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Tag: Sanremo 2023

I Bengala Fire annunciano il primo disco di inediti “La band”

I Bengala Fire annunciano il primo disco di inediti “La band”Milano, 19 dic. (askanews) – Si intitola “La band” il disco d’esordio dei Bengala Fire in uscita il 19 gennaio per BOC/Pioggia Rossa Dischi con distribuzione Believe, un viaggio rock and roll attraverso le periferie delle nostre città, tra passato, presente, personaggi immaginari e sentimenti contrastanti.

La band trevigiana che ha preso parte a X Factor 2021 nel team di Manuel Agnelli pubblica il primo full length di inediti: 12 canzoni vicine al punk ’77 inglese, nate dalle osservazioni, dalle letture, dai film, dai videogiochi e dagli ascolti che hanno rappresentato la quotidianità della band negli ultimi anni. Prodotto da Rodrigo D’Erasmo e Daniele Tortora e anticipato dai singoli “Matador” e “Serenissima Malcontenta”, LA BAND è a tutti gli effetti un punto di partenza: rappresenta il definitivo passaggio dei Bengala Fire all’italiano, dopo un ricco percorso in inglese, ed è la sintesi dell’esperienza live maturata in 13 anni d’attività. I Bengala Fire sono Mattia Mariuzzo (Mario), Andrea Orsella (Orso), Davide Bortoletto (Borto) e Alexander Puntel (Lex). Nascono a Cornuda (TV), dove a soli dodici anni formano la band, nel 2010. Si contraddistinguono fin da subito per il sound britannico e la forte propensione al palcoscenico.

Reduci da una lunga gavetta live e varie esperienze in studio, partecipano nel 2021 ad X Factor Italia classificandosi terzi sotto la guida di Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, con i quali pubblicano i singoli “Valencia” e “Amaro Mio” in lingua inglese. Ad aprile 2022 pubblicano il singolo “Jack (Non Sa)” con Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) e partono per un tour primaverile ed estivo di 25 date in tutta la penisola. Matura nel frattempo il rapporto artistico e lavorativo con Rodrigo D’Erasmo, che sfocia nella produzione di “Matador” e di “Bobby Eroina”. Con quest’ultimo e il sound engineer Daniele “il Mafio” Tortora (Max Gazzè, Daniele Silvestri) proseguono il lavoro sul loro disco di debutto interamente in italiano.

Partecipano all’80 esima Mostra del Cinema di Venezia a settembre 2023 presentando un cortometraggio che accompagna in anteprima il loro nuovo singolo “Serenissima Malcontenta” di lancio del nuovo album.

Gli Houthi fanno sapere che continueranno gli attacchi alle navi nel Mar Rosso

Gli Houthi fanno sapere che continueranno gli attacchi alle navi nel Mar RossoRoma, 19 dic. (askanews) – Gli Houthi dello Yemen, allineati con l’Iran, non cambieranno la loro posizione sul conflitto di Gaza a causa della creazione di un’alleanza navale multinazionale per salvaguardare la navigazione nel Mar Rosso, ha detto martedì a Reuters il principale negoziatore Houthi Mohammed Abdulsalam.

L’alleanza navale guidata dagli Stati Uniti è “sostanzialmente inutile”, ha affermato, aggiungendo che tutte le acque adiacenti allo Yemen sono sicure, ad eccezione delle navi israeliane, o delle navi dirette verso Israele, a causa della “ingiusta guerra di aggressione contro la Palestina”. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha annunciato la creazione di un’operazione multinazionale per salvaguardare il commercio nel Mar Rosso a seguito di una serie di attacchi missilistici e di droni contro le navi da parte degli Houthi.

