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Al Senato scontro Pd-M5S sulla richiesta di audizione dell’ambasciatore russo

Al Senato scontro Pd-M5S sulla richiesta di audizione dell’ambasciatore russoRoma, 10 apr. (askanews) – È scontro fra una parte del Pd e il Movimento 5 stelle per la proposta di inserire, in una lista di audizioni al Senato sul tema delle “ingerenze straniere”, l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov. “Penso che chi rappresenta la Russia di Putin possa essere ascoltato da un tribunale internazionale, non certo dal Senato della Repubblica. E a chi vuole ascoltare le parole dell’ambasciatore ne rivolgo due, chiare: slava ukraini”, scrive su X il senatore dem Filippo Sensi, accompagnando il post con una foto del leader stellato Giuseppe Conte. “Il M5S e il suo leader Giuseppe Conte – accusa dal canto suo in una nota la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (Pd) – con l’invito all’ambasciatore russo Paramonov in Senato dimostra con chiarezza la sua strategia politica: riabilitare l’aggressore e offendere ancora una volta gli aggrediti, dispensandoci lezioni di morale quando invece tanta retorica serve solo a nascondere un impronta pericolosa della sua azione politica. Appare inoltre surreale la motivazione dell’invito ovvero farsi dire in commissione che la Russia è nostra amica e non interferisce nella nostra politica e nella nostra informazione. A questo punto – conclude Picierno – mi aspetto a stretto giro un viaggio di Conte a Mosca per farsi spiegare da Putin che è la Nato a provocare ai suoi confini”.


“Sul tema delle ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Ue – è la replica del M5S, affidata a una nota congiunta attribuita ai ‘senatori M5S della Commissione Politiche Ue di palazzo Madama’ – qualcuno vorrebbe creare una polemica surreale e assolutamente strumentale. Si punta il dito sulla nostra richiesta di audire anche l’ambasciatore russo, de-contestualizzandola da un’iniziativa ben più ampia che riguarda anche gli ambasciatori di Stati Uniti, Regno Unito, Israele, Iran, India, Cina e Arabia Saudita, oltre a Musk, che sono semplicemente tutti gli attori che hanno qualcosa da dire in proposito. Senza nemmeno riflettere sul fatto che avere l’ambasciatore russo in Parlamento può essere l’occasione per fargli domande anche scomode. Ci stupisce anzi che non sia stato Sensi a chiedere l’audizione dell’ambasciatore russo. Ma capiamo – conclude la nota del M5S – che il senatore dem sia ancora disorientato e scosso da centomila persone che hanno urlato contro le sue posizioni guerrafondaie”.

Banche, Buch: da fusioni transfrontaliere Ue benefici e lati negativi

Banche, Buch: da fusioni transfrontaliere Ue benefici e lati negativiRoma, 10 apr. (askanews) – Le fusioni bancarie trans frontaliere in Europa offrono potenziali benefici, “consentendo alle banche di fare un miglior uso delle tecnologie più all’avanguardia, di sfruttare le economie di scala e di migliorare la diversificazione del rischio”. Tuttavia al tempo stesso “hanno anche dei lati negativi. Banche grandi e più complesse devono essere ben gestite, specialmente in tempi di accresciuti rischi geopolitici. Le banche devono avere buone governance e meccanismi di gestione del rischio in grado di intervenire su potenziali situazioni negative. Devono essere ben regolate e vigilate”. Lo ha affermato la presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, Claudia Buch, nel suo discorso oggi alla scuola economica di Varsavia.


Buch è intervenuta in termini generali su un tema reso di stretta attualità da alcuni mesi dalle manovre dell’italiana UniCredit con l’obiettivo di una possibile aggregazione con la seconda banca della Germania, Commerzbank. Prima di questo caso, la versione ufficiale delle autorità Ue e anche della Germania era di chiaro sostegno alle fusioni trans frontaliere. Poi in Germania sono arrivate sfumature o aperte ostilità, specialmente nel panorama politico e sindacale.


La tedesca Buch, per parte sua, ha mostrato un certo equilibrismo su questo tema potenzialmente spinoso con i suoi connazionali, rilevando che “al momento l’Europa non sta sfruttando pienamente questi benefici” dalle aggregazioni transfrontaliere di banche. “I depositi trans frontalieri sono ridotti, fusioni e acquisizioni sono state limitate e i portafogli delle banche hanno una forte impronta sul mercato interno. Bisogna fare di più per rimuovere le barriere all’integrazione – ha detto – incluse quelle che derivano da differenze nelle normative Nazionali”. Secondo Buch “una regolamentazione, una vigilanza solida assicurano che la gestione delle banche agisca a beneficio di tutti i portatori di interesse, in particolare dei correntisti e dei contribuenti che potrebbero essere a rischio” se le banche dovessero fallire.


