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Tag: Sanremo 2023

Dl elezioni, Decaro (Anci): norma mandati sindaci vittoria democratica

Dl elezioni, Decaro (Anci): norma mandati sindaci vittoria democraticaRoma, 25 gen. (askanews) – “La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15 mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5 mila è un passo avanti molto importante”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.

“Finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo”, ha aggiunto. “A questo punto diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15 mila abitanti. Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale”, ha sottolineato.

Australian Open, Sabalenka-Zheng la finale donne

Australian Open, Sabalenka-Zheng la finale donneRoma, 25 gen. (askanews) – Sarà tra la bielorussa Aryna Sabalenka, n.2 del ranking e del seeding, nonché campionessa in carica, e la cinese Zheng Qinwen, n.15 del ranking e 12 del seeding, la finale degli Australian Open 2024. Dopo il successo della 25enne di Minsk sulla statunitense Coco Gauff, è arrivata la cinese Zheng Qinwen che nella semifinale della parte alta del tabellone ha avuto la meglio per 64 64, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, sull’ucraina Dayana Yastremska, n.93 del ranking, promossa dalle qualificazioni. La 21enne di Shiyan, che si è già assicurata un posto in top ten per la prima volta in carriera (seconda tennista di sempre del suo Paese dopo Na Li), diventa la seconda cinese a raggiungere l’ultimo atto a Melbourne dopo la campionessa del 2014 Li Na (finalista anche nel 2011 e nel 2013).

Autonomia, De Luca: Meloni non ha più titolo per parlare di nazione

Autonomia, De Luca: Meloni non ha più titolo per parlare di nazioneNapoli, 25 gen. (askanews) – Con l’approvazione in Senato del ddl Calderoli, “da oggi avremo perlomeno una magra consolazione: il presidente del Consiglio non avrà più la possibilità di parlare ogni trenta secondi della nazione. La state distruggendo, non avete più titolo politico, ideale e morale per parlare di nazione”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia per illustrare le iniziative contro l’autonomia differenziata.

“Questa legge non è per la nazione, ma è per quello che io chiamo il ‘Controrisorgimento’”, ha attaccato De Luca chiedendo il sostegno di quegli esponenti delle istituzioni del Sud che contestano il “parassitismo” in difesa di un Mezzogiorno “fatto di amministratori seri, di sacrificio e di impegno nei territori”. La battaglia da portare avanti, secondo De Luca, è contro un governo per il quale “le contraddizioni sono pane quotidiano”. Un esecutivo che propone “contemporaneamente la rottura dell’unità nazionale con l’autonomia differenziata e un processo di centralizzazione burocratica che non si è mai visto nel Paese”. “E’ una contraddizione insopportabile parlare di autonomia e decentramento di poteri nel momento in cui a Roma, nella Presidenza del Consiglio, si concentra un flusso finanziario immenso”, ha concluso.

M.O., mozione Pd: missione Onu a Gaza, Ue riconosca Stato Palestina

M.O., mozione Pd: missione Onu a Gaza, Ue riconosca Stato PalestinaRoma, 25 gen. (askanews) – “Una missione internazionale di interposizione a Gaza, sotto l’egida delle Nazioni Unite”; “promuovere il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione europea, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele”; “ripristinare i fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele”; “accertare le violazioni, da chiunque compiute, del diritto internazionale e umanitario”; “sostenere le iniziative Ue volte a garantire la sicurezza della navigazione marittima nel Mar Rosso”. Sono gli impegni chiesti al governo nella mozione del Pd sulla situazione in Medio Oriente che sarà discussa in aula alla Camera il 29 gennaio.

Dopo tre pagine e mezzo di premesse, tra i nove punti del dispositivo all’esame questa mattina dell’assemblea congiunta dei gruppi dem, si chiede al governo l’impegno “a sostenere ogni iniziativa volta a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, in linea con le richieste avanzate dalle Nazioni Unite, al fine di perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all’interno della Striscia” “Sostenere – si legge ancora nella mozione – un’azione coordinata a livello internazionale, in particolare in seno all’Unione europea, per promuovere iniziative di de-escalation della tensione in Medio Oriente e con l’obiettivo di celebrare – come proposto nelle conclusioni del Consiglio europeo del 27 ottobre 2023 – una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto israelo-palestinese, attraverso la soluzione politica dei ‘due popoli, due Stati’, in linea con le risoluzioni dell’ONU, che non può prescindere da un rinnovato ruolo dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) nella costituzione di uno Stato democratico palestinese, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, sulla base del principio del reciproco riconoscimento”.