#cambiamoagricoltura a Ue: non ritirare regolamento pesticidi-Sur

#cambiamoagricoltura a Ue: non ritirare regolamento pesticidi-SurRoma, 19 dic. (askanews) – 81 Organizzazioni non Governative europee, compresa la Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura, hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, per esprimere il loro sostegno collettivo a un’ambiziosa proposta sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR). Nella lettera chiedono di non ritirare la proposta per un Regolamento UE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR) con impegni vincolanti per gli Stati membri. Un appello collettivo per una riduzione dell’uso di pesticidi in linea con il più ampio movimento globale per un’agricoltura sostenibile, come definito in vari accordi e convenzioni internazionali.

Per questo le 81 Associazioni esortano la Commissione Europea a persistere nei suoi sforzi per rispettare questi impegni fondamentali e pertanto non ritirare la proposta di Regolamento SUR, ma a continuare a lavorare intensamente per un compromesso che mantenga obiettivi e norme vincolanti per gli Stati membri, dando priorità alla salute dei cittadini e dell’ambiente, garantendo la sicurezza alimentare a lungo termine. Nel Consiglio AgriFish dell’11 dicembre scorso la maggior parte dei ministri dell’Agricoltura dell’UE ha espresso la propria determinazione a continuare a lavorare sulla regolamentazione dell’UE sui pesticidi, nonostante il Parlamento europeo abbia votato contro il proseguimento di ulteriori negoziati. La proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUR) mira a dimezzare l’uso e il rischio dei pesticidi negli Stati membri dell’Unione entro il 2030, come stabilito dalla strategia Farm to Fork. Le 81 Associazioni attendono, quindi, con urgenza la ripresa del confronto tra le Istituzioni europee sulla base della proposta della Commissione e la posizione del Consiglio, per riportare il Regolamento SUR ad un nuovo voto da parte del Parlamento UE, per un’agricoltura dell’UE a prova di futuro.

Confagri Rovigo: assicurazioni, in arrivo risorse per agricoltori

Confagri Rovigo: assicurazioni, in arrivo risorse per agricoltoriRoma, 19 dic. (askanews) – Nel territorio polesano gli imprenditori agricoli hanno assicurato, nel 2023, circa 120 milioni di valore per danni da eventi meteo avversi. E quella di Rovigo è la provincia veneta dove ogni anno si registra un continuo e progressivo aumento delle superfici assicurate. Per questo Confagricoltura Rovigo ha accolto con sollievo la notizia che il governo ha recuperato le risorse per coprire buona parte dei costi sostenuti dagli agricoltori nel 2022 e 2023 per le polizze. Un contributo necessario per incentivare le aziende ad assicurarsi.

“Eravamo molto preoccupati perché, in un primo momento, i fondi messi a disposizione si erano rivelati insufficienti per far fronte ai costi molto alti delle assicurazioni – sottolinea Lauro Ballani, presidente di Confagricoltura Rovigo – Finalmente, dopo molte sollecitazioni da parte della nostra organizzazione, nei giorni scorsi il ministero ci ha comunicato l’arrivo di risorse che copriranno tra il 55 e il 60 per cento delle polizze pagate nel 2022 e di altre che andranno a copertura del 63 per cento dei costi sostenuti nel 2023. Se così non fosse stato, le aziende agricole avrebbero potuto evitare di assicurarsi, esponendosi agli effetti imprevedibili dei cambiamenti climatici. L’impegno del governo ridà fiducia al settore e porta una boccata di ossigeno alle aziende in difficoltà, ma è necessario che in futuro si trovi il modo di dare certezza dei contributi e dei tempi di erogazione, perché troppo spesso gli aiuti arrivano in modo tardivo e frazionato. Il nostro impegno sindacale, a partire dalle prossime settimane, punterà ad avanzare proposte affinché questo strumento diventi più congruo e incisivo”. A Rovigo la coltura più assicurata è il mais, cioè quella che ricopre il maggior numero di ettari. Seguono altri cereali, la soia e la frutta. Infine, in misura minore, orticole come il pomodoro, i meloni e i cocomeri. Secondo il presidente, però, sono ancora poche le aziende che si assicurano. “In Italia sono 70.000. Un numero esiguo – sottolinea – L’assicurazione, con le nuove normative, diventa obbligatoria solo per gelo, siccità e alluvione. Non lo è invece per la grandine, che ad oggi è non solo l’avversità più frequente, ma quella che crea il maggior numero di danni”.

