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Tag: Sanremo 2023

22enne uccisa a Messina, in ateneo minuto di silenzio per vittima

22enne uccisa a Messina, in ateneo minuto di silenzio per vittimaMilano, 1 apr. (askanews) – “La comunità accademica, attonita e sgomenta, si stringe attorno alla famiglia di Sara Campanella e ai suoi cari. Per ricordare Sara, vittima di una violenza brutale e insensata, e per riflettere sul tragico fenomeno dei femminicidi oggi l’attività didattica” del corso di studi “in Tecniche di Laboratorio Biomedico, dove era iscritta, sarà sospesa”. Lo si legge in una nota dell’Università degli Studi di Messina. Le studentesse e gli studenti incontreranno la Rettrice, la Coordinatrice e i docenti del corso di studi per un confronto collettivo. Inoltre, all’inizio delle lezioni in ogni corso verrà osservato un minuto di raccoglimento, seguito da un momento di riflessione.

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voce

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voceCittà del Vaticano, 1 apr. (askanews) – La situazione clinica di Papa Francesco, che sta proseguendo la sua convalescenza a Casa Santa Marta in Vaticano, “resta stazionario ed è confermata anche dalle analisi del sangue al quale è stato sottoposto e che hanno evidenziato valori nella norma”. Questo mentre prosegue la fisioterapia, sia respiratoria che farmacologica per l’infezione, e che ha portato a “lievi miglioramenti” anche “nell’uso della voce”. E’ quanto si sottolinea dalla Sala stampa vaticana che ha aggiunto che il pontefice trascorre le sue giornate tra “fisioterapia e lavoro che fa anche, in parte, seduto alla sua scrivania”.

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studi

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studiMilano, 1 apr. (askanews) – “Al fermo si è arrivati sulla base di elementi univoci e oggettivi che ci consentono anche di ritenere l’esistenza di un compendio indiziario grave a carico del giovane, che è estato identificato, e frequentava lo stesso corso della vittima”. Lo ha confermato il procuratore capo di Messina, Antonio D’Amato, in una conferenza stampa dopo che nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana per l’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne uccisa con un coltello ieri nella città siciliana. La vittima e il presunto killer frequentavano un corso di tecnico di laboratorio in biologia.


“Emerge che c’erano state delle attenzioni da parte di questo giovane, anche in maniera insistente e reiterata nel tempo, e che tuttavia allo stato delle indagini, non essendo mai queste attenzioni” diventate “né qualcosa di violento, né di minaccioso, né di particolarmente morboso, evidentemente non avevano destato una particolare attenzione da parte della vittima”. La ragazza, ha aggiunto D’Amato, “aveva sì condiviso con i compagni di corso questa attenzione, che le dava fastidio, da circa un paio d’anni, da quando era iniziato questo corso per tecnico di laboratorio in biologia, che ma non avevano superato quella soglia tale da determinare nella vittima una preoccupazione” ha ribaito il procuratore. La vittima e il presunto killer frequentavano lo stesso corso universitario.

Lucia Forte confermata a guida Consorzio pane Altamura Dop

Lucia Forte confermata a guida Consorzio pane Altamura DopRoma, 1 apr. (askanews) – Il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura Dop conferma alla guida Lucia Forte. Lo scorso 4 marzo 2025 l’assemblea dei soci Consorziati ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che si è insediato il 14 marzo 2025, composto da nove consiglieri: Caggiano Irene, Forte Lucia, Forte Vito, Lobifaro Domenico, Loporcaro Roberto, Mercadante Giovanni, Morgese Donato Antonio, Ninivaggi Nunzio, Sardone Paola.


Sempre nel corso del cda del 14 marzo 2025, è stata confermata Lucia Forte come presidente e legale rappresentante del Consorzio e sono stati nominati, inoltre, i due vicepresidenti, Nunzio Ninivaggi e Domenico Lobifaro.

Al via partnership per digitalizzare agricoltura in Alto Adige

Al via partnership per digitalizzare agricoltura in Alto AdigeRoma, 1 apr. (askanews) – Al via una partnership per digitalizzare l’agricoltura in Alto Adige portando nelle aree rurali una connessione internet veloce e stabile. A siglarla sono EOLO, Società Benefit e prima B Corp del settore telecomunicazioni in Italia e Sudtiroler Bauernbund, l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi. Le due realtà hanno stipulato una convenzione che garantirà l’accesso a internet a banda larga e ultralarga a condizioni agevolate, offrendo uno strumento abilitante per lo sviluppo dell’attività agricola sul territorio.


L’obiettivo è supportare oltre 20mila agricoltori dell’Alto Adige, assicurando l’accesso ad una rete veloce e stabile, rendendo così possibile l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il settore agroalimentare. EOLO offre nel territorio dell’Alto Adige la tecnologia FWA, fixed wireless access, che utilizza onde radio millimetriche per portare connettività ad alta velocità. In questo modo, la connettività di EOLO si pone come una reale alternativa alla connessione in fibra ottica, in grado di dare un importante contributo per il contrasto sia al digital divide, sia al digital speed divide.


Nell’era dell’agricoltura di precisione, la connessione wireless è un elemento fondamentale per gli agricoltori: l’accesso ad una rete stabile e veloce consente di monitorare dati essenziali in tempo reale, come le condizioni del suolo, le previsioni meteo e lo stato del raccolto, migliorando l’efficienza e diminuendo lo spreco di risorse. Senza network adeguati, queste tecnologie rimangono inaccessibili, limitando lo sviluppo sociale ed economico delle aziende dei territori più remoti.

Fai-Cisl: processo morte Singh, riprendere confronto caporalato

Fai-Cisl: processo morte Singh, riprendere confronto caporalatoRoma, 1 apr. (askanews) – “Vogliamo sia fatta luce su quanto accaduto e sia fatta giustizia nei luoghi deputati a farlo, e nel frattempo crediamo sia l’occasione anche per richiedere un nuovo confronto al tavolo interministeriale anticaporalato, per avere un ritorno sulle misure avviate e sui risultati ottenuti, affinché simili fatti non si ripetano più”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota intervenendo oggi a Trento al congresso provinciale della federazione, mentre oggi a Latina si è aperto il processo per la morte di Satnam Singh, giovane operaio agricolo impiegato senza contratto e abbandonato dal suo datore di lavoro dopo una grave ferita.


“Chiediamo ai ministri Calderone e Lollobrigida – ha detto Rota – di riprendere il confronto positivo avviato con il tavolo interministeriale anticaporalato, anche perché servono i decreti attuativi delle novità introdotte con l’ultimo decreto agricoltura, inoltre il metodo del decreto flussi continua a non rispondere adeguatamente al fabbisogno di manodopera e molti lavoratori divenuti irregolari vanno fatti emergere dall’economia sommersa e dall’illegalità”. “Satnam è per tutti noi un simbolo del disumano sfruttamento cui sono sottoposti ancora oggi molti lavoratori e lavoratrici, soprattutto immigrati – ha detto Rota – Dai congressi e dalle assemblee che stiamo svolgendo in tutta Italia, dalle piazze, da tutti gli incontri con i lavoratori, emerge una forte richiesta di giustizia e legalità. Siamo vicini alla famiglia di Satnam e a tutta la comunità indiana di Latina, con cui abbiamo manifestato subito dopo la tragedia”.


Dopo la morte del giovane, “sono stati fatti passi in avanti – ha aggiunto il sindacalista – ma rimane urgente rendere operativi tutti gli strumenti preventivi in materia di sfruttamento e lavoro nero: alcune misure recepite dal governo sono positive perché frutto delle nostre proposte, come la possibilità di denunciare i caporali ottenendo l’inserimento in percorsi di protezione e inclusione sociale, oppure l’incrocio delle banche dati delle imprese appaltatrici per ottenere controlli più mirati, ma bisogna rendere operativi questi cambiamenti in tutti i territori e vanno monitorati per valutarne l’impatto”. “Altra partita fondamentale – ricorda Rota – è quella che l’Italia deve giocare in Europa guardando alla prossima Pac e al confronto con il nuovo Commissario Hansen: il fatto che la stessa azienda in cui lavorava Satnam aveva usufruito in passato di oltre 870mila euro di fondi pubblici, pur sfruttando i lavoratori e non applicando neanche le minime misure di sicurezza e legalità, dimostra che la condizionalità sociale conquistata con l’ultima riforma della Pac va non solo confermata, ma consolidata e applicata concretamente al più presto in tutti i Paesi membri”.

A Latina convegno Confagricoltura su nuova Pac e visione al 2040

A Latina convegno Confagricoltura su nuova Pac e visione al 2040Roma, 1 apr. (askanews) – L’Italia si classifica tra gli ultimi Paesi membri dell’Unione europea per conoscenza della PAC – Politica agricola comune – e del supporto che la UE dà agli agricoltori; lo riporta un recente sondaggio di Eurobarometro. Per contribuire a diffondere nei territori informazioni corrette sul tema, Confagricoltura e Confagricoltura Latina, in partnership con Ansa, nell’ambito di un progetto della DG AGRI hanno organizzato, al Consorzio Agrario provinciale di Latina, il convegno “Nuova PAC: visione al 2040 per un’agricoltura europea sempre più competitiva”.