Il Pd chiede al governo anche di attivarsi “per promuovere, in tutte le sedi multilaterali, una missione internazionale di interposizione a Gaza, sotto l’egida delle Nazioni Unite, che coinvolga i paesi arabi che possono assumersi la responsabilità della ricostruzione della Striscia, in linea con la lunga e consolidata tradizione diplomatica conquistata dall’Italia nelle molteplici missioni di pace nel mondo; a promuovere – forte dell’impegno assunto nel 2014 dal Parlamento europeo e nel 2015 dal Parlamento italiano, per preservare nell’ambito del processo di pace la prospettiva dei ‘due popoli, due Stati’ – il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione europea, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele”. Il governo, secondo il testo dem, deve impegnarsi anche a “ripristinare i fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi nell’anno in corso all’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione sui territori, garantendo altresì l’accesso illimitato alle cure”. Ancora “a sostenere ogni iniziativa utile, nelle sedi giurisdizionali internazionali, volta ad accertare le violazioni, da chiunque compiute, del diritto internazionale e umanitario, autorizzando il lavoro di Commissioni d’inchiesta indipendenti; a sostenere, all’interno di una cornice europea, con un mandato definito e in dialogo con altri attori regionali, le iniziative volte a garantire la sicurezza della navigazione marittima nel Mar Rosso, così come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), nel quadro di un forte impegno europeo per la de-escalation nel Medio Oriente e la pace in Terra Santa”.

Consorzio Asti Docg: avviata sperimentazione Asti Spumante Rosé

Consorzio Asti Docg: avviata sperimentazione Asti Spumante RoséMilano, 25 gen. (askanews) – “Il progetto è in itinere, perché deve affrontare un duplice step fondamentale: il primo è di ordine burocratico, con l’approvazione del Comitato vini, e il secondo riguarda l’aspetto tecnico-produttivo per cui abbiamo già avviato una sperimentazione”. Lo ha comunicato il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero.

Oltre ad Asti Spumante e Moscato d’Asti, nascerà dunque anche la tipologia Asti Spumante Rosé, grazie al via ad una modifica del Disciplinare decisa nei giorni scorsi dall’Assemblea dell’Associazione Comuni del Moscato con i vertici del Consorzio. “Si tratterebbe – ha sottolineato Barbero – di un prodotto che unisce due vitigni entrambi aromatici, il Moscato bianco e il Brachetto: un unicum nel suo genere in Italia”.

Autonomia, De Luca a Zaia: non esagerare, da Lega contraddizioni

Autonomia, De Luca a Zaia: non esagerare, da Lega contraddizioniNapoli, 25 gen. (askanews) – “Zaia è un amico, ma non deve esagerare. Lui si riferisce al fatto che l’articolo 116 della Costituzione prevede la possibilità per le Regioni di chiedere nuovi poteri, ma questo non lo contesta nessuno. Quello che contestiamo, ed è incostituzionale e lo comprende anche l’amico Zaia, è la violazione dell’uguale diritto dei cittadini italiani a godere gli stessi diritti dal Piemonte alla Sicilia, questo uguale diritto non c’è”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che risponde a distanza alle parole del collega del Veneto, Luca Zaia, che, in un’intervista al quotidiano Libero, ha detto che “l’autonomia non è né di destra né di sinistra: è di buonsenso. Chi la strumentalizza, ma non punto il dito contro nessuno, è anche irrispettoso nei confronti del Capo dello Stato, che è il garante della Costituzione”.

Per De Luca “Zaia dice che questo è avvenuto con il centalismo, sì è avvenuto anche con uno Stato centralista, ma viene ancora di più aggravato se andiamo avanti in questa direzione e, in ogni caso, c’è un problema che deve sciogliere la Lega. Come rende compatibile l’autonomia differenziata con questa centralizzazione burocratica che sta facendo il governo Meloni? Per il Pnrr, per il Fondo Sviluppo e coesione, per le Zes, per tutto? Quindi, da una parte autonomia differenziata, per un’altra parte una centralizzazione vergognosa. Sono contraddizioni loro”, ha concluso il presidente della Regione Campania.

Calcio, il Cagliari commemora Riva con una maglia speciale

Calcio, il Cagliari commemora Riva con una maglia specialeRoma, 25 gen. (askanews) – Una divisa senza lo sponsor, con solo il leggendario numero 11 di Riva, che dovrebbe ricordare quella bianca con i dettagli in rossoblù vestita per anni da Rombo di Tuono. E’ l’omaggio che il Cagliari riserva alla sua leggenda nella prossima sfida di campionato, domani sera contro il Torino. Praticamente scontato l’ok da parte della Lega Calcio, mentre è già deciso che verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma fino a tutto il fine settimana.

Consorzio Asti Docg: nel 2023 -11,8% di bottiglie prodotte, 90,1 mln

Consorzio Asti Docg: nel 2023 -11,8% di bottiglie prodotte, 90,1 mlnMilano, 25 gen. (askanews) – L’Asti Docg archivia il 2023 con 90,1 milioni di bottiglie prodotte (-11,8% sul 2022), con l’imbottigliato di Asti Spumante che sfiora il tetto di 61 milioni di pezzi, mentre il Moscato d’Asti si ferma a 29,3 milioni contro i 36 del 2022. “Un dato in equilibrio con la media produttiva degli ultimi dieci anni (2014-2023)” spiega il Consorzio, precisando che “l’Asti Spumante è in crescita di quasi il 6% rispetto alla media dell’ultimo decennio (57,5 milioni di bottiglie), mentre sconta invece un calo in parte fisiologico il Moscato d’Asti (-12,6%), che paga un eccesso di stock dopo l’exploit del triennio 2020-2022 da record per la tipologia”.

Nei primi dieci mesi del 2023 l’export di Asti Spumante supera la soglia dei 138 milioni di euro (+5,2% sul pari periodo 2022), con l’Europa Orientale che rappresenta, a valore, oltre il 40% del totale delle esportazioni (con Russia e Lettonia che da sole occupano oltre un quarto del mercato complessivo), seguita dall’Europa Occidentale che incide per il 30%, e il Nord America appena sotto il 15%. A chiudere il risiko dell’export, l’Asia e l’Australia, con un’incidenza di poco superiore al 5%, e il Sud America con il 3,3%. Dal pre-Covid (2019) ad oggi le esportazioni a valore dell’Asti Spumante nel mondo sono aumentate di oltre il 33% spostandosi sempre più ad Est e nel Vecchio Continente con l’Europa Orientale che nei primi dieci mesi dello scorso anno aumenta del 63%, quasi il doppio rispetto alla crescita complessiva sul pari periodo 2019. Tra gli incrementi principali, quelli di Russia e Lettonia (quest’ultimo hub verso Mosca), +43%, e Polonia, +100%. Il Consorzio ha infine diffuso anche i dati definitivi della vendemmia 2023 dell’Asti Docg, da cui risulta che sono stati oltre 838mila i quintali di uve Moscato Bianco raccolti nel 2023 (-10,8% sul 2022), per un potenziale produttivo di 83 milioni di bottiglie. A questi si aggiungono i quasi ottomila quintali destinati alla produzione del Canelli Docg (lo scorso anno alla sua prima raccolta) per un corrispettivo potenziale di 785mila bottiglie da 0,75l.

Turchia, Banca centrale alza tassi di altri 250 punti base al 45%

Turchia, Banca centrale alza tassi di altri 250 punti base al 45%Roma, 25 gen. (askanews) – La Banca centrale della Turchia ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse, per 250 punti base con cui il riferimento sulle operazioni di rifinanziamento a sette giorni sale dal 42,5% al 45%. La decisione avviene in un quadro di persistente altissima inflazione, che anzi a dicembre ha segnato un ulteriore rafforzamento sfiorando il 65% (64,77% secondo Turkstat).

Dopo le elezioni politiche dello scorso anno, l’istituzione ha invertito la rotta e adottato un approccio più ortodosso, alzando ripetutamente i tassi (quello odierno è l’ottavo rialzo) e inasprendo la linea monetaria, anche per mettere a riparo la valuta nazionale, la lira, dai continui indebolimenti, che tuttavia si sono trascinati anche in questi ultimi mesi con il dollaro che continua a infrangere record.

Sanità, sindacati: firmato accordo ponte per il Ccnl Aris Rsa

Sanità, sindacati: firmato accordo ponte per il Ccnl Aris RsaRoma, 25 gen. (askanews) – “E’ stato firmato l’accordo ponte del Contratto collettivo nazionale di lavoro Aris Rsa. Riteniamo fondamentale sottolineare come, grazie all’intesa sottoscritta nei due accordi ponte ARIS RSA e AIOP RSA, ciò costituisca l’impegno concreto di entrambe le parti datoriali a convocare tempestivamente il tavolo di confronto per giungere alla sottoscrizione di un CCNL unico e nuovo per le lavoratrici e i lavoratori di questo importante settore con le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”. E’ quanto annunciano i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, rispettivamente Barbara Francavilla, Roberto Chierchia e Ciro Chietti.

“Tra i punti salienti dell’accordo – proseguono – per le lavoratrici e i lavoratori che beneficiano del superminimo previsto dall’art. 56, il riconoscimento di un Elemento Retributivo Aggiuntivo (ERA) per 13 mensilità di 40 euro lordi; per le lavoratrici e i lavoratori che non beneficiano del superminimo previsto dall’art. 56, il riconoscimento di un Elemento Retributivo Aggiuntivo (ERA) per 13 mensilità in rapporto alla professione/inquadramento fino ad un massimo di 318,50 euro”. “In considerazione di quanto pattuito, revochiamo lo sciopero nazionale di settore, indetto per il giorno 31 gennaio prossimo”, concludono i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.