Per il 2024 l’auspicio di Ballani è che il mondo politico sia attento e incisivo nel difendere il settore primario, cui va riconosciuta l’importanza del ruolo che svolge, dalla salvaguardia del territorio alla sicurezza alimentare.

Da Emilia Romagna 1,5 euro a chilo per raccolta granchio blu

Da Emilia Romagna 1,5 euro a chilo per raccolta granchio bluRoma, 19 dic. (askanews) – La Regione Emilia-Romagna riconoscerà un contributo di 1,5 euro al chilo per la raccolta del granchio blu, fino a un primo massimale complessivo di un milione di euro. Ed è pronta a sostenere un piano investimenti del Consorzio Unitario Novellame, società cooperativa di Goro (FE).

La decisione, condivisa dal presidente Stefano Bonaccini insieme agli assessori all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, e Bilancio, Paolo Calvano, ha l’obiettivo di garantire un ulteriore aiuto al comparto a partire dal nuovo anno, in particolare ai pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese, alle prese con attività e allevamenti a fortissimo rischio a causa del granchio blu, che sta devastando l’ecosistema marino di un territorio basato sulla produzione della vongola verace. Qui, infatti, viene prodotto il 55% del pescato in Italia. “Nonostante sia passato un mese dall’ultimo nostro appello – e a quasi sei mesi dalla prima istanza formale, cui non è seguita alcuna risposta – il Governo non ha ancora concesso lo stato di emergenza nazionale o riconosciuto lo stato di crisi del comparto per i territori del ferrarese – sottolineano Bonaccini, Mammi e Calvano – e questo continua a rendere di fatto impossibile la sospensione dei mutui alle imprese e alle aziende stesse di beneficiare di sgravi fiscali. Una assenza di risposte che non consente nemmeno di mettere in campo ulteriori strumenti di sostegno. La situazione diventa sempre più difficile e continua ad essere assente una strategia nazionale di contrasto al granchio blu. Lo ribadiamo ancora una volta: a livello nazionale servono azioni efficaci e risposte concrete di fronte a famiglie e operatori che potrebbero ritrovarsi senza il loro lavoro e il loro sostentamento”.

Nel frattempo, la Regione ha concordato con le rappresentanze del settore il sostegno a un progetto complessivo di contrasto al granchio blu che loro stesse presenteranno nelle prossime settimane.

Auricchio (Afidop): ruolo chiave per formaggi Dop italiani

Auricchio (Afidop): ruolo chiave per formaggi Dop italianiRoma, 19 dic. (askanews) – I dati Ismea Qualivita presentati ieri a Roma “ribadiscono il ruolo chiave dei formaggi Dop nel panorama del Made in Italy italiano ed europeo: con 5,2 miliardi di euro di valore alla produzione (+11,6%) e 8,6 miliardi di valore al consumo (+7,6%), i nostri formaggi oggi pesano per oltre il 59% sul settore Dop e Igp e rappresentano ben la metà dei prodotti della Top 10 per fatturato”. Così Antonio Auricchio, presidente di Afidop, l’Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP, a commento dei dati diffusi dal XXI Rapporto Ismea-Qualivita.

Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Mozzarella di Bufala Campana, Pecorino Romano, Gorgonzola con 4,7 miliardi “sono i nostri portabandiera nel mondo. Un risultato che ci inorgoglisce e ci fa sperare bene per il futuro. Molte sfide ci attendono ancora nel 2024 – spiega Auricchio – a partire dalla valorizzazione delle nostre eccellenze nella ristorazione italiana ed estera, alla giusta valorizzazione negli scaffali dei supermercati, fino al contrasto dell’italian sounding e ad etichette scorrette che disinformano il consumatore”. Oggi grazie alla riforma delle IG e al supporto del Governo “siamo certi che potremo combattere con più forza per difendere un patrimonio riconosciuto in tutto il mondo, come dimostrato anche dalla riconferma del primato mondiale dei formaggi italiani nella classifica di Taste Atlas”, conclude il presidente di Afidop.

Al via campagna promozionale sulla carne di razza piemontese

Al via campagna promozionale sulla carne di razza piemonteseRoma, 19 dic. (askanews) – Una campagna per la valorizzazione della carne di Razza piemontese su testate locali e canali social istituzionali. A pianificarle è stata la Regione Piemonte, tramite l’assessorato all’Agricoltura e Cibo, con il supporto di Visit Piemonte. La campagna sarà rivolta ai consumatori sulle testate locali piemontesi, sui canali social network istituzionali e sulla rivista “Agricoltura” Quaderni della Regione Piemonte, nel numero del mese di dicembre 2023.

“Gustala nei piatti della tradizione piemontese e in tantissime altre specialità gastronomiche” è il claim lanciato nelle grafiche promozionali. Per l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa in questo modo si richiama “l’attenzione dei consumatori per un prodotto di qualità certificata che rappresenta la gastronomia del Piemonte e merita di essere al centro delle nostre tavole insieme ai prodotti eccellenti e in abbinamento ai vini piemontesi Docg e Doc”. La qualità della carne della Razza Piemontese è riconosciuta da due sistemi di certificazione approvati dal ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e dall’Unione europea, il Fassone di Razza Piemontese SQNZ (Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia) e i Vitelloni Piemontesi della coscia IGP (Indicazione Geografica Protetta), che garantiscono l’effettuazione di rigorosi controlli lungo tutta la filiera.

Unopiù: Msc, Costamagna e Iervolino nuovi soci per rilancio del brand

Unopiù: Msc, Costamagna e Iervolino nuovi soci per rilancio del brandMilano, 19 dic. (askanews) – Il gruppo Msc, Claudio Costamagna e Danilo Iervolino, insieme a Flavio Briatore e alla famiglia Marzocco, rilevano Unopiù, storico brand di design nel settore dell’outdoor alto di gamma. Il riassetto azionario è volto a dare avvio ad un importante piano di sviluppo della società: obiettivo prioritario sarà l’espansione geografica, con focus su Medio Oriente e Stati Uniti.

Nel dettaglio, la rinnovata compagine sociale contempla, con quote paritetiche: Msc, operatore leader a livello globale nello shipping e nella logistica; Claudio Costamagna, ai vertici di Goldman Sachs per 18 anni e già presidente, tra l’altro, di Cdp; i soci storici, la famiglia Marzocco, noti costruttori monegaschi, e Flavio Briatore, cui si affianca l’imprenditore Danilo Iervolino. Beniamino Garofalo, manager di lunga esperienza in multinazionali di largo consumo come PepsiCo, Heinz, Danone, quindi nel mondo del lusso con Lvmh e, più recentemente, nel comparto vinicolo con il Gruppo Lunelli, poi Ceo di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, è stato nominato Ceo di Unopiù e guiderà il piano di sviluppo. Il nuovo cda, oltre che da Garofalo, è formato da Costamagna (presidente) e dai consiglieri Lamberto Tacoli, Stefano Uliana, Luca Marzocco e, su designazione del Gruppo Msc, Simone Gardella.

“Abbiamo una visione chiara per il futuro di Unopiù”, ha spiegato Garofalo. “Crediamo che con la nuova compagine e il nuovo management si possa realizzare un progetto globale e imprimere una accelerazione decisa al percorso di crescita di Unopiù. Affronteremo temi trasversali come la multicanalità e la digitalizzazione, cercando di diventare tra i principali partner per tutti gli operatori del mercato. La multicanalità sarà al centro delle nostre strategie”. “Da sempre attento alle eccellenze del Made in Italy, Unopiù è stato pioniere dell’outdoor design italiano”, ha sottolineato Costamagna. “Credo nelle potenzialità di sviluppo del brand Unopiù in un settore che negli ultimi anni ha mostrato grande dinamicità. La società, dopo un periodo travagliato, con questa nuova, solida struttura azionaria e di management sarà in grado di realizzare tutto il suo potenziale”.

Istat: aumentano i prezzi delle case e diminuiscono le compravendite

Istat: aumentano i prezzi delle case e diminuiscono le compravenditeRoma, 19 dic. (askanews) – Nel terzo trimestre 2023 torna ad accelerare la dinamica tendenziale dei prezzi delle abitazioni, alimentata soprattutto dall’andamento dei prezzi delle abitazioni nuove, che aumentano dell’8% su base annua. I prezzi delle abitazioni esistenti crescono, invece, solamente dello 0,5%. Il numero di immobili compravenduti continua a diminuire su base tendenziale, proseguendo la fase di discesa iniziata già dalla fine dell’anno 2022. Lo ha reso noto l’Istat.

Secondo le stime preliminari, nel terzo trimestre l’indice dei prezzi delle abitazioni, Ipab, acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento rimane stabile rispetto al trimestre precedente e aumenta dell’1,8% nei confronti dello stesso periodo del 2022 (era +0,6% nel secondo trimestre 2023). La crescita tendenziale dell’Ipab è da attribuirsi soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che aumentano dell’8%, in forte accelerazione rispetto al trimestre precedente (+0,5%). Per contro, i prezzi delle abitazioni esistenti salgono dello 0,5%, facendo registrare una lieve decelerazione rispetto al secondo trimestre (+0,7%).

Questi andamenti si registrano in un contesto di marcata riduzione dei volumi di compravendita: -10,4% la variazione tendenziale registrata nel terzo trimestre 2023 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, da -16,0% del trimestre precedente.

Fedagripesca Toscana: agricoltura a rischio nella nostra regione

Fedagripesca Toscana: agricoltura a rischio nella nostra regioneRoma, 19 dic. (askanews) – “Stiamo affrontando un periodo estremamente complicato dovuto a fattori come l’aumento esponenziale dei costi energetici e delle materie prime, la riduzione dei consumi di prodotti di qualità dovuta al limitato potere d’acquisto dei consumatori e il ricambio generazionale, che è ai minimi storici per tutti i comparti del settore agricolo”. A dirlo è Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, nella lettera inviata all’assessore e vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, nella quale ha lanciato l’allarme per le condizioni delle cooperative.

“Oltre alle difficoltà dovute al mercato, ce ne sono altre interne al sistema – dice Tistarelli – Le cooperative sono spesso scarsamente patrimonializzate, e questo influisce negativamente sulla capacità di accedere al credito e porta inevitabilmente ad una drastica riduzione degli investimenti in cooperativa. Così ci troviamo in una condizione di svantaggio all’interno del mercato e facciamo difficoltà ad assumere figure professionali altamente specializzate che scelgono altre imprese. Inoltre le nostre cooperative di pesca, caratterizzate da sistemi di pesca ecologicamente sostenibili, sono fortemente penalizzate dalle leggi di limitazioni ambientali”. “Occorre intervenire con ogni possibile mezzo prima che sia troppo tardi – continua Tistarelli – servirebbero interventi mirati dell’Ente Pubblico, per riconsegnare fondi che possano rafforzarne lo sviluppo e garantirne una più serena gestione. Dobbiamo scongiurare la perdita di questo essenziale patrimonio sociale, ambientale e culturale che è la cooperazione agricola, che garantisce reddito a centinaia di famiglie e rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo – conclude – e in grado di generare prodotti tipici di altissima qualità nel rispetto dell’ambiente e delle risorse del territorio”.