Centrale Fukushima-1, crepa alla base del reattore 1Roma, 24 apr. (askanews) – La TEPCO, compagnia elettrica proprietaria della centrale nucleare di Fukushima-1 teatro nel 2011 del peggiore disastro nucleare dopo quello di Cernobyl, ha riferito oggi in una riunione dell’Autorità di regolamentazione nucleare giapponese che è molto probabile l’esistenza di un buco nella parte inferiore del reattore dell’unità 1 della centrale. Lo ha riportato la televisione pubblica nipponica NHK.
Gli esperti ritengono che il buco sia stato prodotto dal calore dei detriti di combustibile nucleare fuso. Alla fine del mese scorso, TEPCO ha inserito un robot all’interno delle pareti di contenimento dell’unità 1 e ha fotografato la situazione direttamente sotto il reattore per la prima volta dall’incidente. Da queste immagini emerge una zona scura che, secondo le analisi, è con tutta probabilità un foro.
Inoltre, le riprese hanno confermato che l’acqua di raffreddamento nel reattore cade violentemente appena sotto la parte centrale del fondo del reattore. Immediatamente dopo che lo tsunami ha colpito l’Unità 1, è diventato impossibile raffreddare il combustibile nucleare, e si presume che la maggior parte si sia fusa in un breve periodo di tempo e abbia sfondato il fondo del reattore. TEPCO si è riservata di condurre analisi più dettagliate.
Secondo la Bce accettare l’euro digitale dovrà essere obbligatorioRoma, 24 apr. (askanews) – La Banca centrale europea torna insistere sulla necessità di adottare un euro digitale. E nell’ambito della procedura che punta a portare alla sua creazione, chiede ai legislatori di dargli “corso legale” al pari del contante, in pratica stabilendo l’obbligo di accettarlo a carico di chiunque come mezzo di pagamento.
“Ci apprestiamo a ultimare la fase istruttoria del progetto. Il Consiglio direttivo ha recentemente approvato una terza serie di proposte relative alle caratteristiche dell’euro digitale”, ha riferito Fabio Panetta, il componente del Comitato esecutivo della Bce con la delega sui sistemi di pagamento, durante una audizione al parlamento Ue. Inoltre “abbiamo ascoltato le opinioni dei potenziali utenti in merito alle diverse caratteristiche che un portafoglio digitale dovrebbe avere”. E secondo questi cittadini e commercianti o altri portatori di interessi selezionati dalla Bce “la caratteristica più importante di un eventuale euro digitale” sarebbe quella di poter “essere utilizzato ovunque”, come il contante.
Quindi la richiesta: “se vogliamo che l’euro digitale replichi appieno questa caratteristica, vi è bisogno di un adeguato quadro normativo. I legislatori hanno conferito corso legale alle banconote in euro”. E “i legislatori – ha proposto Panetta – potrebbero conferire anche all’euro digitale lo status di moneta con corso legale”. Secondo l’esponente della Bce questo obbligo “potrebbe essere visto dagli esercenti come un’opportunità. Ad esempio, esso accrescerebbe la resilienza del mercato europeo dei pagamenti e ne rafforzerebbe la concorrenza. A sua volta, contribuirebbe a rendere i pagamenti meno costosi, con evidenti benefici per tutti i cittadini”. Inoltre, “in base ai nostri incontri con le relative associazioni di categoria, i consumatori e i commercianti ritengono che il modo più efficace per assicurare ampio accesso all’euro digitale sarebbe quello di obbligare le banche e gli altri fornitori di servizi di pagamento dell’area dell’euro a offrire la nuova moneta alla clientela”, ha aggiunto.
Nel frattempo la Bce ha pubblicato un nuovo rapporto di aggiornamento sui progressi sul progetto dell’euro digitale. Ipotizza che venga reso disponibile agli utenti tramite le applicativi bancari già esistenti o tramite una nuova “app” elaborata da Bce e Eurosistema delle banche centrali, che offra “un punto di ingresso armonizzato” per le funzionalità di pagamento di base. Restano da definire in maniera più esatta eventuali limitazioni sull’uso quotidiano dell’euro digitale o il suo uso da parte di cittadini non residenti o di Paesi terzi. Panetta ha ribadito che l’euro digitale non avrebbe il pieno anonimato del contante, ma che non avrebbe nemmeno una eventuale “programmabilità” per vincolarne l’utilizzo solo a determinati ambiti, cosa che probabilmente non sarebbe nemmeno legale.
