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Autore: Redazione StudioNews

Fukushima, ulteriore ritardo in rimozione materiali radioattivi

Fukushima, ulteriore ritardo in rimozione materiali radioattiviRoma, 26 gen. (askanews) – La rimozione delle barre di combustibile fuse dall’impianto nucleare di Fukushima Daiichi – teatro del più grave incidente atomico della storia dopo Chernobyl – sarà posticipata fino a circa ottobre. L’ha comunicato la Tokyo Electric Power Co. (Tepco), poiché i ritardi nel completamento di un braccio robotico per l’attività hanno spinto a passare ad altri piani. Lo riferisce il Nikkei.

L’inizio della rimozione dei detriti di combustibile era stato programmato per la prima volta entro un decennio dalla fusione del reattore del 2011, ma lo sviluppo e i test del braccio robotico nel Regno unito sono stati ritardati a causa del Covid-19. Un ulteriore posticipo era stato deciso alla seconda metà dell’anno fiscale 2023. I ritardi sono dovuti a problemi con i depositi vicino all’ingresso del reattore, nonché “alla necessità di migliorare la sicurezza e l’operatività del braccio robotico”, ha detto giovedì in una conferenza stampa Akira Ono, funzionario della TEPCO incaricato delle operazioni di smantellamento.

I detriti radioattivi sono costituiti da carburante e altri materiali che si sono sciolti, quindi raffreddati e solidificati, dopo che l’impianto è rimasto senza energia elettrica e quindi senza impianti di raffreddamento dei reattori per il devastante tsunami del marzo 2011. Si stima che circa 880 tonnellate di materiali radioattivi si trovino nei reattori da 1 a 3. Gli esperti considerano la raccolta dei detriti la sfida principale nello smantellamento. Tepco prevede di iniziare con l’unità 2 ed espandersi gradualmente a partire dalla metà degli anni 2020 circa.

Prima che il combustibile fuso possa essere rimosso dall’unità 2, è necessario rimuovere l’attrezzatura fusa e altri detriti. TEPCO ha iniziato questo lavoro a gennaio utilizzando acqua a bassa pressione e altri strumenti, ma non ha un’idea chiara di quando finirà. Parallelamente al braccio robotico, Tepco ha anche sviluppato un dispositivo simile a una canna da pesca da inserire in spazi più ristretti. Tenterà di utilizzare questo dispositivo per estrarre il carburante fuso intorno a ottobre.

Per quanto riguarda il braccio robotico, si prevede che occorreranno circa 90 giorni per garantire un percorso verso i detriti. La lentezza dei progressi mette a rischio l’obiettivo di smantellamento definitivo della centrale tra il 2041 e il 2051. Ulteriori ritardi nello smantellamento potrebbero anche aumentare i costi, che sono già saliti a 23.400 miliardi di yen (146 miliardi di euro), compreso il risarcimento delle vittime.

Covid, in calo contagi e decessi. Positività scende a 3,6% (-1,7%)

Covid, in calo contagi e decessi. Positività scende a 3,6% (-1,7%)Roma, 26 gen. (askanews) – Nella settimana compresa tra il 18 e il 24 gennaio 2024 si registrano 5.810 nuovi casi positivi al Covid con una variazione di -39,9% rispetto alla settimana precedente (erano stati 9.675), 203 i deceduti con una variazione di -21,3% rispetto alla settimana precedente (258), 160.219 tamponi con una variazione di -11,4% rispetto alla settimana precedente (180.932). Sono i dati del monitoraggio Iss-Ministero della Salute.

Il tasso di positività è al 3,6% con una variazione di -1,7% rispetto alla settimana precedente (5,3%) Per quanto riguarda i ricoverio, il tasso di occupazione in area medica al 24/01/2024 è pari al 4,3% (2.691 ricoverati), rispetto al 6% (3.723 ricoverati) del 17/01/2024. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 24/01/2024 è pari all’1,4% (121 ricoverati), rispetto all’1,9% (167 ricoverati) del 17/01/2024. “I dati di questa settimana rafforzano l’assoluta modestia dell’impatto del contagio sugli ospedali. Continuiamo a lavorare attraverso il monitoraggio e la sorveglianza per tenere sotto controllo la situazione epidemiologica”. Così il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.

