le sfide di un settore stretto tra cambiamento climatico, sostenibilità, fitopatologie e fattori esterni che pregiudicano raccolti e produzioni.

Su questo tema si è sviluppato oggi a Bologna l’incontro “Innovazione per l’agricoltura. Imprese agricole, ricerca, formazione e consulenza”, nel corso del quale si sono confrontati 170 partecipanti tra imprenditori agricoli e agroalimentari, ricercatori e rappresentanti del mondo della formazione in vista della prossima pubblicazione del primo bando dello Sviluppo rurale 2023-2027 dedicato ai Gruppi operativi, che metterà a disposizione risorse per 5 milioni di euro. I progetti di innovazione riguardano il controllo delle avversità con metodi a basso impatto, la riduzione dei rilasci di sostanze inquinanti, l’innovazione di processo, i supporti organizzativi e i servizi di filiera, lo sviluppo di nuove varietà e tipologie di prodotto, l’adattamento dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici, la gestione e la sostenibilità degli allevamenti.

“La strategia per fare crescere il sistema agricolo, agroalimentare e i territori rurali dell’Emilia-Romagna – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – ruota attorno ad alcune parole chiave: qualità, produttività, sostenibilità, innovazione e semplificazione. L’Emilia-Romagna investe per il 2023 oltre 10 milioni di euro per l’innovazione in agricoltura. Siamo la regione con il maggior numero di Gruppi operativi a livello europeo: 234, a cui si aggiungono 18 progetti pilota”. Gli oltre 10 milioni che la Regione investe per l’innovazione in agricoltura nel 2023 sono così ripartiti: 3 milioni e 875mila euro nei bandi per la formazione e la consulenza; 5 milioni di euro messi a disposizione per il primo bando dedicato ai gruppi operativi del nuovo Sviluppo rurale che uscirà entro fine anno. Infine, in attuazione alla legge regionale 17 del 2022 su interventi urgenti in agricoltura, la Regione ha erogato 2 milioni di euro di contributi a organismi di ricerca e sviluppo sperimentale per 9 progetti (5 nel settore vegetale, 4 in quello animale) di innovazione e trasferimento tecnologico.

Rete Cattedre Unesco e Confindustria insieme per la Long Life Learning

Rete Cattedre Unesco e Confindustria insieme per la Long Life LearningRoma, 31 ott. (askanews) – In un contesto di rapida evoluzione del mercato del lavoro, la formazione continua assume un ruolo cruciale per lo sviluppo dell’Italia, soprattutto nel settore manifatturiero. Con questa prospettiva, la Rete delle Cattedre Unesco Italiane, Confindustria e la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco hanno promosso un seminario formativo dedicato all’apprendimento permanente che si è svolto presso la sede di Confindustria. L’iniziativa, focalizzata sull’analisi approfondita della formazione continua nel Paese, presenta una Road Map che indica le strategie future e individua le aree in cui colmare le lacune. L’apprendimento lungo tutta la vita si configura come un elemento fondamentale per potenziare la competitività delle istituzioni e delle imprese, promuovendo la crescita individuale dei lavoratori e la costante acquisizione di competenze.

Il Seminario coincide con il decimo anniversario dell’Unesco Global Network of Learning Cities, una rete che coinvolge 292 città in 76 paesi e oltre 310 milioni di cittadini. L’evento, promosso dall’Istituto Unesco di Amburgo e l’Unesco, invita tutti gli attori del mondo istituzionale e imprenditoriale ad aderire alla campagna #ImALifelongLearner. Questo impegno mira a sostenere il diritto all’educazione in tutte le età e a promuovere un cambiamento di paradigma nei sistemi di apprendimento e istruzione, garantendo a tutti l’accesso alle conoscenze per contribuire a una società più equa, giusta e sostenibile. “L’Unesco svolge un ruolo encomiabile nella promozione del Life Long Learning e auspichiamo che l’Italia possa seguirne le indicazioni in modo da rafforzare questo importante settore educativo”, ha detto Franco Bernabè, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.