“Le banche centrali – ha ricordato Panetta – già offrono il contante: un mezzo di pagamento privo di rischi, ampiamente accessibile e di facile utilizzo, che non esclude nessuno. La rapida digitalizzazione delle nostre economie richiede però di affiancare al contante la sua evoluzione nell’era digitale, ossia l’euro digitale”. La moneta deve mantenere il ruolo di àncora monetaria e bisogna garantire che “un euro rimanga sempre un euro” a prescindere dalla forma che esso assumerà. Mantenere tale ruolo – ha concluso Panetta – consolida la fiducia dei cittadini nella nostra moneta”.
Giappone, Kishida potrebbe giocare la carta del voto anticipatoRoma, 24 apr. (askanews) – La vittoria del Partito liberaldemocratico del premier Fumio Kishida nelle elezioni suppletive e locali di ieri in Giappone ha fatto crescere la possibilità di elezioni politiche: il primo ministro, spinto dal vento al momento favorevole dei consensi, potrebbe sciogliere le camere per capitalizzare.
Il recente viaggio di Kishida in Ucraina ha portato a una crescita sensibile di consenti per il primo ministro che, per molti mesi, aveva vissuto una lunga fase d’impopolarità. Secondo quanto scrive il Nikkei, all’interno del partito di maggioranza relativa l’opinione dominante è quella secondo la quale il capo del governo dovrebbe dissolvere la Camera bassa dopo il summit G7 a Hiroshima, Il vertice, che si terrà nel collegio elettorale di Kishida, consentirà al primo ministro di godere di una forte esposizione mediatica, collocandolo tra i leader globali che affluiranno in Giappone.
L’ultimo sondaggio del Nikkei, che risale al mese di marzo, dava il livello di approvazione del governo Kishida al 48 per cento rispetto al 35 per cento di dicembre. Il premier ha anche goduto di una buona accoglienza delle sue politiche per la natalità. Tuttavia, i risultati pur positivi del voto di ieri, hanno mostrato qualche fragilità in alcuni collegi, in cui il Partito liberaldemocratico – che ha ottenuto quattro seggi su cinque in palio – ha vinto con una differenza non ampia. Lo stesso Toshimitsu Motegi, segretario generale del partito, ha ammesso che la lotta è stata “dura” a Osaka e in altri collegi. “Abbiamo bisogno – ha detto alla televisione pubblica NHK il numero due del partito – di rafforzare e rivedere drasticamente il nostro livello di preparazione”.
La sfida potrebbe venire da partiti come il Nippon Ishin no kai, il Partito dell’innovazione, che ha vinto un seggio alla Camera bassa nella prefettura di Wakayama, l’unico seggio non conquistato dal Partito liberaldemocratico, che in eventuali elezioni non ha tanto il problema di vincere, ma di verificare con quanto scarto vincerà sugli altri. Per Kishida un possibile sfidante può essere Hirofumi Yoshimura, il popolare governatore di Osaka e co-leader dell’Ishin no Kai: quando è andato a fare campagna a Wakayama ha decisivamente spostato l’asse e il 62 per cento di quelli che si definivano “indecisi” alla fine avrebbe votato per il Partito dell’Innovazione, secondo un sondaggio dell’agenzia di stampa Kyodo.
La sfida, tuttavia, potrebbe riuscire a diventare meno scontata solo se i partiti dell’opposizione principali decidessero di coalizzarsi dietro a singoli candidati. Non sarà tuttavia sempllice mettere assieme Ishin no Kai, Partito democratico costituzionale, Partito comunista giapponese e Partito democratico per il popolo. Formazioni di un’opposizione che si frantuma sempre più che unirsi. Kishida finora ha negato di avere in mente di sciogliere la Camera bassa e di convocare elezioni anticipate. “Spingeremo avanti ognuna delle nostre politiche chiave per produrre risultati. Questo è quanto dobbiamo fare”, ha affermato oggi il primo ministro.
Va anche tenuta presente la vita interna del Partito liberaldemocratico. Le elezioni per la presidenza del partito sono previste per l’autunno 2024 e, nel sistema giapponese, chi guida il partito di maggioranza guida anche il governo. Quindi molti osservatori vedono comunque probabile un voto anticipato entro la fine del prossimo anno.
Alcune cose che ha detto Lavrov (che presiede il consiglio Onu)Roma, 24 apr. (askanews) – “Chiamiamo le cose con il loro nome: nessuno dà il diritto alla minoranza occidentale di parlare a nome di tutta l’umanità”, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite da lui presieduta, dedicata al multilateralismo. “Bisogna comportarsi in modo decente e rispettare tutti i membri della comunità internazionale”, ha affermato Lavrov, lanciando un duro attacco agli Stati Uniti, che “nel disperato tentativo di affermare il proprio dominio attraverso la punizione dei disobbedienti, sono arrivati a distruggere la globalizzazione, che per molti anni è stata presentata come il bene supremo di tutta l’umanità, al servizio del sistema multilaterale dell’economia mondiale “.
Pnrr, Renzi su stadio: Nardella e Meloni abbandonino l’ideologiaFirenze, 24 apr. (askanews) – “E’ scaduto il tempo, è il momento di abbandonare l’ideologia. E lo diciamo al sindaco di Firenze, Dario Nardella, e alla presidente Giorgia Meloni. Ad entrambi chiediamo un incontro. Mettere i soldi europei sullo stadio è una cosa che non ha né capo né coda. Lo diciamo da un anno”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in conferenza stampa, a Firenze, sulla questione dello stadio di Firenze.
“Oggi sui giornali tedeschi c’erano gli articoli su questa vicenda, perché non si è mai visto che con i soldi degli euroscettici si possa pagare le spese che in altre città pagano le società di calcio. E’ un’ipotesi che non stava né in cielo né in terra e ora è ufficiale. Il Comune di Firenze – ha concluso Renzi – indichi la destinazione dei 55 milioni che sennò vanno persi. Noi abbiamo detto case popolari e scuole”.
L. Fontana: immigrazione irregolare usata per minacciare l’UeRoma, 24 apr. (askanews) – A giudizio del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, “è fondamentale rafforzare il dialogo e, appunto, la diplomazia parlamentare anche nella lotta all’immigrazione irregolare, strumento che purtroppo è anche usato da Paesi terzi per destabilizzare e minacciare l’Unione europea e i suoi Stati membri”.
“È dunque in questi ambiti – ha spiegato Fontana nel suo intervento alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea in corso a Praga – che l’Unione deve sviluppare politiche realmente comuni, dotate di risorse finanziarie adeguate, in grado di garantirle autonomia strategica. Al tempo stesso, occorre dare attuazione ai principi di solidarietà ed equa ripartizione degli oneri previsti dai trattati”. “Da parte della Camera dei deputati e della Repubblica italiana – ha concluso – continuerà a esserci il massimo impegno e determinazione a realizzare le grandi riforme per il futuro dell’Unione europea”.
Taiwan tratta con gli Usa per un arsenale di riserva in AsiaRoma, 24 apr. (askanews) – Taiwan è in trattative con gli Stati uniti per la potenziale costituzione di una scorta di armamenti nella regione in modo da dare all’isola potenziale accesso alle armi necessarie per combattere in caso di invasione cinese. L’ha confermato oggi il premier taiwanese Chen Chien-jen, secondo quanto riporta il South China Morning Post.
Chen ha confermato che Taiwan e gli Stati Uniti hanno discusso del potenziale piano da quando il National Defense Authorization Act (NDAA) 2023 degli Stati Uniti è stato approvato dal Congresso degli Stati Uniti alla fine dell’anno scorso. Il NDAA, firmato dal presidente degli Stati uniti Joe Biden il 23 dicembre, include disposizioni per aiuti militari e programmi di cooperazione per Taiwan. Oltre a una proposta per le due parti di svolgere esercitazioni militari congiunte, rafforzare i partenariati per la sicurezza e modernizzare le capacità di sicurezza di Taiwan, chiede anche un aumento delle scorte di emergenza regionali annuali per includere e sostenere Taiwan.
Turismo: a Pompei aperture straordinarie per i ponti festiviMilano, 24 apr. (askanews) – Il Parco archeologico di Pompei si prepara ad accogliere nei prossimi ponti festivi il numeroso pubblico di visitatori che sta scegliendo in particolare in questo periodo il Parco come meta dei propri viaggi, con aperture straordinarie non solo di Pompei ma anche delle ville suburbane di tutto il territorio vesuviano, che resteranno aperte anche nel giorno di chiusura settimanale.
Dopo la grande affluenza registrata la scorsa domenica con oltre 21mila presenze di pubblico – un nuovo record per un giorno di apertura non gratuita – martedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, tutti i siti del Parco (Pompei, la Villa di Poppea a Oplontis, Villa San Marco a Stabia e Villa Regina a Boscoreale) saranno aperti con ingresso gratuito. Le ville suburbane in particolare, che costituiscono un completamento alla visita della città antica di Pompei, parte di uno stesso territorio e di una stessa storia, di un’unica “grande Pompei”, resteranno aperte in deroga alla chiusura settimanale del martedì. Anche il 1° maggio, tutti i siti saranno visitabili con modalità di ingresso consuete (costo e orari di accesso regolari). Mentre il 7 maggio ritorna l’iniziativa del Ministero della Cultura della “Domenica al Museo”, con ingresso gratuito in tutti i siti. Ampia l’offerta di visita a Pompei a seguito delle recenti aperture della Casa dei Vettii, una delle case simbolo di Pompei, vera e propria galleria di affreschi pompeiani con scene mitologiche e giardino ricostruito, della Torre di Mercurio per ammirare la città antica dall’alto, della villa di Diomede, grande villa su due piani interamente accessibile anche a persone in carrozzina; ma anche la mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei”, allestita in uno dei portici della Palestra grande di Pompei, nella zona orientale della città (dall’ingresso di Piazza Anfiteatro), area dove è possibile ammirare splendide dimore con giardino, Praedia di Giulia Felice, Casa di Loreio Tiburtino e Casa della Venere in conchiglia. Tra le tante iniziative del Parco si ricorda la “casa del giorno”, che consente di entrare in case temporaneamente chiuse per manutenzione e restauro, aperte al pubblico a rotazione, una per ciascun giorno della settimana, per consentire di entrare nel dietro le quinte di Pompei.
Addio a Corrado Ruggeri, giornalista e viaggiatore del mondoMilano, 24 apr. (askanews) – “Sono convinto che viaggiare oltre ad essere uno dei grandi piaceri della vita ovunque tu vada quando torni sei più ricco, hai sicuramente imparato qualcosa. Viaggiare con i figli, insegnare loro la diversità di paesaggi, profumi, genti, ti fa maturare una tolleranza, un amore per gli altri che poi non smarrisci più. Perchè viaggiare resta la più bella avventura della vita”. Diceva così, in un’intervista con askanews del luglio 2021, Corrado Ruggeri, figura storica del giornalismo di viaggio, morto dopo una breve malattia a 66 anni. A dare la notizia anche il Corriere della Sera, dove ha lavorato per oltre 30 anni, rivestendo anche il ruolo di caporedattore dell’edizione romana.
“Corrado Ruggeri – scrive Goffredo Buccini nel suo ricordo sul Corsera – era un sorriso al momento giusto. Se un uomo si misura sull’autoironia e sulla capacità di sdrammatizzare e infine di riconnetterci tutti in quella grande comunità precaria e balenga, misteriosa e magica che per noi è stata il giornalismo, beh, lui era monumentale”. Giornalista, scrittore, ma soprattutto viaggiatore: come dimostra il suo blog: I viaggi di Corrado Ruggeri, che presenta storie da Roma alle Maldive, dalle isole Cook all’Argentina, dall’inferno cambogiano alla città impossibile, Calcutta. Turismo, dunque, ma anche reportage, cronache, storie da tutto il mondo, anche drammatiche. E proprio da Calcutta, nell’intervista con askanews, aveva ricordato un momento della sua storia di viaggiatore: “Mi vennero incontro dei lebbrosi porgendomi poi la mano, mutilata dalla malattia – aveva raccontato -. Ma mi dissero anche che se ne non me la fossi sentita non se la sarebbero presa a male. Esitai, poi mi pentii ma fu un momento di forte tormento interiore. Io quella mano non la strinsi, non dico che me ne vergogno però al pensarci provo sempre emozioni fortissime”.
“Un eccezionale professionista – lo ricorda anche il direttore di askanews, Gianni Todini – un viaggiatore nel vero senso della parola, un uomo dallo sguardo sempre sincero e profondo, capace di vedere con rispetto oltre la semplicità della prima immagine, di una terra, di un popolo, di una persona. Un grande amico”. Alla famiglia, in particolare alla moglie Carla e alla figlia Eleonora, le condoglianze di tutta askanews.
Twitter ha assegnato la spunta d’oro al partito di estrema destra Britain FirstNew York, 24 apr. (askanews) – Twitter ha assegnato ad un partito politico britannico di estrema destra, Britain First, la spunta d’oro riservata alle “organizzazioni ufficiali”, sollevando interrogativi sulle verifiche e su come si esplicherà la moderazione dei contenuti per siti simili. La spunta d’oro sulla piattaforma costa 1.000 dollari al mese ed è riservata alle aziende e alle organizzazioni senza scopo di lucro.
Britain First si batte contro il multiculturalismo e contro l’islamizzazione del Regno Unito. Il suo leader Paul Golding, che in precedenza era un membro del partito neonazista National First, è stato coinvolto in numerose controversie. Britain First, Gold e il vice leader Jada Fransen sono stati sospesi da Twitter nel 2017 per aver violato le regole contro l’incitamento all’odio. Da allora tutti e tre hanno riavuto i loro account.