La vigilanza bancaria europea “fornisce le fondamenta per più integrazione e competizione in una maniera che non sacrifica la resilienza delle banche. Ma serve il supporto di altre aree di policy – ha concluso – per rimuovere le barriere rimanenti all’integrazione, mantenendo un solido quadro regolamentare”. (fonte immagine: ECB 2025).

Cannes, Le città di pianura di Francesco Sossai a Un Certain Regard

Cannes, Le città di pianura di Francesco Sossai a Un Certain RegardRoma, 10 apr. (askanews) – “Le città di pianura” di Francesco Sossai sarà presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Nel cast del film, Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, con la partecipazione di Roberto Citran e con Andrea Pennacchi.


Carlobianchi e Doriano, due spiantati cinquantenni, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio, un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro. Un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza. Francesco Sossai ha dichiarato: “Sono felice ed emozionato che il viaggio di ‘Le città di pianura’ ci porti, con i nostri strambi protagonisti, dal Veneto alla Croisette: tornare a Cannes, per la prima volta in selezione ufficiale, è un onore che condivido con tutte le persone che hanno reso possibile questo film”.


Francesco Sossai è nato nelle Dolomiti Bellunesi. Dopo una laurea in Letteratura inglese e tedesca all’università La Sapienza, si è diplomato in regia alla Deutsche film-und fernsehakademie di Berlino, dove nel 2021 ha realizzato “Altri cannibali” (presentato tra gli altri al Tallinn Black Nights Film Festival e al Vancouver International Film Festival). Il suo cortometraggio “Il compleanno di Enrico” (2023), presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Cinéastes al Festival di Cannes, è stato nominato ai Deutscher Filmpreis, ed è entrato nella short list degli European Film Awards e dei César. “Le città di pianura” è un film di Francesco Sossai, soggetto e sceneggiatura di Francesco Sossai e Adriano Candiago.

Cannes, Testa o croce? di Rigo de Righi e Zoppis a Un Certain Regard

Cannes, Testa o croce? di Rigo de Righi e Zoppis a Un Certain RegardRoma, 10 apr. (askanews) – “Testa o croce?” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis verrà presentato nella selezione ufficiale del Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Nel cast del film, Nadia Tereszkiewicz, Alessandro Borghi e John C. Reilly, Peter Lanzani, Mirko Artuso, Gabriele Silli, con la partecipazione di Gianni Garko.


Agli inizi del ‘900, il Wild West Show di Buffalo Bill arriva a Roma per vendere agli italiani il mito della frontiera, a colpi di fucili a salve e spettacoli di cowboy. Qui, nella cornice di una gara di doma divenuta leggenda tra cowboys e butteri italiani, Rosa, giovane moglie del signorotto locale, si innamora di Santino, il buttero che vince la sfida. In seguito all’omicidio del marito, Rosa e Santino fuggono insieme, ma la giustizia, come sempre, è venduta al miglior offerente e sulla testa di Santino viene messa una grossa taglia. Con Buffalo Bill sulle loro tracce, Rosa sogna l’America, quella vera, non quella dei manifesti pubblicitari con i bisonti, ma il suo sogno dovrà fare i conti con la realtà. Perché, come in ogni ballata western che si rispetti, il destino lancia la moneta. E spesso, la verità resta sepolta sottoterra. Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (nati nel 1986) sono due registi italo-americani. La loro collaborazione è iniziata con il corto documentario “Belva Nera” e il pluri-premiato documentario “Il Solengo”. Il loro primo lungometraggio di finzione, “Re Granchio” è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2021. Il loro lavoro si concentra su racconti e leggende della tradizione contadina e sul meccanismo incompleto e imperfetto della tradizione orale che finisce per dare origine a nuove storie.

Unesco, sulle Alpi mostra “As Ice” riflette su scomparsa ghiacciai

Unesco, sulle Alpi mostra “As Ice” riflette su scomparsa ghiacciaiMilano, 10 apr. (askanews) – Nel cuore delle Alpi, aderendo all’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai decretato dall’UNESCO e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), Castel Belasi – Centro Arte Contemporanea per l’Eco Pensiero presenta dal 10 maggio a fine ottobre la mostra “As Ice (Come Ghiaccio)” con opere di quattordici artisti internazionali di diverse generazioni, di alto livello mondiale e giovanissimi, per farci riflettere sul concetto di fragilità e scomparsa, tra protezione, conflitto e spiritualità in un’epoca in cui credenze e certezze si stanno dissolvendo come neve al sole.


La mostra, curata da Stefano Cagol, si snoda al piano espositivo superiore del castello, dove entra in dialogo con gli affreschi cinquecenteschi delle Metamorfosi di Ovidio e con l’antico mito di Perseo, simbolo della capacità di cambiamento consapevole. Qui, il fulcro del percorso è una grande proiezione che presenta un’opera video iconica di inizio millennio del collettivo russo con base a Berlino e New York AES+F, celebrata da numerose biennali. È un mondo distopico che sale sempre più in alto, dove rimane l’ultimo ghiaccio, affamato di energia e bellicoso. Altro punto focale è il monumento al ghiaccio come conto alla rovescia, che il celebre artista tedesco Gregor Hildebrandt collega simbolicamente al tempo umano, scandendo gli anni con dischi in vinile. L’altra opera scultorea in mostra è di Laura Pugno , che insegue l’impossibile: fissare la neve mentre si scioglie in una scultura resistente. I collage fotografici dell’artista Inuit residente in Groenlandia, Ivínguak’ Stork Hoegh , mettono in scena paradossi artici, mentre l’opera sonora dell’australiano Philip Samartzis evoca i movimenti delle placche antartiche, rendendo il ghiaccio un sottile filo rosso che unisce in un unico destino. Se l’artista, curatore e documentarista libanese di base a Copenaghen Khaled Ramadan ricorda con speranza il potere generativo del ghiaccio e il suo ruolo nell’origine della vita, lo svizzero Peter Aerschmann , le cui opere fanno parte della Pinault Collection, mostra gli iceberg come fantasmi. Un ghiaccio ferito a morte, macchiato di sangue, è il protagonista dell’installazione della giovane artista londinese Indra Moroder Valecha , altoatesina di cultura romancia, e anche dell’installazione video di un’altra giovane artista, la cinese Yitian Yan , che si è fatta notare all’Arts Center di Governors Island a New York. Emilio Perez , noto artista newyorkese, parla di vuoto piuttosto che di bianco nella sua pittura, così come l’evanescenza delle pennellate dell’italiano Pietro Capogrosso . Lungo la linea del colore bianco, il confronto innescato dall’americana Caroline McManus è tra la tossica durevolezza degli imballaggi in polistirolo e la vita effimera del ghiaccio. A cercare di salvarci dal nostro inesorabile viaggio nel deserto, simbolicamente visualizzato da Eleonora Roaro , è il rito immortalato dall’importante artista kazaka di fama internazionale, Almagul Menlibayeva . La danza di sei donne sciamane tra le montagne dell’Asia centrale chiude la mostra, suggerendo la necessità di riconciliarci con gli elementi della natura di cui siamo indissolubilmente parte.


La mostra fa parte di una trilogia ispirata alle vicine Dolomiti , catena montuosa delle Alpi italiane, e dedicata da Castel Belasi all’acqua, di cui fanno parte “As Rain” (2023) e “As Islands” (2024). “As Ice” è realizzato in collaborazione con il MUSE Museo delle Scienze di Trento , con il quale Castel Belasi ha siglato una partnership pluriennale per lo sviluppo di progetti congiunti all’insegna del dialogo tra arte contemporanea e ricerca scientifica sui temi della sostenibilità.


Le altre mostre della stagione 2025 di Castel Belasi, allestite negli ulteriori spazi espositivi e realizzate grazie alla partnership con il MUSE, includono “Harvests and Tales. The Biodiversity in Botanical Art” (maggio-22 giugno), prima tappa italiana dell’evento internazionale Botanical Art Worldwide 2025, e “Fragile. The Best of Glasstress” (4 luglio-ottobre), che esplora i temi del ghiaccio e della vulnerabilità tra uomo e natura attraverso una selezione di sculture in vetro di Murano progettate da importanti artisti contemporanei internazionali. La Project Room presenta la mostra “Dall’Antropocene al Biocene” a partire dal 10 maggio con gli artisti under 35 della masterclass del MUSE “We Are the Flood #3”. La quarta masterclass di “We Are the Flood” si terrà tra il MUSE e Castel Belasi a settembre, con ospite Francesca Guerisoli .


Castel Belasi – Centro d’arte contemporanea per l’ecopensiero in un castello medievale tra le Alpi ai piedi delle Dolomiti di Brenta in Val di Non – Trentino è un’istituzione comunale del Comune di Campodenno, aperta al pubblico nel 2021. Dal 2023 la direzione artistica è di Stefano Cagol.

Cannes, “Fuori” di Mario Martone sarà presentato in Concorso

Cannes, “Fuori” di Mario Martone sarà presentato in ConcorsoRoma, 10 apr. (askanews) – Il nuovo film di Mario Martone, “Fuori”, sarà presentato in Concorso al 78esimo Festival di Cannes. Nel cast ci sono Valeria Golino nel ruolo di Goliarda Sapienza, Matilda De Angelis, Elodie, Corrado Fortuna, Antonio Gerardi, Francesco Gheghi.


Il film è ambientato a Roma nel 1980. La scrittrice Goliarda Sapienza finisce in carcere per aver rubato dei gioielli, ma l’incontro con alcune giovani detenute si rivela per lei un’esperienza di rinascita. Uscite di prigione, in una calda estate romana, le donne continuano a frequentarsi e Goliarda stringe un legame profondo con Roberta, delinquente abituale e attivista politica. Un rapporto che nessuno, fuori, può riuscire a comprendere ma grazie al quale Goliarda ritrova la gioia di vivere e la spinta a scrivere. Il film è tratto da un soggetto di Ippolita di Majo, la sceneggiatura è firmata da Mario Martone e Ippolita di Majo. La fotografia è a cura di Paolo Carnera, il montaggio di Jacopo Quadri, le musiche originali di Valerio Vigliar, la scenografia di Carmine Guarino, i costumi di Loredana Buscemi, il suono in presa diretta di Maricetta Lombardo.


“Fuori” è una coproduzione Italia-Francia: Indigo film con Rai Cinema e The Apartment, società del gruppo Fremantle, per l’Italia; Srab Films, Espace Production per la Francia, in collaborazione con Fremantle. Il film si avvale del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel Cinema e nell’Audiovisivo del Ministero della Cultura e del sostegno della Regione Lazio-Programma Coesione Italia 21-27 cofinanziato dall’Unione Europea. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution mentre le vendite internazionali sono a cura di Goodfellas.

Teatro, torna Enrico Brignano con il one man show “Bello di mamma!”

Teatro, torna Enrico Brignano con il one man show “Bello di mamma!”Roma, 10 apr. (askanews) – Dopo il successo de “I 7 Re di Roma” Enrico Brignano torna in scena con “Bello di mamma!”, un inedito one man show che attraverserà l’Italia nell’estate 2025, a partire dal 4 giugno con un’anteprima nazionale dall’Arena del Mare di Termoli.


Tra comicità, satira e momenti di profonda emozione, l’attore si confronta con la complessità di un’epoca in bilico tra progresso e smarrimento. In un mondo che corre veloce, tra intelligenza artificiale, contraddizioni globali, paure collettive il gioco di Brignano sarà proprio quello di ritrovare, in mezzo alle bugie e alle preoccupazioni di questo tempo, la fiducia che la locuzione “bello di mamma”, rassicurante e amorevole, ci regalava… rintracciare la strada che conduce alla serenità, quanto meno, un antidoto che porti con sé la consapevolezza di cui abbiamo bisogno. Il cuore dello spettacolo è questa riflessione ironica, a tratti beffarda, a tratti malinconica, su ciò che siamo diventati e su ciò che abbiamo perso. Ma soprattutto su ciò che, forse, possiamo ancora ritrovare. E come sempre, sarà la risata – intelligente, graffiante, mai banale – a fare da filo conduttore in questo nuovo viaggio teatrale che toccherà alcune delle location più suggestive del Paese.


Debutto il 7 giugno alle Terme di Caracalla a Roma, una delle location più suggestive e simboliche d’Italia, che per una notte si trasformerà nel palcoscenico di una Roma antica e attuale al tempo stesso, specchio perfetto della narrazione di Brignano. Le altre date: 9 giugno Todi (piazza del Popolo), 14 giugno Capannori (Area Verde), 24 giugno Ferrara (Ferrara Summer Festival), 27 giugno Caserta (Belvedere S. Leucio), 29 giugno Genova (Arena del Mare), 5 luglio Senigallia (piazza Garibaldi), 8 luglio Peccioli (Anfiteatro Fonte Mazzola), 10 luglio Villafranca (Castello Scaligero), 11 luglio Cernobbio (Lake Sound Park), 13 luglio Lignano Sabbiadoro (Arena Alpe Adria), 17 luglio Sabaudia (Arena del Mare Bcc Roma), 20 luglio Siracusa (Teatro Greco), 16 agosto Alghero (Anfiteatro Ivan Graziani), 18 agosto Paestum (Arena dei Templi), 20 agosto Lecce (Cave del Duca), 22 agosto Ostuni (Foro Boario), 23 agosto Pescara (Porto Turistico), 27 agosto Lamezia Terme (Teatro di Parco Mitoio), 29 agosto Taormina (Teatro Greco), 30 agosto Palermo (Teatro di Verdura).

Borse europee in rialzo ma sotto i massimi, future Usa negativi

Borse europee in rialzo ma sotto i massimi, future Usa negativiMilano, 10 apr. (askanews) – Proseguono in deciso rialzo le Borse europee anche se sotto i massimi di inizio seduta, dopo la decisione del presidente Usa di sospendere i dazi ad eccezione di quelli verso la Cina aumentati al 125% in risposta all’84% deciso da Pechino sull’export Usa. Restano in vigore dazi al 10% per tutti i paesi oltre al 25% su acciaio, alluminio e auto, mentre mercoledì prossimo entreranno in vigore quelli sulla componentistica automotive. A guidare i rialzi è Milano con il Ftse Mib in progresso del 6,1%, seguita da Dax (+5,3%), Cac40 e Ibex in rialzo del 5%.


Chiusura in deciso rialzo anche per le Borse asiatiche Tokyo +9%, Seul +6,6%, Hong Kong +2,1%. Più indietro Shanghai (+1,2%) su attese di stimoli economici per sostenere l’economia che hanno in parte compensato l’effetto dazi. Acquisti anche sulle cripto, con Bitcoin in rialzo del 5,9% a 82mila dollari. Segnale negativo invece dai futures Usa dopo il rally di ieri con gli investitori che fanno i conti sull’impatto dei dazi con la Cina. I future sull’S&P 500 segnano un calo del 2,4%, Dow Jones -1,6%, Nasdaq -2,4%.


Sul fronte valutario l’euro si rafforza sul dollaro a 1,1047 (+0,9%), prosegue la corsa dell’oro a 3.149 dollari (+1,6%), considerato un bene rifugio, mentre il petrolio è in calo con il Brent a 63,3 dollari (-2,5%). Andamento misto per i titoli di Stato con vendite sui Bund con rendimenti del decennale in aumento al 2,63% e acquisti sui Btp con rendimenti in calo al 3,85% pari a uno spread di 121 punti. Fra i titoli a Piazza Affari in evidenza Stellantis (+8,2%), Stm (+8,4%) che ha confermato il sostegno al Ceo Chery dopo le accuse di transazioni personali sui titoli alla vigilia dei conti. In forte rialzo anche Prysmian (+9,3%), Fineco (+9,1%) e Saipem (+6,8%). In forte rialzo anche Il Sole 24 Ore (+38% a 1,075 euro) dopo l’Opa a 1,1 euro annunciata da Confindustria sul 31,98% del capitale rappresentato da azioni speciali.

Dazi, Schlein: pronti a interloquire con governo ma su proposte concrete

Dazi, Schlein: pronti a interloquire con governo ma su proposte concreteRoma, 10 apr. (askanews) – “I dazi erano annunciati da tempo, questa è la prima cosa grave. Meloni usava il condizionale fino all’annuncio ufficiale di Trump, adesso c’è da reagire insieme, compatti. Altri governi lo hanno già fatto mettendo 14 miliardi a disposizione. Attenzione al gioco delle tre carte che sta facendo il governo rimodulando risorse Pnrr e di coesione che erano già in rimodulazione, non sottraiamo risorse al Sud e a progetti di coesione”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine di un giro di incontri con Confindustria e parti sociali sui dazi, stamattina al Nazareno.


“Il governo spagnolo ha messo in campo 14 miliardi di cui più della metà erano risorse nuove, fresche – ha osservato -. Noi siamo disponibili a interloquire con il governo su delle proposte concrete anche per questo facciamo ciò che il governo non ha fatto, ha sentito solo le imprese, le stiamo sentendo anche noi, ma non ha sentito i sindacati”.

Dazi, Schlein: governo fermo davanti a incertezza che già crea danni

Dazi, Schlein: governo fermo davanti a incertezza che già crea danniRoma, 10 apr. (askanews) – “Il Partito democratico sta incontrando imprese, cooperazione, agricoltori e sindacati per le nostre proposte a questo governo fermo davanti all’incertezza sui dazi che sta già causando gravi danni a imprese e lavoratori italiani. Abbiamo bisogno di reagire. Il governo dica cosa intende fare per evitare le delocalizzazioni e per i salari più bassi d’Europa che abbiamo in Italia, noi proponiamo il salario minimo, e dica cosa vuole fare sulle bollette che sono le più care d’Europa. Noi su questo continueremo a incalzarli”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un giro di incontri con Confindustria e parti sociali sui dazi, stamattina al Nazareno.