“Un onore che Unesco abbia scelto Confindustria come partner per celebrare in Italia un anniversario che mostra il valore dell’apprendimento continuo, valore che le nostre imprese sperimentano ogni giorno, partecipando ai processi formativi di scuole, Its e Università, o attraverso i fondi interprofessionali. È l’inizio di una collaborazione Unesco-Confindustria che metteremo a disposizione del Paese e delle sue istituzioni”, ha affermato Giovani Brugnoli, vicepresidente per il Capitale Umano di Confindustria. “In questa fase così complessa ed incerta, garantire percorsi di formazione e crescita continua per tutti è l’unico modo per sostenere lo sviluppo economico e l’inclusione sociale, quindi la democrazia. Le Cattedre Unesco italiane ancora una volta sono in prima fila nel porre a disposizione del nostro Paese e della pace tutte le proprie competenze, conoscenze e passioni”, ha aggiunto Patrizio Bianchi, portavoce della Rete delle Cattedra Unesco Italiane (ReCui).

Prada: ricavi nove mesi salgono a 3,34 mld. Bertelli: crescita solida

Prada: ricavi nove mesi salgono a 3,34 mld. Bertelli: crescita solidaMilano, 31 ott. (askanews) – Prada chiude i primi nove mesi del 2023 con ricavi netti pari a 3,34 miliardi, in crescita del 12% su anno (+17% a cambi costanti).

Nel dettaglio, le vendite retail sono salite del 12% a 2,98 miliardi (+17% a cambi costanti), con Prada +13% e Miu Miu +49%. Il terzo trimestre vede un +10% su anno. Asia Pacifico, Giappone e Europa trainano la crescita, con vendite retail nei nove mesi in crescita rispettivamente del +21%, +47% e +17%; il Medio Oriente fa segnare +12%, mentre le Americhe cedono l’1%. “L’esecuzione attenta della strategia ha generato una crescita solida nei nove mesi, e anche nel terzo trimestre, nonostante la base di confronto molto sfidante”, ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo Prada. “Il gruppo ha continuato a consolidare la desiderabilità dei propri marchi e ha accelerato gli investimenti come previsto. Guardando avanti, possiamo contare sulla nostra rafforzata organizzazione per accelerare sull’innovazione e rendere il nostro gruppo ancora più dinamico, mantenendo la flessibilità e reattività che da sempre lo caratterizzano.”

“Nel terzo trimestre Prada ha mantenuto una traiettoria di crescita solida, sostenuta da vendite like-for-like a prezzo pieno”, ha commentato l’AD Andrea Guerra. “Miu Miu ha registrato nuovamente un’ottima performance in tutte le geografie e categorie di prodotto. In un contesto geopolitico ed economico incerto che ci richiede di rimanere vigili, continuiamo ad osservare momentum favorevole e forte entusiasmo attorno ai nostri marchi. Questo ci posiziona bene per un quarto trimestre positivo ed in relazione alla nostra ambizione per l’anno di crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato.”

”Dark Matter Day”, oggi si celebra il lato oscuro dell’universo

”Dark Matter Day”, oggi si celebra il lato oscuro dell’universoRoma, 31 ott. (askanews) – Oggi si celebra il Dark Matter Day, la giornata della materia oscura, che in questa sesta edizione si presenta con un nuovo look, un podcast, una diretta social europea e una serie di eventi che in tutto il mondo festeggiano il lavoro di migliaia di scienziati e scienziate che cercano di accendere una luce sul lato più oscuro e misterioso dell’universo.