Australian Open, la stampa estera esalta Sinner

Australian Open, la stampa estera esalta SinnerRoma, 26 gen. (askanews) – L’impresa di Sinner contro Djokovic ha fatto il giro del mondo. Ecco come la stampa estera ha celebrato la prima finale di uno Slam dell’azzurro. “Il re è caduto” titola l’Equipe nell’apertura dell’homepage. Poco reattivo e con una condizione fisica approssimativa Nole: così è nato “un gap impossibile da colmare contro un giocatore che lo aveva già dominato due volte alla fine della scorsa stagione”.

“Sinner si prende la corona australiana da Djokovic che perde dopo 2195 giorni” scrive lo spagnolo Marca che ricorda come Djokovic non perdeva una semifinale di un torneo del Grande Slam da Parigi 2019. Col passare del tempo “gli spettatori si sono resi conto di stare assistendo a qualcosa di storico” sentenzia il giornale spagnolo. “Finisce il regno di Djokovic, Sinner in finale all’Australian Open” scrive la BBC che dà grande evidenza all’impresa dell’italiano. “La domanda da molto tempo, specie qui a Melbourne, è stata: perché le giovani generazioni non riescono a fermare Djokovic? Sinner ha mostrato la via. Il modo in cui ha battuto Nole dà la misura della sua crescita, Jannik è un impasto di potenza e precisione, la sua capacità di resettare è impressionante”

In Germania Der Spiegel titola: “L’allievo batte il maestro. Si interrompe la serie di vittorie di Djokovic, Sinner in finale”. Per Usa Today “Sinner mette fine all’era di Djokovic agli Australian Open”.

Vino, il 30 gennaio riparte il “Valpolicella education program”

Vino, il 30 gennaio riparte il “Valpolicella education program”Milano, 26 gen. (askanews) – Riparte martedì 30 gennaio il Valpolicella education program, il corso di studio e approfondimento sui vini e il territorio della Dop veronese organizzato dall’omonimo Consorzio di tutela e pensato per formare professionisti di alto profilo che lavorano nel settore enologico in tutto il mondo. A sedere sui banchi di scuola e d’assaggio per l’edizione 2024 saranno 17 aspiranti “Valpolicella wine specialist” da 12 Paesi (Argentina, Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Danimarca, Giappone, Kazakistan, Regno Unito, Russia, Singapore e Stati Uniti), tutti con un curriculum formativo certificato da autorità del mondo del vino come Master Of Wine, Master Sommelier, WSET (Diploma o Livello 3) o Vinitaly Academy.

“Ripartiamo con la nostra offerta formativa che ci ha consentito fino a qui di formare 51 Valpolicella wine specialist in venti Paesi in tutto il mondo, un avamposto fondamentale per la diffusione dei nostri vini sui mercati” ha commentato il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, sottolineando che “si tratta di una proposta unica nello scenario consortile italiano, una formula di incoming altamente specializzato e incentrato sulla conoscenza e la formazione, asset fondamentali nella nostra strategia di promozione che non a caso apre proprio il calendario degli appuntamenti nella settimana dedicata ad Amarone Opera Prima”. Il corso, che prevede due giornate di studio con sei moduli per 12 ore complessive di approfondimento prima dell’esame finale, si svolgerà quest’anno con un nuovo format itinerante in tre aziende in aree diverse della Valpolicella. Si parte in Valpantena, da Costa Arènte, dove gli aspiranti ambasciatori della Doc seguiranno con Maurizio Ugliano, docente di enologia del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, il focus su “The wines of Valpolicella. Winemaking peculiarities and compositional characteristics”. A questo seguiranno il seminario sui Disciplinari tenuto dall’enologo del Consorzio, Alberto Brunelli, e l’approfondimento sul mercato dei vini della Dop curato dal responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini, Carlo Flamini. Chiude la giornata l’avvocato Paolo Veronesi, esperto nella tutela della proprietà intellettuale sui prodotti “food and beverage”, che interverrà a proposito di “Rules on the names of wines. Labelling, Appellations of Origin, trademarks and protection consortia”.

