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Tag: Sanremo 2023

Top 3 cocktail a base champagne per San Valentino a prova di Cupido

Top 3 cocktail a base champagne per San Valentino a prova di CupidoRoma, 25 gen. (askanews) – A San Valentino la seduzione corre sul filo dei dettagli e la scelta delle bollicine giuste e del cocktail a prova di Cupido fa parte del mix vincente per una serata romantica e audace quanto basta. E allora quale miglior alleato di una Love Potion a base champagne, con i consigli della Maison de Prestige Comte de Montaigne? A seguire tre ricette di cocktail che conquisteranno anche i partner più esigenti.

1) Love Potion: alchimia a tutto champagne… Una promessa di seduzione che passa dalla freschezza minerale dello champagne Brut e abbraccia le note di ginepro e coriandolo del Gin, esaltate dal sentore di limone, e da quelle liquorose di lampone nero dello Chambord, regalando al palato un effetto fruttato irresistibile. Dal perlage vivace e finissimo, il Brut regala aromi di grande intensità, e profumi di frutta bianca.

Gli ingredienti: 30 ml Gin Tanqueray 10, 15 ml limone, 15 ml Chambord Liqueur, 1 cucchiaio di sciroppo d’agave, Champagne Brut. Bicchiere consigliato: flute. Il consiglio in più: una volta filtrato, si consiglia di servire ad una temperatura di 9 gradi, in una flute alla quale aggiungerete lo Champagne Brut.

2) Red Knight: valzer aromatico di erbe e frutta rossa Le erbe aromatiche e le radici dell’Amaro Venesian – autentico elisir botanico inebriato dalle note del carciofo violetto, delle scorze di agrumi e dal mix di cannella, anice, cardamomo, genziana, china, centaurea e rabarbaro – sorprendono e rallegrano il palato con la complicità dell’Agresto, stemperate dalle note del miele e della frutta rossa matura nel finale fresco e raffinato del Rosé.

Gli ingredienti: 30 ml. Amaro Venesian, 10 ml. Agresto da uva glera, 15 ml. miele, 2 gocce di amaro ai frutti rossi fatto in casa, Top up di Champagne Rosé. Bicchiere consigliato: flute. Come prepararlo in poche mosse… Shakerare tutti gli ingredienti, a eccezione dello Champagne. Versare il drink nel bicchiere da vino rosso ghiacciato, che avrete già riempito con i cubetti di ghiaccio e, infine, aggiungete lo Champagne. Mescolate e impreziosite il drink con una decorazione a piacere. Per l’amaro ai frutti rossi: mettete 1 kg di frutti di bosco lavati e asciugati in un contenitore ermetico insieme ad 1 litro di alcol. Il barattolo dovrà riposare al buio per 20 giorni. Poi, per preparare lo sciroppo, bollite 500 g di zucchero in un litro d’acqua. Filtrate il contenuto del barattolo con i frutti di bosco attraverso un setaccio con un telo di lino, recuperando poi tutto il succo. Infine, unite lo sciroppo al liquore e versateli nella bottiglia. Lasciate quindi riposare al buio e al fresco per almeno 30 giorni. Il consiglio: date forma alla seduzione… Per la decorazione usate l’isomalto, un sostituto naturale dello zucchero ricavato dalla barbabietola, che potrete acquistare in polvere o granuli per poi scioglierlo e modellarlo nella forma desiderata. 3) Cavalieri del Comte: il cocktail signature della Maison Camomilla incontra arancia ed è subito alchimia, per un Cocktail romantico e raffinato. Gli ingredienti: 2 cl St. Germain, 1,5 cl Farmily Mediterraneo, 2-3 gocce liquore alla camomilla, 3 gocce Angostura, top Champagne Rosé. Non fatevi mancare qualche scorza di arancia essiccata per impreziosire il Drink. Bicchiere consigliato: cordial glass. Come prepararlo in poche mosse… Il segreto de “Il Cavaliere del Comte” sta nella semplicità della sua preparazione e nel mix di liquori che ne esalta la composizione. Dopo aver versato, in sequenza, il liquore St. Germain e il Farmily, basta aggiungere l’Angostura e 2/3 gocce di liquore alla camomilla. Infine, dopo aver inserito qualche cubetto di ghiaccio, completate il cocktail versando lo Champagne Rosé. Non fatevi mancare qualche scorza di arancia essiccata per impreziosire il Drink. Il consiglio in più: scorza d’arancia Mon Amour.