Oggi alle 14.30, la Sezione Infn di Roma Tor Vergata organizza un webinar – a cura del ricercatore Stefano Ciprini e in lingua inglese – dedicato alla materia oscura e all’esperimento DarkSide che ha l’obiettivo di cercare segnali di questa misteriosa materia dalle profondità della montagna, all’interno dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn. Per la prima volta – informa l’Infn – sarà rilasciato un podcast dal titolo “Particle Mysteries: The Coldest Case”, una serie in stile giallo che segue la ricerca pluridecennale della materia oscura. In questo podcast di quattro episodi, che sarà pubblicato sul sito ufficiale della giornata (http://darkmatterday.com/), ricercatori e ricercatrici di tutto il mondo, tra cui anche scienziate e scienziati Infn, discutono delle numerose attività di ricerca volte a comprendere la natura del nostro universo e scoprire la materia oscura. Laboratori in tutto il mondo, come i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn, cercano di osservare la materia oscura, con attività di ricerca all’avanguardia e sviluppando nuove tecnologie innovative.

Infine, tante scienziate e scienziati che si occupano di materia oscura, provenienti dai principali laboratori e istituti di ricerca europei, il 9 novembre alle 14 si incontreranno su X (ex Twitter), per un X space, una diretta audio, in cui racconteranno che cos’è la materia oscura, perché crediamo che esista e presenteranno i principali sforzi sperimentali volti a osservarla. All’appuntamento parteciperanno ricercatori e ricercatrici dell’Infn, del Cern, dell’Istituto di ricerca francese IN2P3, dell’Istituto svizzero per la fisica delle particelle CHIPP, dell’Istituto olandese per la fisica subnucleare NIKHEF e dell’Istituto di fisica dell’Accademia Ceca delle Scienze. Per l’Infn, parteciperanno le ricercatrici Martina Gerbino, fisica teorica presso la Sezione Infn di Ferrara, e Cecilia Ferrari, dottoranda al Gran Sasso Science Institute a L’Aquila e ricercatrice Infn per l’esperimento Xenon ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn. Per seguire la diretta, basterà collegarsi all’account del CERN su X alle 14.

Il Dark Matter Day è un’iniziativa ideata nel 2017 da Interactions, il network internazionale di cui fanno parte le comunicatrici e i comunicatori dei principali laboratori e istituti dedicati alla ricerca nel campo della fisica delle particelle.

Addio a Ernesto Ferrero, guidò il Salone del Libro di Torino

Addio a Ernesto Ferrero, guidò il Salone del Libro di TorinoMilano, 31 ott. (askanews) – E’ morto a Torino Ernesto Ferrero: scrittore, critico letterario e traduttore, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta ha lavorato presso Einaudi, iniziando nel 1963 come responsabile ufficio stampa, fino a diventare prima direttore letterario e infine, dal 1984 al 1989, direttore editoriale. Dal 1998 al 2016 è stato direttore del Salone internazionale del libro di Torino.

Ha collaborato con importati quotidiani nazionali come “La Stampa” e “Il Sole 24 Ore” e con programmi culturali della Rai. Nel 2000 ha vinto il Premio Strega con il romanzo N., che ricostruisce i trecento giorni dell’esilio di Napoleone sull’isola d’Elba attraverso gli occhi del suo bibliotecario. Il romanzo, tradotto in Francia, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Polonia, Lettonia, ha anche ispirato il film N (Io e Napoleone) uscito nel 2006 con la regia di Paolo Virzì. A ricordare Ferrero, scomparso dopo una lunga malattia a 85 anni, è il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino che “partecipa commosso e con grande dolore al cordoglio per la scomparsa di Ernesto Ferrero e si stringe con affetto alla moglie Carla, alle figlie Chiara e Silvia, alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato”.

“Porteremo sempre nel nostro cuore il suo impegno instancabile e la sua dedizione verso la promozione della lettura, del libro e della letteratura, ma soprattutto la generosità, la gentilezza e l’20ironia che lo hanno contraddistinto sul lavoro e nella vita. La sua visione e il suo lavoro hanno trasformato il Salone Internazionale del Libro, che ha diretto dal 1998 al 2016, in un luogo di incontro, dialogo e confronto tra autrici e autori, lettrici e lettori, uno spazio in cui l’amore per la lettura e la conoscenza hanno creato anno dopo anno una comunità sempre più grande. Il suo esempio ci sarà sempre da guida per gli anni che verranno”, conclude il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino.