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Autonomia, voto finale slitta alla settimana prossima

Autonomia, voto finale slitta alla settimana prossimaRoma, 18 gen. (askanews) – Il voto finale sul ddl Calderoli per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata slitta alla prossima settimana. E’ questo, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, l’esito della riunione “informale” dei capigruppo del Senato, dopo che le opposizioni avevano abbandonato per protesta la seduta della commissione Bilancio che stava formulando gli ultimi pareri sugli emendamenti.

La seduta odierna dell’aula di palazzo Madama, nel corso della quale la maggioranza puntava a concludere l’esame del provvedimento con il voto finale, è rimasta sospesa per circa un’ora, quindi riprenderà con il voto sugli emendamenti (che sono oltre 300) ma si concluderà entro le 15 per il previsto question time con il Governo. Il voto finale slitta alla prossima settimana, con ogni probabilità il percorso del provvedimento si concluderà quindi nella seduta di martedì.

Massa Vice President Southern Europe Divisione Crociere Gruppo MSC

Massa Vice President Southern Europe Divisione Crociere Gruppo MSCMilano, 18 gen. (askanews) – Leonardo Massa, Managing Director Italia di MSC Crociere e di Explora Journeys, ha assunto il nuovo incarico di Vice President Southern Europe della Divisione Crociere del Gruppo MSC, riportando al CEO di MSC Cruises, Gianni Onorato. La nomina rappresenta il riconoscimento degli ottimi risultati di crescita e del successo ottenuti da Massa, nel corso degli anni, alla guida della Compagnia nel nostro paese. Grazie ad essi, il manager napoletano assume ora anche la responsabilità di Francia, Spagna e Portogallo, continuando a ricoprire la carica di Managing Director per l’Italia.

A Leonardo Massa riportano i Country Manager della Francia, Patrick Pourbaix, della Spagna, Fernando Pacheco, e del Portogallo, Eduardo Cabrita. “Ringrazio MSC per avermi scelto per questo nuovo importante incarico e il team di MSC Crociere in Italia per avermi supportato nel renderlo possibile. Sono molto contento di intraprendere questa nuova sfida professionale e sono convinto che, grazie a questo nuovo modello organizzativo, sarà possibile massimizzare l’integrazione e la sinergia tra i diversi paesi, andando a replicare le best practices di ogni mercato a beneficio dei risultati globali”, ha commentato Massa.

Il nuovo incarico internazionale di Massa riguarda anche Explora Journeys, il nuovo brand dedicato ai viaggi di lusso in mare, che già oggi può contare su un’incredibile nave costruita in Italia da Fincantieri. Nel giro di cinque anni Explora Journeys giungerà ad avere una flotta composta da sei unità, con una capacità complessiva di oltre 2.700 suite. Nato a Napoli nel 1967, Leonardo Massa si è laureato alla Federico II in Economia e Commercio e ha frequentato un master MBA presso l’università Bocconi di Milano. Dopo aver maturato oltre 10 anni di esperienza in aziende dell’industria turistica, tra cui la Fratelli Cosulich di Trieste, nell’aprile del 2005 Massa è approdato in MSC Crociere ricoprendo inizialmente la carica di Responsabile Commerciale e, in seguito, quella di Direttore Commerciale Italia. Nel 2013 è stato nominato Country Manager Italia di MSC Crociere e, dal 2019, Managing Director Italia. Dal 2023 è anche Managing Director di Explora Journeys per il nostro Paese. Ex atleta olimpico di canottaggio, è un grande appassionato di viaggi.

Bologna 30 kmh, Lepore: obiettivo non è aumentare le multe

Bologna 30 kmh, Lepore: obiettivo non è aumentare le multeRoma, 18 gen. (askanews) – “È evidente che inizialmente sorgano perplessità e disagi, alcune persone temono di essere multate ad ogni angolo. In realtà, l’obiettivo non è aumentare le multe, bensì ridurre gli incidenti e la velocità, in molte strade ma non in tute”. Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ospite su Rtl 102.5.

“Attualmente Bologna sta andando piano e il limite viene rispettato. Ieri sono state emesse solo due sanzioni, indice che la città è collaborativa. Il primo giorno è stato caratterizzato da cortei, molta politica e strumentalizzazione, nonché una discussione con i sindacati degli autisti degli autobus. È da tempo che abbiamo un tavolo aperto con i sindacati; dopo il periodo di stop a causa del COVID, la carenza di risorse ha generato considerevoli disagi finanziari nelle società di trasporto pubblico”, ha aggiunto. “È evidente che i sindacati sfruttino anche queste situazioni legate alla ‘città 30’ per affrontare tematiche che per loro sono di portata complessiva. Se la sperimentazione della ‘città 30’ avrà successo, lo vedremo nei prossimi mesi; da sei mesi stiamo già sperimentando senza sanzioni effettive. Adesso, con l’introduzione delle sanzioni, tutti si rendono conto degli sviluppi imminenti. Confido che, nelle prossime settimane, la comprensione del provvedimento migliori e si evidenzi che le problematiche cittadine non sono legate solo alla velocità stradale». «La questione va considerata anche da un punto di vista diverso: molte segnalazioni dei cittadini riguardano la sicurezza stradale, richiedendo dossi, rallentatori e maggiori misure di sicurezza nei quartieri. Tutti devono contribuire, ma è essenziale garantire un buon servizio pubblico ai cittadini. Va notato che, oltre ai cantieri, Bologna affronta anche il problema delle due torri e la chiusura di importanti arterie”, ha spiegato.

Libri, esce “Il sole all’alba”: l’inizio della storia di Un Posto al Sole

Libri, esce “Il sole all’alba”: l’inizio della storia di Un Posto al SoleRoma, 18 gen. (askanews) – Napoli, fine anni Settanta. Il giovane Raffaele Giordano, figlio di un pescatore, sta per realizzare il grande desiderio di diventare calciatore. Ma pochi giorni prima del provino per entrare nelle giovanili della squadra partenopea, quel sogno viene improvvisamente infranto a causa di un brutto infortunio. Costretto a rinunciare al suo futuro calcistico, insieme al cugino Rocco, Raffaele comincia a barcamenarsi tra un lavoro e l’altro: comparsa al teatro San Carlo e in un film poliziottesco, apprendista in un vivaio, finché – come spesso accade ai figli della Napoli meno agiata – entra in contatto con giri poco puliti legati alla criminalità, finendo a fare il contrabbandiere. Prima che Raffaele riesca a riprendere in mano il timone della sua vita e a riportarla sulla giusta rotta, diventando il “celeberrimo” portiere di Palazzo Palladini, entrano in scena anche i personaggi che saranno i protagonisti di Un posto al sole: Rita Cozzolino, prima cartomante “occasionale”, poi grande amore del giovane Raffaele, Giulia, la sorella di Rita, e Renato Poggi, che coroneranno la loro relazione con il matrimonio, Marina Addezio, destinata a sposare Rocco Giordano e, negli anni, a essere la regina di intrecci amorosi e imprenditoriali. “Il sole all’alba” è l’inizio di un ormai lunghissimo racconto televisivo, i cui protagonisti, ancora giovanissimi, sono ritratti nel caleidoscopico alternarsi di dramma, commedia e storia sentimentale, che tanto ha fatto amare la fiction.

“Il sole all’alba” di Dario Carraturo e Paolo Terracciano, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali (Euro: 19,00). Dario Carraturo è un ex pubblicitario “pentito”, che dal 2001 dedica gran parte delle proprie energie alla scrittura di Un posto al sole, di cui è story editor. Al lavoro per il più longevo daily drama italiano affianca quello di docente di sceneggiatura e le collaborazioni con altre produzioni televisive. Vive e lavora a Napoli.

Paolo Terracciano entra nella famiglia di Un posto al sole nel 1998. Nei primi anni ricopre un po’ tutti i ruoli, fino a diventare head writer nel 2001. È un matrimonio felice, da cui nascono lo spin off Un posto al sole d’estate e altre puntate speciali. Inevitabilmente si concede qualche scappatella in altre produzioni Tv, ma l’unico amore che può competere con Upas è quello per i fumetti, di cui è sceneggiatore per Sergio Bonelli Editore. Vive a Napoli.

Insularità, Calderoli: tavolo tecnico-politico su costi per Sardegna

Insularità, Calderoli: tavolo tecnico-politico su costi per SardegnaRoma, 18 gen. (askanews) – “Per la Regione Sardegna, è operante un tavolo tecnico-politico sui costi dell’insularità previsto al punto 10 dell’accordo in materia di finanza pubblica fra lo Stato e la regione Sardegna del 7 novembre 2019. Il tavolo tecnico-politico sta lavorando per la definizione degli svantaggi strutturali permanenti derivanti alla Sardegna dalla sua particolare condizione di insularità”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in audizione alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

“Spetta ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri definire i criteri di priorità e delle azioni da perseguire per il recupero del divario infrastrutturale e di sviluppo risultante dalla ricognizione e, fra tali criteri, risulta proprio richiamata la specificità insulare”, ha aggiunto.

Ok commissioni ddl Italia-Albania, opposizioni abbandonano lavori

Ok commissioni ddl Italia-Albania, opposizioni abbandonano lavoriRoma, 18 gen. (askanews) – E’ arrivato verso mezzanotte e mezzo il via libera delle commissioni Affari costituzionali ed Esteri della Camera al ddl di ratifica del protocollo Italia-Albania sui centri per migranti. Con le opposizioni che hanno abbandonato l’aula per protestare contro la chiusura di governo e maggioranza a qualsiasi modifica. Lunedì il provvedimento approda in aula.

Le opposizioni, ha spiegato Matteo Mauri del Pd, hanno selezionato un pacchetto di 20 proposte, “nessuna delle quali avrebbe stravolto il testo ma inserito specifiche, cose che il governo a voce ha garantito che rispetterà senza però volerle scrivere nero su bianco” neanche la richiesta di riconoscere “il diritto delle grandi organizzazioni internazionali a visitare i centri proponendo una riformulazione riduttiva e inaccettabile. La contraddizione come la malafede – ha attaccato Mauri – sono evidenti”. Unica modifica approvata, targata esecutivo, per precisare che la Commissione territoriale d’asilo sarà quella che ha sede a Roma. Blindato dunque l’impianto dell’operazione voluta dalla premier Giorgia Meloni e dal suo omologo Edi Rama.

Il protocollo prevede che vengano realizzate in territorio albanese due aree, con una capienza complessiva per non più di 3mila migranti, dove condurre stranieri salvati in operazioni di soccorso e dove espletare le procedure di identificazione e accertamento dei requisiti di protezione internazionale e, nel caso di diniego, le procedure per il rimpatrio. Secondo quanto riferito dal viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli (Fdi), durante i lavori, l’intenzione sarebbe quella di fare un primo screening a bordo delle navi dello Stato italiano, in acque internazionali. In Albania non andranno soggetti vulnerabili (“minori, minori non accompagnati, disabili, anziani, donne, genitori singoli con figli minori, vittime della tratta di esseri umani, persondovrebbee affette da gravi malattie o da disturbi mentali, persone per le quali è accertato che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, vittime di mutilazioni genitali”, ha spiegato Cirielli). I migranti destinati ai due centri di detenzione amministrativa (uno presso il porto di Shengjin e l’altro nell’entroterra presso Gjder) dovrebbero dunque essere uomini considerati, “prima facie”, a prima vista, non vulnerabili. Scelta non banale e non priva di rischi se non effettuata da personale adeguatamente formato e con la dovuta tempistica.

Sotto accusa delle opposizioni anche la previsione che le strutture avranno tre diverse aree. Oltre a una parte del centro che avrà funzione di hotspot, una parte funzioni di Cpr e una una struttura detentiva, sotto giurisdizione penale italiana, per eventuali delitti commessi da un ospite dei due centri di detenzione amministrativa. La richiesta di prevedere un ufficio del Garante per i detenuti è stata respinta. Il ddl di ratifica dà piena esecuzione al protocollo e introduce anche alcune norme per il coordinamento e la gestione, stabilisce le autorità coinvolte, precisa che nei due centri potranno essere condotte solo persone imbarcate “anche a seguito di operazioni di soccorso” extra-Ue (né acque italiane né di altri Stati membri). Il provvedimento equipara le aree concesse in uso all’Italia, di cui il nostro Paese avrà la concessione, la responsabilità e la gestione, e tutti i costi a carico, a zone di frontiera e di transito dove è prevista la procedura accelerata. Si specifica inoltre che ai migranti dovrà applicarsi la normativa italiana ed europea in materia.

Il testo è in prima lettura e dopo Montecitorio il provvedimento passerà all’esame del Senato. Resta intanto sospesa la ratifica del protocollo da parte dell’Albania, bloccata da uno stop della Corte costituzionale albanese. Oggi la Corte avvierà l’esame e dovrà esprimersi nel merito entro il 6 marzo. Non è escluso che il verdetto arrivi prima.

Insularità, Calderoli: presto ddl per sviluppo isole minori

Insularità, Calderoli: presto ddl per sviluppo isole minoriRoma, 18 gen. (askanews) – “Colgo l’occasione per informare la commissione che il governo sta predisponendo uno schema di disegno di legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari, lacustri”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in audizione alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

“Lo schema di disegno di legge indicherà misure di crescita per le isole minori in considerazione del loro valore unico sotto il profilo naturalistico e ambientale, delle tradizioni e delle particolari culture che vi sono conservate. La proposta si incentra sulle definizioni di una programmazione strategica ed economica delle misure per lo sviluppo delle isole minori attraverso la previsione di un documento unico di programmazione per le isole minori in cui confluiscono i progetti integrati di sviluppo territoriale elaborati dai comuni interessati”,ha spiegato.

Da EHT nuove immagini di M87, il primo buco nero “fotografato”

Da EHT nuove immagini di M87, il primo buco nero “fotografato”Roma, 18 gen. (askanews) – La collaborazione scientifica EHT Event Horizon Telescope, che nel 2019 aveva pubblicato la prima “foto” di un buco nero, ha pubblicato nuove immagini di M87*, il buco nero supermassiccio al centro della galassia Messier 87: questa volta le immagini sono state realizzate a partire dai dati delle osservazioni effettuate nell’aprile 2018, un anno dopo rispetto ai dati che hanno portato all’immagine rilasciata nel 2019. Grazie alla partecipazione di un nuovo telescopio, il Greenland Telescope, e a un tasso di acquisizione dati nettamente migliorato in tutti i telescopi della rete di EHT, le osservazioni del 2018 ci offrono una visione della sorgente indipendente dalle prime osservazioni del 2017.

Le nuove immagini sono state realizzate da un gruppo internazionale di ricerca della collaborazione EHT, di cui fanno parte anche ricercatrici e ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Università di Cagliari e sono state pubblicate di recente sulla rivista “Astronomy & Astrophysics”. Le immagini rivelano un anello luminoso, delle stesse dimensioni di quello osservato nel 2017, che circonda una profonda depressione centrale, “l’ombra del buco nero”, come previsto dalla relatività generale. Quello che differisce è la posizione del picco di luminosità dell’anello, che si è spostato di circa 30° rispetto alle immagini del 2017. Questo è coerente con la nostra comprensione teorica della variabilità del materiale turbolento intorno ai buchi neri.

“Un requisito fondamentale della scienza è la possibilità di riprodurre i risultati,” afferma il dottor Keiichi Asada, ricercatore dell’Academia Sinica Institute for Astronomy and Astrophysics di Taiwan e coordinatore del gruppo di lavoro che ha redatto l’articolo. “La conferma dell’anello in una serie di dati completamente nuova è un’enorme pietra miliare per la nostra collaborazione e una forte indicazione che stiamo osservando l’ombra di un buco nero e il materiale che orbita intorno a esso”. Il buco nero M87* è il cuore pulsante della galassia ellittica gigante Messier 87 e si trova a 55 milioni di anni luce dalla Terra. La prima immagine di questo buco nero – ricordano Inaf, Infn, Unina in una nota – ha rivelato un anello circolare luminoso, più brillante nella parte meridionale dell’anello. Un’ulteriore analisi dei dati ha anche rivelato la struttura di M87* in luce polarizzata, dandoci maggiori informazioni sulla geometria del campo magnetico e sulla natura del plasma intorno al buco nero.

La nuova era della produzione diretta di immagini dei buchi neri, guidata dall’analisi approfondita delle osservazioni del 2017 di M87*, ha aperto una nuova finestra che ci permette di indagare l’astrofisica dei buchi neri e di testare la teoria della relatività generale a un livello fondamentale. I modelli teorici predicono che non ci dovrebbero essere correlazioni tra il 2017 e il 2018 nello stato del materiale intorno a M87*. Pertanto, osservazioni multiple di M87* ci aiuteranno a porre vincoli indipendenti sulla struttura del plasma e del campo magnetico intorno al buco nero e ci aiuteranno a districare la complicata astrofisica dagli effetti della relatività generale. Per contribuire alla realizzazione di nuove ed entusiasmanti ricerche scientifiche, l’EHT è in continuo sviluppo. Il Greenland Telescope si è unito a EHT per la prima volta nel 2018, appena cinque mesi dopo il completamento della sua costruzione al di sopra del Circolo Polare Artico. Questo nuovo telescopio ha migliorato in modo significativo la qualità delle nuove immagini ottenute con EHT, migliorando la copertura della rete, in particolare nella direzione Nord-Sud. Inoltre, il Large Millimeter Telescope (LMT), grande telescopio operativo in Messico, ha partecipato per la prima volta alla presa dati con l’intera superficie di 50 metri, migliorando notevolmente la sua sensibilità. L’array di EHT è stato inoltre aggiornato per osservare in quattro bande di frequenza intorno ai 230 GHz, rispetto alle sole due bande del 2017.

“Anche in questo caso abbiamo utilizzato diversi algoritmi di imaging e tecniche di modellizzazione per ottenere questa nuova ricostruzione indipendente di M87*,” spiega Rocco Lico, ricercatore Inaf e affiliato all’Instituto de Astrofísica de Andalucía (IAA-CSIC), che nella collaborazione EHT ricopre diversi ruoli, tra cui quello di coordinatore del gruppo di lavoro sui nuclei galattici attivi. “Questo approccio richiede l’utilizzo di molte risorse di calcolo e l’analisi di una mole enorme di dati, ma è un requisito fondamentale per poter ottenere risultati robusti ed evitare potenziali bias nel processo di ricostruzione dell’immagine”. L’immagine di M87* ripresa nel 2018 è notevolmente simile a quella che abbiamo visto nel 2017. Si vede un anello luminoso delle stesse dimensioni, con una regione centrale scura e un lato dell’anello più luminoso dell’altro. La massa e la distanza di M87* non aumenteranno in modo apprezzabile nel corso della vita umana, quindi la relatività generale prevede che il diametro dell’anello rimanga invariato di anno in anno. La stabilità del diametro misurato nelle immagini dal 2017 al 2018 supporta con forza la conclusione che M87* è ben descritto dalla relatività generale. “Il cambiamento più grande, ovvero lo spostamento del picco di luminosità intorno all’anello, è in realtà qualcosa che avevamo previsto quando abbiamo pubblicato i primi risultati nel 2019,” spiega Britt Jeter, ricercatore dell’Academia Sinica Institute for Astronomy and Astrophysics di Taiwan. “Mentre la relatività generale dice che le dimensioni dell’anello dovrebbero rimanere pressoché fisse, le emissioni provenienti dal disco di accrescimento attorno al buco nero fanno sì che la parte più luminosa dell’anello oscilli attorno a un centro comune. La quantità di oscillazioni che osserviamo nel tempo è qualcosa che possiamo usare per testare le nostre teorie sul campo magnetico e sull’ambiente del plasma intorno al buco nero”. “A differenza di tutti i lavori di EHT pubblicati finora che hanno presentato un’analisi delle prime osservazioni del 2017, questo risultato rappresenta il primo sforzo per esplorare i molti anni di dati aggiuntivi che abbiamo raccolto,” racconta Mariafelicia De Laurentis, deputy project scientist della collaborazione EHT, professoressa all’Università degli Studi di Napoli Federico II e ricercatrice Infn. “Oltre al 2017 e al 2018, l’EHT ha condotto osservazioni di successo nel 2021 e nel 2022 e ha in programma osservazioni nella prima metà del 2024. Ogni anno, l’array di EHT è stato migliorato attraverso l’aggiunta di nuovi telescopi, perfezionamenti nell’hardware e l’inclusione di nuove frequenze di osservazione. Grazie a questi progressi, EHT sarà in grado di continuare a fornirci nuove informazioni sui buchi neri, come M87* o Sgr A*”, il buco nero al centro della nostra galassia.

Auto, Csp: domanda Ue 2023 sostenuta da aziende, ombre su 2024

Auto, Csp: domanda Ue 2023 sostenuta da aziende, ombre su 2024Milano, 18 gen. (askanews) – Il mercato auto dell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk) chiude il 2023 in crescita del +13,7% a/a a 12,85 milioni di unità, nonostante il -3,8% di dicembre. Restano lontani i livelli pre-covid del 2019 (-18,7%).

“Il risultato del 2023 – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è dovuto essenzialmente alla domanda delle aziende che hanno sostenuto il mercato nell’intera area avendo la capacità di assorbire i forti rincari dei prezzi delle auto. La buona propensione all’acquisto di auto dalle aziende ha infatti compensato la forte debolezza della domanda dei privati scoraggiata soprattutto da aumenti dei prezzi che, tanto per citare un caso, quello dell’Italia, sono cresciuti del 34,3% tra il 2019 e il 2022, ed hanno avuto ulteriori aumenti nel 2023”. In alcuni mercati però “la domanda delle flotte mostra segni di cedimento e a questo si deve attribuire il dato negativo di dicembre che, tra l’altro, getta un’ombra sinistra sul 2024. E ciò anche perché, mentre si esauriva il portafoglio ordini accumulato ai tempi delle carenze di produzione legate alle difficoltà di fornitura di componenti importanti, come microchip, cavi ed altro, non si ricostituiva un portafoglio ordini abbastanza importante per sostenere il mercato nel 2024”, prosegue Quagliano.

In crescita le auto elettriche grazie agli incentivi passate dal 13,9% del 2022 al 15,7% del 2023. La fine degli incentivi ha avuto però effetti particolarmente drammatici in alcuni paesi ed in particolare in Germania dove, ad esempio, in dicembre la quota delle elettriche è scesa dal 33,2% del 2022 al 22,6%. In vetta alla classifica per la quota di auto elettriche vi è la Norvegia con ben l’82,4% delle auto immatricolate nel 2023 costituito da bev. All’estremo opposto della graduatoria vi sono diversi paesi in cui la quota non va oltre il 5%: Bulgaria, Grecia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Croazia e Slovacchia. “Si tratta di paesi il cui reddito pro capite è decisamente più basso di quello medio europeo e, di conseguenza, in questi paesi l’accesso all’auto elettrica ai prezzi attuali resta molto difficile anche con incentivi generosi”, conclude Quagliano.

Auto, Acea: consegne 2023 Volkswagen +18%, Stellantis +3%

Auto, Acea: consegne 2023 Volkswagen +18%, Stellantis +3%Milano, 18 gen. (askanews) – Fra i gruppi auto, a dicembre Volkswagen segna una crescita dell’1% a 226.397 unità e chiude l’anno con un +18% a 2,75 milioni di unità. La quota di mercato è pari al 26,1%. Lo si apprende dai dati Acea, l’associazione dei costruttori europei.

Stellantis a dicembre segna una flessione del -19,2% a 121.150 auto, ma il bilancio 2023 resta positivo con un +2,9% a 1,88 milioni e una quota del 17,8%. Fra i brand, a dicembre in positivo solo Lancia (+16% a 3mila unità), mentre nell’anno in evidenza Alfa Romeo (+56%, 47mila), Jeep (+22,6%, 120.734) . Renault, terza classificata, chiude dicembre in calo del -4,5%, mentre nell’anno la crescita è stata del 17% a 1,152 milioni di unità e una quota del 10,9%. A seguire Toyota +10% nel 2023 a 728 mila unità, Hyundai +4,2% a 885mila e Bmw +15,5% a 723 mila.