Il programma riprenderà poi mercoledì mattina (31 gennaio) dalla storica Cantina Santi, nella zona Est della Valpolicella, con “Valpolicella genetic and environmental resources”, a cura di Giambattista Tornielli e Marianna Fasoli del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona. Spazio alla degustazione nel pomeriggio, con il “Tasting Valpolicella” guidato dal wine expert e storyteller Filippo Bartolotta, che concluderà la parte formativa. Gli studenti si trasferiranno poi in Valpolicella Classica, da Monteci, dove potranno sostenere l’esame finale e rilassarsi poi con una visita in Cantina.

Innovazione, “The Italian Table for the future of Food” Conference a Miami

Innovazione, “The Italian Table for the future of Food” Conference a MiamiRoma, 26 gen. (askanews) – L’evoluzione e l’innovazione nel mondo del cibo, il ruolo ed il futuro della cucina tenendo conto delle tendenze, della produzione, della sostenibilità, dell’impatto della tecnologia sull’alimentazione e la coesistenza tra tradizione e innovazione tecnologica, sono questi gli argomenti trattati nel corso della conferenza internazionale a Miami “The Italian Table For The Future Of Food” nata dalla collaborazione tra Making Business Happen, Miami Dade College e Miami Culinary Institute.

Il ruolo della scienza, sempre più fondamentale per il futuro del cibo oggi ha portato a Miami attualità, ambiente, produzione e consumo alimentare a dialogare e confrontarsi tra loro. “Nello specifico – ha dichiarato Fabio De Furia, Presidente della Miami Scientific Italian Community a margine dell’evento – l’Italia è un Paese dove i territori rappresentano l’identità dei prodotti che mangiamo e che portiamo in tavola ogni giorno e che vanno rispettati e garantiti in tutto il mondo. Non c’è possibilità di superarli ma insieme si possono creare delle connessioni per affrontare questioni che accomunano tutto il pianeta, come il cambiamento climatico, la custodia della biodiversità, la sostenibilità e l’accesso al cibo e, in questo senso, la sostenibilità, l’innovazione e l’intreccio tra politiche italiane e globali caratterizzano sempre di più l’esclusività del Made in Italy”. “La ricerca scientifica nel mondo del food – prosegue De Furia – è molto coinvolta, a partire dalla biodiversità, con il pianeta e le sue risorse, l’insieme di microorganismi che abita il nostro corpo ma anche l’importanza del cibo come elemento di equilibrio psicofisico per la quotidianità degli astronauti cosi come la comprensione degli aspetti nutrizionali. Il nostro ruolo come Ente di Ricerca è quello di esplorare sempre nuove strade e proporre soluzioni innovative per supportare il trasferimento tecnologico alle imprese e il progresso della società in generale. Pensiamo anche al settore del packaging alimentare con le importanti innovazioni tecnologiche per migliorare la salubrità degli alimenti, sia nella produzione dei materiali a contatto con il cibo, sia nel processo produttivo dell’intera filiera, grazie all’utilizzo di innovativi materiali con caratteristiche chimico-fisiche di termoregolazione e all’applicazione di nuove tecnologie per l’assemblaggio e la conservazione: i contenitori per alimenti del prossimo futuro – conclude De Furia – potranno abbattere la presenza batterica sin dal momento della raccolta e mantenere inalterate l’integrità e le caratteristiche organolettiche dei prodotti per tutto il ciclo produttivo e industriale, fino al consumatore finale”.

Australian Open, Binaghi: svolta generazionale nel tennis mondiale

Australian Open, Binaghi: svolta generazionale nel tennis mondialeRoma, 26 gen. (askanews) – Sembra di aver assistito a una settimana di svolta generazionale nel tennis mondiale”. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha commentato così la vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic in semifinale allo US Open nell’intervista a SuperTennis dopo il match.

L’altoatesino è il primo italiano nella storia del torneo in finale in singolare maschile. “Complimenti a Jannik, al suo team e alla sua famiglia – ha detto Binaghi -. In 23 anni non ero mai venuto in Australia, questa è la prima volta e direi che ho scelto l’edizione giusta. Abbiamo due finalisti: la coppia Bolelli-Vavassori in doppio maschile e Jannik in singolare”. Sinner, ha aggiunto, “avrebbe potuto anche vincere in tre set ma ha comunque surclassato e sovrastato il numero 1 del mondo, nel campo e nello Slam in cui ha performato meglio di chiunque altro”.

Quando gli italiani scendono in campo, spiega il presidente della FITP, “sono un tifoso. Lo hanno sempre saputo le nostre ragazze nel decennio fra 2005 e 2014. Adesso mi devo dividere fra i maschi e le ragazze, e non dimentichiamo Jasmine Paolini che qui ha fatto un grande torneo: penso che nel nostro tennis femminile ci sono grandi margini di miglioramento”. Un torneo come questo, ha spiegato Binaghi a SuperTennis, “non può che rafforzare quanto di buono è stato fatto l’anno scorso. Stiamo continuando a volare”.

A questo proposito Sinner non ha nascosto che il successo a cui tiene di più del suo 2023 sia il trionfo in Coppa Davis. “Mi fa piacere – commenta Binaghi – L’impatto della vittoria in Davis non c’è stato solo sul movimento tennistico nazionale ma sull’intero Paese. Milioni e milioni di persone che scoprono il tennis, e magari avranno fatto la notte in bianco per vedere Jannik, è una cosa che non si era mai vista in Italia – ha detto -. Grazie ai nostri atleti, ma anche grazie a decine di migliaia di tecnici federali, maestri, dirigenti, il tennis è diventato uno sport popolare che coinvolge grandi masse e dà grandi emozioni”. “Abbiamo fatto la storia – ha concluso – ma bisogna cercare di continuare. Siamo al primo torneo importante dell’anno, pensate cosa ci aspetta nel 2024 negli Slam, agli Internazionali BNl d’Italia, alle Nitto ATP Finals, in Coppa Davis prima a Bologna e poi, speriamo, a Malaga dove proveremo a difendere il titolo”.

Giorno della memoria, Mattarella: Israele ne ha sofferto, non neghi ad un altro popolo il diritto a uno Stato

Giorno della memoria, Mattarella: Israele ne ha sofferto, non neghi ad un altro popolo il diritto a uno StatoRoma, 26 gen. (askanews) – “Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della memoria.

Il capo dello Stato ha parlato della crisi in Medio Oriente ribadendo che l’attentato del 7 ottobre è “l’immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah” e che l’Italia “guarda a Israele come Paese a noi vicino e pienamente amico, oggi e in futuro, per condivisione di storia e di valori. Siamo e saremo sempre impegnati per la sua sicurezza”. “Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l’angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas – ha detto Mattarella – . L’angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Anzitutto per l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque. E anche perché una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio”, avverte.

“Una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio. Può accrescere gli ostacoli per il raggiungimento di una soluzione capace di assicurare pace e prosperità in quella regione, così centrale nella storia dell’umanità e così martoriata”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso per le celebrazioni del Giorno della memoria, in cui ha dedicato un lungo passaggio al conflitto in Medio Oriente e parlato delle “numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza”. Mattarella ha ribadito che “la presenza ebraica è stata fondamentale per lo sviluppo dell’Italia moderna e nella formazione della Repubblica. Le comunità ebraiche italiane sanno che l’Italia è la loro casa e che la Repubblica, di cui sono parte integrante, non tollererà, in alcun modo, minacce, intimidazioni e prepotenze nei loro confronti”. q 21 “Auschwitz spalancava – e spalanca tuttora – i suoi cancelli su un abisso oltre ogni immaginazione. Un orrore assoluto, senza precedenti – cui null’altro può essere parificato – ideato e realizzato in nome di ideologie fondate sul mito della razza, dell’odio, del fanatismo, della prevaricazione. Un orrore che sembrava inconcepibile tanto era lontano dai sentimenti che normalmente si attribuiscono al genere umano”, ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni al Quirinale del Giorno della memoria.

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzese

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzeseRoma, 26 gen. (askanews) – Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, venerdì 26 gennaio ha annunciato un investimento di oltre 42 milioni di euro sulla fabbrica abruzzese di Oricola (AQ). Grazie a questo investimento, entro la fine dell’anno saranno operative 2 nuove linee per la produzione di lattine, le prime nella storia dello stabilimento, fino a oggi dedicato alle referenze in plastica riciclata (rPET). Il progetto di ampliamento è stato presentato in occasione di una visita istituzionale presso il cantiere della fabbrica da parte del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dei rappresentanti delle comunità locali, tra cui il Sindaco di Oricola, Antonio Paraninfi. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.

Le due linee, una delle quali sarà dedicata alla produzione di energy drink, verranno inaugurate in due fasi distinte: la prima fase già prevista per le prossime settimane, la seconda entro la fine del 2024. I nuovi macchinari, dotati della miglior tecnologia disponibile nel mercato, consentiranno anche la diminuzione di oltre il 25% dell’intensità energetica necessaria a imbottigliare un litro di bevanda. Grazie a questo importante investimento, una volta a pieno regime la fabbrica sarà in grado di raddoppiare i volumi prodotti e garantirà oltre 50 nuovi posti di lavoro, escluso l’indotto. “Oricola è storicamente uno stabilimento all’avanguardia: è stato tra i primi siti produttivi in Italia ad utilizzare plastica riciclata e oggi, con l’annuncio del nuovo ammodernamento e ampliamento, confermiamo il ruolo centrale di questa fabbrica e di questa Regione nelle strategie di crescita di Coca-Cola HBC Italia.” dichiara Giangiacomo Pierini, Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia “Nonostante le difficoltà del nostro settore legate, ad esempio, all’aumento dei costi delle materie prime, nelle strategie dell’azienda sono previsti ulteriori investimenti, fermo restando la preoccupazione per il rischio dell’entrata in vigore a luglio della Sugar Tax.”

“Vogliamo un’Italia più forte e competitiva. Questo traguardo passa anche dagli investimenti che riusciamo ad attrarre e dalla nostra capacità di consentire alle aziende di agire, in linea con i nostri valori di riferimento, come quello della qualità, che ci rende protagonisti in tutto il pianeta. I nuovi investimenti di questo insediamento industriale sono tesi a migliorare le produzioni anche dal punto di vista di impatto ambientale. Un atteggiamento che noi riteniamo virtuoso e che ci mette in condizione di sostenerlo”. commenta Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. “Si tratta di un investimento molto importante per il nostro territorio, che renderà lo stabilimento abruzzese di Coca-Cola HBC Italia sempre più innovativo e centrale nel sistema economico nazionale, sia in termini di sostenibilità ambientale che occupazionali”. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, esprime la propria soddisfazione e quella dell’intera Giunta regionale. “Con l’avvio delle due nuove linee di lattine lo stabilimento di Oricola segna un ennesimo balzo in avanti, creando i presupposti per raddoppiare i volumi prodotti e alimentare ulteriore indotto. Come Regione Abruzzo ci fa estremamente piacere che Coca-Cola HBC Italia abbia confermato di puntare molto su questo sito, ammodernandolo e ampliandolo in vista delle sfide future – conclude Marsilio – e da parte nostra saremo felici di continuare questa straordinaria collaborazione nell’interesse della nostra comunità”. “In un periodo difficile, continua la crescita di Coca-Cola HBC Italia nel territorio di Oricola. Una crescita a cui la nostra comunità sarà vicina, nello stesso modo in cui l’azienda è stata sempre vicina al suo miglioramento sociale nel tempo.” conclude Antonio Paraninfi, Sindaco di Oricola

La rilevanza dell’Abruzzo per Coca-Cola HBC Italia – sottolinea l’azienda – è confermata anche dagli importanti risvolti economici ed occupazionali generati da Coca-Cola nella regione. Secondo una recente ricerca SDA Bocconi School of Management, Coca-Cola in Abruzzo si conferma il primo datore di lavoro nell’industria delle bibite, creando direttamente e attraverso il suo indotto 1.384 posti di lavoro. Inoltre, nel 2022 ammontano a 46 milioni di euro le risorse generate e distribuite agli attori principali dell’economia regionale sotto forma di stipendi, acquisti di beni e servizi, investimenti, imposte e contributi.

Tv, Gad Lerner racconta “Auschwitz – memorie della Shoah”

Tv, Gad Lerner racconta “Auschwitz – memorie della Shoah”Roma, 26 gen. (askanews) – In occasione della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio in prima serata e in esclusiva su NOVE, sarà trasmesso “Auschwitz – memorie della Shoah”, lo speciale tratto dalla serie BBC prodotta dal noto e pluripremiato documentarista Laurence Rees.

L’autorevole voce del giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner accompagnerà gli spettatori in un viaggio dedicato alla “Memoria” attraverso il racconto di Auschwitz, luogo simbolo di uno dei più grandi e spaventosi crimini contro l’umanità, microcosmo dello Stato nazista che prevedeva nella “Soluzione Finale” l’eliminazione di massa degli ebrei. Unendo filmati d’archivio rari, documenti visivi dei campi di concentramento mai visti in televisione, ricostruzioni dei momenti chiave delle decisioni, e testimonianze inedite, lo speciale ripercorre la storia di Auschwitz e l’ideologia orribile che sottende.

Tra gli intervistati: una donna che racconta come il medico delle SS Josef Mengele abbia condotto esperimenti terrificanti; un membro delle SS che ricorda con affetto le amicizie strette nel campo; uno dei cinquanta sopravvissuti ad un’audace fuga dal campo di sterminio di Sobibor; la terribile marcia dei prigionieri sotto la neve che toccò anche alla senatrice Liliana Segre e, infine, un prigioniero politico polacco che aveva accesso personale al bordello del campo di Auschwitz. “Auschwitz – Memorie della Shoah” è una produzione BBC – KCET Hollywood, firmata da Laurence Rees e visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9.

Deed, il metodo computazionale per scoprire nuovi materiali ceramici

Deed, il metodo computazionale per scoprire nuovi materiali ceramiciRoma, 26 gen. (askanews) – Un gruppo di ricerca internazionale guidato dalla statunitense Duke University, cui hanno partecipato per l’Italia studiosi dell’Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Modena (Cnr-Nano) e di altre università americane, ha sviluppato un metodo computazionale per individuare rapidamente una nuova classe di materiali con eccezionali tolleranze termiche e meccaniche. Tali materiali, – informa il Cnr – noti come ceramiche ad alta entropia, potrebbero costituire la base di batterie, catalizzatori e dispositivi elettronici resistenti a temperature di migliaia di gradi o a radiazioni intense. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista “Nature”.

Estremamente stabili e performanti in ambienti estremi, le ceramiche ad alta entropia hanno enormi potenzialità applicative, ma la loro scoperta è limitata da processi sperimentali lunghi e costosi. Ora centinaia di questi materiali possono essere progettati e realizzati grazie a un metodo computazionale chiamato DEED (Disordered Enthalpy-Entropy Descriptor) capace di identificare ceramiche ad alta entropia e di prevedere se possono essere sintetizzate sperimentalmente. Nella sua prima dimostrazione, il programma ha previsto la “sintetizzabilità” di 900 nuove formulazioni di materiali ad alte prestazioni, ceramiche realizzate utilizzando metalli di transizione, carbonitruri o diborati, 17 delle quali sono state poi prodotte e testate in laboratorio.

L’algoritmo è stato ideato da un team guidato da Stefano Curtarolo della Duke University, in collaborazione con Arrigo Calzolari del Cnr-Nano e colleghi di Penn State University, Missouri University of Science and Technology, North Carolina State University, e State University of New York. “Le ceramiche ad alta entropia sono leghe composte da una miscela disordinata di molti elementi chimici, con centinaia di migliaia di possibili combinazioni che influenzano la sintesi e le proprietà del materiale. Esplorare sperimentalmente tutte queste potenziali ricette diventa praticamente impossibile”, spiega Arrigo Calzolari di Cnr-Nano. “Il nostro approccio computazionale, che coniuga termodinamica, meccanica statistica e simulazioni quantistiche, accelera notevolmente la scoperta di ceramiche sintetizzabili da utilizzare in ambienti estremi, in cui servono eccezionali proprietà strutturali, termiche, chimiche e ottiche a temperature elevatissime. Simili materiali sono di grande interesse poiché aprono la strada allo sviluppo di dispositivi elettronici e ottici avanzati per applicazioni nelle telecomunicazioni satellitari, nell’aeronautica ad alte prestazioni e nella gestione dell’energia, inclusa l’applicazione nei reattori nucleari”.

Oltre a prevedere nuove ricette per ceramiche disordinate stabili, la tecnica DEED consente di eseguire ulteriori analisi per scoprirne le proprietà intrinseche. Perfezionando i calcoli e testando il materiali fisicamente in laboratorio si potranno, così, trovare le ceramiche ottimali per una molteplicità di applicazioni ad alta prestazione, anche in condizioni di utilizzo estreme.