Agricoltura, Lollobrigida: export record a 62 miliardi

Agricoltura, Lollobrigida: export record a 62 miliardiRoma, 25 gen. (askanews) – “L’economia italiana è legata intimamente all’agricoltura, non solo per storia e dati, visto che l’export tocca numeri da record ed è arrivato a 62 miliardi di euro, con una indice di occupazione elevata rispetto alle altre nazioni”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, audito in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, a Palazzo San Macuto.

“Siamo secondi come export dietro la Francia, ci avviciniamo al dato francese – ha aggiunto il ministro – e l’agricoltura è ormai un dato economico consolidato ma anche un potenziale dato di espansione dell’economia, se avremo da un lato la possibilità di investirci e dall’altra di curare un elemento fondamentale per svolgere l’impresa, cioè la garanzia di sicurezza e legalità”, ha concluso Lollobrigida.

Green Deal, Lollobrigida: poca attenzione a produttività e reddito

Green Deal, Lollobrigida: poca attenzione a produttività e redditoRoma, 25 gen. (askanews) – Ci sono “eventi che stanno accentuandosi in tutto il contesto europeo e hanno dinamiche conseguenti anche sul piano nazionale. Ad esempio, le contestazioni di parte del mondo agricolo nei confronti del Green Deal, che ha operato per tutelare la sostenibilità ambientale, ma ha avuto meno considerazione e meno attenzione a quello che è il quadro generale: ossia la produttività, la garanzia del reddito e di conseguenza l’equità sociale”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, audito in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, a Palazzo San Macuto.

“Mancando una attenzione su questi aspetti, a detta degli agricoltori e io condivido – ha aggiunto Lollobrigida – , è oggi necessario valutare con attenzione il dato relativo alla redditività degli agricoltori. Questo perché infiltrazioni nel mondo del’agricoltura anche da parte del tessuto criminale sono rese più semplici dalla debolezza del sistema dal punto di vista economico”, ha concluso il ministro.

Depressione, incidenza più alta 25% in pazienti con patologie cardiache

Depressione, incidenza più alta 25% in pazienti con patologie cardiacheRoma, 25 gen. (askanews) – I farmaci antidepressivi non rappresentano un pericolo per le persone con malattia cardiaca – per le quali l’incidenza di depressione arriva al 30% rispetto al 5-7% della popolazione generale – né per chi ha avuto un infarto miocardico, né per chi soffre di dolore toracico funzionale e né per chi è affetto da una malattia coronarica. Per questi pazienti il trattamento farmacologico contro la depressione è efficace tanto quanto lo è per coloro che non hanno alcun problema cardiologico. Sono inoltre sicuri, anche se un po’ meno efficaci, per i pazienti con lombalgia o con lesioni cerebrali traumatiche. A fare chiarezza una volta per tutte sul timore infondato che gli antidepressivi non siano una terapia indicata per coloro che hanno una o più malattie fisiche, è stata un’ampia revisione sistematica e meta-analisi, pubblicata sulla rivista JAMA Psychiatry. I risultati della ricerca, condotta dall’Università Charité di Berlino e dall’Università di Aarhus in Danimarca, sono stati discussi al XXV Congresso Nazionale della Società di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf), dedicato a “Le neuroscienze del domani: la neuropsicofarmacologia verso la precisione e la personalizzazione delle cure”.

“La depressione è la patologia mentale più frequente in Italia, con oltre 3 milioni di persone che soffrono di sintomi depressivi e una prevalenza in ulteriore aumento a seguito della pandemia da Covid-19 – spiega Claudio Mencacci, Co-Presidente Sinpf e direttore emerito di Neuroscienze all’Ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano -. Numerosi studi internazionali hanno mostrato che tra i malati di patologie croniche diffuse, come il diabete o l’insufficienza cardiaca, in Italia l’incidenza della depressione è del 30%. Una percentuale altissima se paragonata a quella riscontrata tra la popolazione in generale, che oscilla tra il 5 e il 7%”. Ma la relazione tra patologie croniche e depressione è bidirezionale. “Non solo un malato cronico ha un rischio maggiore di cadere in depressione, rispetto al resto della popolazione – specifica Mencacci -. Anche chi è depresso ha una possibilità maggiore di ammalarsi di patologie croniche. Per questo è fondamentale avere ben chiaro quali siano le opzioni di trattamento per i pazienti con depressione e altre comorbidità”. Sebbene gli antidepressivi siano il trattamento di prima linea per ogni manifestazione di disturbo depressivo maggiore, la maggior parte degli studi mirati a valutare la sicurezza e l’efficacia di questi farmaci escludono i pazienti con altre comorbidità. Pertanto, l’uso degli antidepressivi nel trattamento della depressione in pazienti con altre malattie è poco compreso. “Questo nuovo studio colma una lacuna importante – spiega Matteo Balestrieri, Co-Presidente SINPF, direttore della Clinica Psichiatrica dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Udine -. Basato su 176 revisioni sistematiche che hanno preso in considerazione ben 43 malattie e 52 meta-analisi riguardanti 27 diverse condizioni mediche, il lavoro conclude che gli antidepressivi sono sicuri ed efficaci anche per i pazienti che soffrono di depressione con patologie pregresse, come il cancro, le malattie cardiache e metaboliche, nonché i disturbi reumatologici e neurologici”. Si tratta di una buona notizia per le persone con depressione e problemi di salute fisica, ed è molto rilevante per la pratica clinica. “La qualità della vita è spesso gravemente compromessa, soprattutto dalla depressione – spiega Mencacci -. Sappiamo anche che il decorso della malattia fisica è peggiore nei pazienti che soffrono anche di depressione. Quindi, trattare questi pazienti con antidepressivi in aggiunta ad altre misure terapeutiche può essere davvero di grandissimo aiuto”.

Tuttavia, rimane la necessità di fare attenzione alle eventuali controindicazioni e interazioni con altri farmaci assunti dai pazienti. “Per fortuna però oggi esistono molti antidepressivi con meccanismi d’azione diversi – conclude Balestrieri -. Quindi, quasi sempre, esiste almeno un farmaco adatto per trattare la depressione per ogni paziente, a prescindere dalla storia medica. È molto importante, naturalmente, la corretta gestione della terapia, una volta iniziata. Come per ogni tipo di paziente”.

Festival Canzone Cristiana, Noel Robinson il superospite

Festival Canzone Cristiana, Noel Robinson il superospiteRoma, 25 gen. (askanews) – La star londinese della Christian Music Noel Robinson sarà il super ospite della terza edizione del Sanremo Cristian Music Festival, Festival della Canzone Cristiana 2024 che si svolgerà a Sanremo dal 7 al 9 febbraio 2024, nel Teatro F.O.S. Federazione Operaia Sanremese, in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana.

A condurre la kermesse canora cristiana, che sarà trasmessa in diretta televisiva e radiofonica nazionale, al fianco del Direttore artistico, il cantautore Fabrizio Venturi, vi saranno Claudio Brachino, Susanna Messaggio, Daniela Fazzolari e Francesca Lovatelli Caetani. “La star inglese della Christian Music Noel Robinson sarà con noi per la terza edizione del Festival. Ho fortemente voluto Noel perché, oltre ad essere un grande musicista e un cantante eccezionale, è la palese testimonianza dell’ inesistenza della differenza tra i vari generi musicali ascoltati dalla gente e la Christian Music, che non ha niente di diverso e, pertanto, niente che possa essere motivo di invidia, rispetto alla musica che si ascolta tutti i giorni nelle radio. L’unica differenza della Christian music non è da ricercare nella musica delle canzoni, ma nei testi, che, in modo esplicito ed implicito, parlano di Dio, anziché di altre cose. Noel è un grande artista paragonabile ai nostri Vasco, Ligabue, Zucchero ed altri dello stesso calibro” ha dichiarato Fabrizio Venturi.

Noel Robinson è un artista famoso a livello internazionale, è un’ icona della Musica Cristiana, che riempie gli stadi di tutto il mondo. Nella sua carriera musicale ha realizzato cinque album. Il suo successo inizia nel 1996 con l’album “O Taste and See”, nel 2001 produce “Worthy in This Place” e nel 2006 “Garment of Praise”. L’album “Devote” rappresenta uno dei suoi lavori più prestigiosi. Nel 2015 vede la luce il suo lavoro più noto, che è un live album dal titolo “Outrageous Love”. Fin dai primi anni della sua carriera si è contraddistinto per la sua particolarità vocale e il suo stile unico di suonare la chitarra, che gli ha consentito di scalare le vette della musica cristiana britannica e di diventare uno degli artisti della Christian music più famosi al mondo. I suoi successi sono ampiamente riportati nel libro “British Black Gospel” scritto da Steve Alexander Smith.

Musica, Fulminacci annuncia prime date dell’Infinito + 1 Tour estivo

Musica, Fulminacci annuncia prime date dell’Infinito + 1 Tour estivoRoma, 25 gen. (askanews) – Dopo aver collezionato un grandissimo successo, tra raddoppi e sold out, con l’Infinito +1 tour, in partenza il 30 marzo (data zero) da Trento, Fulminacci annuncia oggi anche i primi appuntamenti estivi.

In attesa di esibirsi questa primavera nei club delle principali città italiane e per la prima volta al Palazzo dello Sport di Roma il 13 aprile, Fulminacci si prepara a portare sui palchi dei principali festival di tutta la penisola il suo “Infinito +1 tour estivo”, che si chiuderà con una grande festa il 5 settembre a Carroponte (MI). Ecco il calendario di tutte le nuove date, prodotte e organizzate da Magellano Concerti:

03 LUGLIO 2024 – SAN MAURO PASCOLI (FC) – ACIELOAPERTO – VILLA TORLONIA 04 LUGLIO 2024 – PERUGIA – L’UMBRIA CHE SPACCA 11 LUGLIO 2024 – COLLEGNO (TO) – FLOWERS FESTIVAL 12 LUGLIO 2024 – CAORLE (VE) – SUONICA FESTIVAL 18 LUGLIO 2024 – BOLOGNA – SEQUOIE MUSIC PARK 20 LUGLIO 2024 – SAN LEUCIO (CE) – UN’ESTATE DA BELVEDERE 26 LUGLIO 2024 – GENOVA – BALENA FESTIVAL 27 LUGLIO 2024 – GRADISCA D’ISONZO (GO) – FESTIVAL ONDE MEDITERRANEE 13 AGOSTO 2024 – LOCOROTONDO (BA) – LOCUS FESTIVAL 14 AGOSTO 2024 – MAIDA (CZ) – COLOR FEST 30 AGOSTO 2024 – EMPOLI (FI) – BEAT FESTIVAL 05 SETTEMBRE 2024 – MILANO CARROPONTE

Condannata a 27 anni di carcere la 26enne russa che uccise con una bomba il blogger favorevole alla guerra in Ucraina

Condannata a 27 anni di carcere la 26enne russa che uccise con una bomba il blogger favorevole alla guerra in UcrainaRoma, 25 gen. (askanews) – Darya Trepova è stata condannata a 27 anni di carcere per aver consegnato la bomba esplosa nelle mani di un blogger militare russo favorevole alla guerra in Ucraina l’anno scorso uccidendolo sul colpo. La 26enne russa è stata condannata dal tribunale di San Pietroburgo con l’accusa di terrorismo in relazione alla morte del blogger Vladlen Tatarsky, alias Maxim Fomin.

Tatarsky fu ucciso da una bomba nascosta all’interno di una statuetta realizzata a sua somiglianza che Trepova gli aveva regalato durante un discorso che in un caffè di San Pietroburgo. Trepova ha detto di essere stata incastrata e di aver pensato che la statuetta contenesse un dispositivo di ascolto, non una bomba. La donna ha dichiarato nel corso del processo di aver agito su ordine di un uomo in Ucraina che lei conosceva come “Gestalt”, che le aveva inviato denaro e istruzioni diversi mesi prima dell’attentato.

Le foto di Tano D’amico sulla Palestina, presentazione all’Aamod

Le foto di Tano D’amico sulla Palestina, presentazione all’AamodRoma, 25 gen. (askanews) – Venerdì 2 febbraio alle ore 18:00 l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS ospita la presentazione del volume del fotografo Tano D’Amico Sotto le mura di Gerusalemme (Mimesis Edizioni). L’evento, alla presenza dell’autore, si svolgerà nella sala Zavattini dell’Archivio (via Ostiense 106, Roma) e vedrà partecipare il presidente AAMOD Vincenzo Vita insieme alla regista Monica Maurer e a Bassam Saleh.

Demonizzati, “diversi” perché espatriati, rinchiusi in lembi di terra martoriata. Agli occhi degli occidentali i palestinesi sono sempre apparsi nel tumulto degli eventi, in una dimensione di lotta, di resistenza attiva, se non di vera e propria guerra. Questo movimento convulso, però, si quieta nelle fotografie di Tano D’Amico che ne ritrae l’esistenza di tutti i giorni. Mentre da fuori incalza rabbiosa la storia, si ha l’impressione che i momenti di vita, catturati dagli scatti di Tano, possano durare l’attimo di un sospiro. Accompagnate da poesie di autori palestinesi, le foto che qui vengono proposte ci parlano della quotidianità, della bellezza e del dolore di un popolo, un dolore per troppo tempo rimasto inascoltato. Tano D’Amico nasce il 29 luglio 1942 nell’isola siciliana di Filicudi e a sette anni si trasferisce a Milano. Conseguita la maturità classica, inizia a frequentare la facoltà di Scienze politiche all’Università Cattolica, ma dopo il servizio militare si trasferisce a Roma, già in pieno fermento sociale nei mesi che precedono il fatidico ’68.

La partecipazione attiva ai movimenti, tra gli anni sessanta e gli ottanta del Novecento, lo conduce, sul difficile sentiero della fotografia: donne, compagne e compagni, riconoscono l’originalità del suo sguardo e il fotografo sceglie di condividere il loro impegno in giornali e riviste come “Potere Operaio”, “Ombre Rosse”, e soprattutto “Lotta Continua”, con cui collaborerà fino alla definitiva chiusura del quotidiano. Successivamente, le sue immagini troveranno spazio anche sull’altra storica testata della nuova sinistra italiana, “Il Manifesto”. Ricordiamo anche la collaborazione con i settimanali “Noi donne” e “Quotidiano Donna”. Dai suoi primi scatti fino ad oggi, Tano D’Amico ha scelto di mettere a fuoco gli attori sociali più marginalizzati della scena umana (disoccupati, senza-casa, malati mentali, detenuti, immigrati, donne, studenti, operai, comunità rom, palestinesi) e di raccontare con continuità le battaglie dei diversi movimenti che contestano l’ordine spesso ingiusto e cieco, su cui si regge il mondo in cui viviamo.

Svelata la scenografia di Sanremo: un fiore sbocciato sul palco

Svelata la scenografia di Sanremo: un fiore sbocciato sul palcoRoma, 25 gen. (askanews) – Un fiore sbocciato sul palco dell’Ariston, tra giochi di specchi e trasparenze: è la suggestione che – abbandonando la dimensione puramente orizzontale/verticale – ha accompagnato Gaetano e Maria Chiara Castelli nell’ideare la scenografia del Festival di Sanremo 2024, che tornano a firmare lui per la ventiduesima volta e lei per la decima.

“Quest’anno – dicono – abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali, esasperandone le forme, per disegnare in modo morbido anche le due scale laterali, volute da Amadeus, dalle quali scenderanno gli artisti in gara. La parte centrale, invece, sarà automatizzata e si potrà alzare per diventare la “porta” di conduttori e ospiti verso il palco, sotto il quale trova spazio l’orchestra”. Il tutto “illuminato” da un gioco di materiali scenografici semitrasparenti che possono dare alternativamente l’effetto di vetri o specchi: “E’ stato – aggiungono – un lavoro molto impegnativo e complesso che ha direttamente coinvolto il direttore della fotografia, Mario Catapano, e il gruppo che si occupa della grafica, proprio perché si tratta di un’illuminazione che ha abbandonato i tradizionali proiettori su americane e che è fortemente integrata alla scenografia, con effetti sorprendenti per le ‘trasformazioni’ che può creare sul palco dell’Ariston. E non solo, perché anche la platea entrerà nella scenografia con un elemento specchiato sospeso”.

Un lavoro che è cominciato già a marzo del 2023, poco dopo la fine del Festival, e che si è concretizzato con l’inizio della costruzione della scenografia al Teatro Ariston, ai primi di dicembre. “Un lavoro davvero non semplice, ma che ci auguriamo possa essere degna e suggestiva cornice televisiva e teatrale per il quinto Festival di Amadeus. E ci teniamo a ringraziare il nostro collaboratore Manuel Bellucci e tutti i professionisti Rai della scenografia, delle luci e della grafica che hanno contribuito a questa nuova creazione”.

Autonomia, Celli: con ddl Calderoli Italia spaccata e divisa

Autonomia, Celli: con ddl Calderoli Italia spaccata e divisaRoma, 25 gen. (askanews) – “Vi immaginate voi un’Italia con un sistema scolastico diverso regione per regione? Un paese con disuguaglianze e divario sociale tra le regioni più ricche e quelle più povere? Vi immaginate poi, cosa che più ci preoccupa, una sanità frammentata, dove in alcune regioni il diritto alla salute non è neanche garantito? Ebbene, è accaduto in Senato, dove è stato approvato un disegno di legge a firma Calderoli sull’autonomia differenziata che porterà proprio a questo, ovvero ad una Italia spaccata e divisa!”. Lo afferma la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, che commenta l’approvazione in Senato del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

“E’ una riforma che soddisfa la Lega di Salvini, che avrà finalmente raggiunto il suo obiettivo di secessione e di federalismo fiscale. Soddisfa Fratelli d’Italia, che come contropartita otterrà il via libera al premierato. Soddisfa Forza Italia, che potrà passare all’incasso sulla riforma della giustizia. Non è la soluzione per rilanciare il nostro Paese, né tantomeno Roma: Roma ha bisogno di altro, di una riforma vera!”, sottolinea Celli. “Ci siamo opposti da tempo e continueremo ad opporci, ma lo dobbiamo fare insieme e con una mobilitazione generale, perché stiamo assistendo allo smembramento della nostra cara amata Repubblica, e non possiamo assolutamente permetterglielo”, conclude.