“Le imprese agricole, oggi più che mai, si trovano a dover affrontare sfide legate al cambiamento climatico, mentre rispondono alla crescente domanda di prodotti di altissima qualità da parte dei consumatori. È fondamentale che le nostre aziende vengano messe in condizione di operare in un mercato internazionale sempre più competitivo – ha dichiarato Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina – L’Unione europea deve comprendere questa realtà e, attraverso la nuova PAC, offrire risposte concrete al settore agricolo, che, voglio ricordarlo, rappresenta nella nostra provincia una parte essenziale dell’economia locale con oltre 7mila imprese e 21mila addetti. Latina è un punto di riferimento importante nel sistema economico del Lazio e a livello nazionale, con numeri rilevanti anche a livello internazionale”. “Le risorse della PAC contribuiscono al reddito degli agricoltori per il 33%, in media in Europa, e per il 21% in Italia. Si tratta di un supporto fondamentale. Tuttavia, finora è diminuita la percentuale della spesa per la PAC rispetto al PIL europeo, risultando praticamente dimezzata negli ultimi 30 anni (nel 2024 la stima è dello 0,29% sul PIL, per la prima volta sotto lo 0,3%)”, ha detto Vincenzo Lenucci, direttore Politiche di Sviluppo economico delle filiere agroalimentari e Centro Studi di Confagricoltura, citando un’elaborazione della Confederazione su dati della Commissione europea – Eppure, la sicurezza alimentare è a tutti gli effetti un pilastro della protezione dell’Europa, al pari della tutela dei confini e degli approvvigionamenti energetici”, ha ricordato Cristina Tinelli, direttore Area relazioni UE e internazionali di Confagricoltura, in collegamento da Bruxelles.


Il confronto è stato arricchito dagli interventi delle istituzioni – Matilde Celentano, sindaco di Latina, Vittorio Sambucci, delegato regionale, Angelo Tripodi, consigliere Regionale, Nicola Procaccini e Salvatore de Meo, eurodeputati in collegamento da Strasburgo – e dalle testimonianze delle imprese locali attraverso le voci di due giovani imprenditori – Denise Parcesepe, dell’azienda agricola “La Livrea”, consigliera di Confagricoltura Latina, e Alessio Priori, dell’azienda “Agricola Priori” e vicepresidente di ANGA Latina.

Da scarti agricoli la prima lettiera per gatti a base vegetale

Da scarti agricoli la prima lettiera per gatti a base vegetaleRoma, 1 apr. (askanews) – Arriva la prima lettiera per gatti completamente upcycled da materiali agricoli, fatta riciclando gli scarti vegetali. Il progetto è firmato da Laviosa, leader nell’estrazione e trasformazione di bentoniti in soluzioni ad alto valore aggiunto sia per l’industria che per il largo consumo, e da Consorzi Agrari d’Italia, la più grande piattaforma di valorizzazione dell’agricoltura nazionale.


L’iniziativa, che vede Laviosa diventare la prima azienda produttrice di lettiere a base minerale e vegetale a livello mondiale, promuove un’innovazione sostenibile, capace di generare benefici concreti per il territorio, le comunità, le aziende e le persone. Un aspetto centrale è l’upcycling, un processo di riutilizzo creativo che trasforma materiali di scarto in prodotti innovativi, uno dei principi alla base della green economy. La produzione avviene presso l’impianto di CAI Nutrizione a Mantova, uno degli stabilimenti produttivi del polo mangimistico di Consorzi Agrari d’Italia. La nuova lettiera è composta da un blend di scarti vegetali provenienti dalla produzione agricola alimentare. La lettiera vegetale è certificata TUV OK Compost INDUSTRIAL attestando la conformità alla norma europea EN 13432 per quanto riguarda la compostabilità negli impianti di compostaggio industriale. Sono in corso di ottenimento ulteriori certificazioni per garantire che il prodotto sia conforme rispetto a elevati standard di sicurezza e qualità nonché interamente composto da sottoprodotti che non sottraggono risorse all’alimentazione umana.


Il piano di sviluppo di questo progetto, interamente italiano, rappresenta un modello virtuoso e replicabile in tutti i Paesi in cui Laviosa è presente, a partire dalla Francia, per valorizzare i sottoprodotti dell’agricoltura locale, nell’ottica di ridurre al massimo le emissioni di CO2 e contribuire positivamente all’economia del territorio che ci ospita.

Dazi Usa, von der Leyen: non vogliamo lo scontro, ma siamo pronti

Dazi Usa, von der Leyen: non vogliamo lo scontro, ma siamo prontiBruxelles, 1 apr. (askanews) – “Voglio essere chiara: non è stata l’Europa a dare inizio a questo scontro. Pensiamo che sia sbagliato. Ma il mio messaggio oggi è anche che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proteggere i nostri popoli e la nostra prosperità. Abbiamo il più grande mercato unico al mondo. Abbiamo la forza di negoziare. Abbiamo il potere di reagire. E i cittadini europei devono saperlo: insieme promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e valori. E ci batteremo sempre per l’Europa”.


La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito la posizione dell’Ue, intervenendo davanti alla plenaria del Parlamento europeo oggi a Strasburgo, riguardo ai dazi contro le importazioni dall’Ue negli Stati Uniti annunciati e in parte già applicati dall’Amministrazione Trump. “Finora – ha ricordato von der Leyen -, l’Amministrazione statunitense ha annunciato un aumento del 25% dei dazi sulle importazioni di acciaio, alluminio, automobili e componenti per auto. I prossimi settori ad affrontare i dazi saranno i semiconduttori, i prodotti farmaceutici e il legname. E domani ci aspettiamo un altro annuncio, riguardo ai cosiddetti dazi ‘reciproci’ che si applicheranno immediatamente a quasi tutti i beni e a molti paesi del mondo”.


“Naturalmente – ha riconosciuto la presidente della Commissione – ci sono gravi problemi nel mondo del commercio: sovraccapacità, squilibri, sussidi ingiusti, negazione dell’accesso al mercato, furti di proprietà intellettuale. Sento gli americani, quando dicono che altri hanno approfittato delle regole, e sono d’accordo. Ma anche noi ne soffriamo. Quindi lavoriamo su questo”. “Ma i dazi, in generale – ha avvertito von der Leyen – peggiorano le cose, non le migliorano. I dazi sono tasse che saranno pagati dalla gente, sono tasse per gli americani sui loro generi alimentari e sulle loro medicine. I dazi alimenteranno solo l’inflazione. Esattamente l’opposto di ciò che vogliamo ottenere. Le fabbriche americane pagheranno di più per i componenti che sono prodotti in Europa. E questo costerà posti di lavoro. Creerà un mostro burocratico di nuove procedure doganali. E oggi nessuno ne ha bisogno, né negli Stati Uniti né in Europa”.


“La nostra strategia – ha spiegato la presidente della Commissione – si basa su tre pilastri. Primo, siamo aperti ai negoziati. Affronteremo questi negoziati da una posizione di forza. L’Europa ha molte carte in mano. Dal commercio alla tecnologia, alle dimensioni del nostro mercato. Ma questa forza – ha puntualizzato von der Leyen – si basa anche sulla nostra prontezza ad adottare contromisure rigorose. Tutti gli strumenti” per queste contromisure “sono sul tavolo”. In secondo luogo, ha continuato von der Leyen, “continueremo a diversificare le nostre relazioni commerciali con altri partner. Il nostro segno distintivo non è solo che siamo il mercato più grande del mondo, ma che siamo affidabili e prevedibili: noi onoriamo i nostri impegni. Ed è esattamente ciò che i nostri partner stanno cercando oggi”.


Come terzo pilastro della strategia Ue, infine, ha aggiunto la presidente della Commissione, “raddoppieremo gli sforzi per il nostro mercato unico. Il mercato unico è la pietra angolare dell’integrazione e dei valori europei. È il nostro potente catalizzatore per la crescita, la prosperità e la solidarietà. Dobbiamo abbattere le barriere rimanenti per avere un mercato unico che sia grande, perché l’economia di scala conta. E un mercato unico che sia rapido e che vada lontano”.

Il 2 aprile a Palazzo Chigi premio Maestro arte cucina italiana

Il 2 aprile a Palazzo Chigi premio Maestro arte cucina italianaRoma, 1 apr. (askanews) – Si terrà mercoledì 2 aprile 2025, alle 12, nel cortile d’onore di Palazzo Chigi, la prima edizione del Premio “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”. Il riconoscimento, istituito con la legge 19 aprile 2024, n. 59, è assegnato ai cittadini italiani che si sono distinti nel campo della gastronomia e che con la loro opera, il loro lavoro e la loro competenza, hanno esaltato il prestigio della cucina italiana e hanno contribuito a valorizzare le eccellenze nazionali. Il premio è conferito annualmente in otto categorie di merito: arte della gelateria, arte olivicola, arte casearia, arte della pizza, arte della cucina, arte della gastronomia, arte vitivinicola e arte della pasticceria.


L’Italia, ricorda il Masaf in una nota, pur essendo tra i principali riferimenti globali per qualità e cultura alimentare, non disponeva, fino all’approvazione della legge, di un sistema pubblico di premialità dedicato alle professioni della gastronomia. Il Governo ha voluto l’istituzione del Premio “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana” per colmare questa lacuna, con il duplice obiettivo di valorizzare le migliori professionalità del settore e di offrire l’opportunità di trasmettere conoscenze e competenze alle nuove generazioni, attraverso il dialogo con le scuole professionali dell’enogastronomia e dell’ospitalità. I Premi saranno conferiti dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Alla cerimonia interverrà il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.


Alla cerimonia di premiazione parteciperanno, inoltre, una delegazione di studenti degli Istituti agrari e alberghieri di Roma e Provincia, oltre ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria.