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Lavoro, l’Istat: a febbraio la disoccupazione cala al 5,9%

Lavoro, l’Istat: a febbraio la disoccupazione cala al 5,9%Roma, 1 apr. (askanews) – A febbraio il tasso di disoccupazione scende al 5,9% (-0,3 punti), quello giovanile al 16,9% (-1,4 punti). Il calo delle persone in cerca di lavoro (-4,9%, pari a -79mila unità) interessa gli uomini, le donne e tutte le classi d’età. Lo ha reso noto l’Istat.


La crescita degli inattivi (+0,3%, pari a +33mila unità) coinvolge gli uomini e i 25-34enni a fronte di un calo tra le donne e nelle altre classi d’età ad eccezione dei 15-24enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di inattività sale al 32,9% (+0,1 punti). Continuano a crescere gli occupati: a febbraio sono aumentati di 47mila unità rispetto al mese precedente e di 567mila unità su base annua. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che il numero di occupati è salito a 24 milioni 332mila. La crescita rispetto al mese precedente coinvolge gli autonomi, che salgono a 5 milioni 170mila, e i dipendenti a termine (2 milioni 710mila), mentre sono sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti (16 milioni 451mila).


L’aumento dell’occupazione, +0,2% su base mensile (pari a +47mila unità), riguarda le donne, i dipendenti a termine, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni per i quali, come avviene per gli uomini, il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 63% (+0,1 punti). A febbraio 2025, il numero di occupati supera quello di febbraio 2024 del 2,4% (+567mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 15-24enni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre per i 25-49enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 1,1 punti percentuali.

Scalapay: Buy now Pay later ha conquistato Millennials e Gen Z

Scalapay: Buy now Pay later ha conquistato Millennials e Gen ZMilano, 1 apr. (askanews) – Il “Buy now Pay later” risulta oggi fra le modalità di acquisto predilette da Millennials e Gen Z, e in un certo senso questo dato certifica il passaggio verso una nuova flessibilità finanziaria. È quanto emerge da “The State of Shopping 2025”, analisi sviluppata da Scalapay sulla base dei dati forniti da Casaleggio Associati.


“L’innovazione nei metodi di pagamento, la fiducia digitale e l’esperienza d’acquisto personalizzata sono oggi elementi chiave per conquistare i consumatori – ha dichiarato Simone Mancini, CEO di Scalapay – Il nostro impegno è supportare retailer e consumatori con soluzioni che rendano lo shopping più accessibile e sicuro, rispondendo alle nuove abitudini di consumo”. Ma questa non è la sola trasformazione occorsa nella stagione 2024. Lo shopper diventa sempre più selettivo e prudente, favorendo una vera e propria “riscrittura delle regole del retail”: se l’accelerazione digitale accresce da una parte l’accessibilità di esperienze e beni di consumo, dall’altra le persistenti incertezze economiche ridimensionano le aspirazioni del consumatore. Tornano quindi a guadagnare appeal l’alternativa low-cost, così come il lusso second-hand e, proprio perché le modalità di acquisto appaiono sempre più fluide, la conferma dell’autenticità dei marchi dev’essere oggi assolutamente garantita in caso di spesa mirata.


Le statistiche tracciano una rotta chiara: l’anno scorso il 65% dei consumatori ha privilegiato brand economici, mentre il 57% ha cercato sconti online. Privacy e autenticità rappresentano ora due pilastri dell’acquisto, indispensabili per far fronte alle truffe alimentate da AI e Deepfake: per il 79% dei consumatori sono una delle principali preoccupazioni durante lo shopping, al cui centro torna l’esperienza d’acquisto in negozi fisici dove scovare le occasioni di persona, ma rispetto al quale guadagna terreno anche la modalità e-commerce (con un valore complessivo dei ricavi pari a 607 miliardi di euro, destinati a raggiungere i 938 miliardi di euro nel 2029). In Italia, nel 2024, la community di Scalapay risulta ben equilibrata essendo formata al 54% da donne e al 46% da uomini, con una netta preponderanza della fascia di consumatori d’età 18-34 anni, dunque giovani e nativi digitali, ma il valore medio degli ordini (AOV) raggiunge il suo picco nella fascia 35-44 anni, con uno scontrino medio leggermente superiore di 135 euro e di ben 482 euro nei viaggi. A ogni livello i volumi di vendita maggiori sono rappresentati dai viaggi (22,8% della spesa totale), oltre che dalla moda (18,3%), con una netta preferenza per mezzi finanziari che garantiscano il controllo immediato della spesa: le carte prepagate (45%) prevalgono sulle carte di debito (36%), riducendo notevolmente il ricorso alle carte di credito (19%).


I consumatori più dinamici sono concentrati in particolare in tre regioni, Lombardia (15% del totale), Campania (13%) e Lazio (11%), con i rispettivi capoluoghi alla guida delle attività di consumo. Le tendenze del mercato italiano risultano confermate dal mercato francese, dove la base utenti di Scalapay nel 2024 è prevalentemente giovane, con Millennials e Gen Z al vertice della classifica degli shopper (scontrino medio di 114 euro, ma pari a 355 euro per i viaggi), orientati però al pagamento con carte di debito (91%), nonché a spese nel segmento Abbigliamento&Bellezza. Anche in Spagna il potere d’acquisto è maggiore nella fascia 25-34 anni e, come in Italia, il viaggio rappresenta la prima voce di consumo con uno scontrino medio di 346 euro, privilegiando come strumento d’intermediazione le carte di debito. Meglio di altri comparti, il viaggio mette in luce le maggiori affinità comportamentali dei tre principali mercati analizzati dal momento che gli acquirenti in Italia e Francia si distribuiscono equamente tra le fasce d’età 25-34 anni, rispettivamente il 27% e il 31% del totale, e 35-44 anni, pari al 23% e al 24% del totale. La Spagna mostra un profilo addirittura più giovane, con il 30% degli acquirenti nella fascia 25-34 anni e il 26% tra i 35-44 anni. Per quanto riguarda lo scontrino medio, in Italia e Spagna sono gli operatori turistici a registrare le spese più elevate, mentre in Francia il primato va alle prenotazioni legate ai trasporti. In tutti e tre i mercati, le ricerche di viaggio si concentrano principalmente su voli e hotel.


La tendenza più significativa riguarda l’affermazione della cosiddetta “era dei destination dupes”, mete cioè analoghe a quelle tradizionalmente più popolari (e sovraffollate), ma in grado di garantire ancora esperienze autentiche, soprattutto attraverso pacchetti immersivi. Se al Nord, ad esempio, si manifesta nel privilegiare il mare della contea inglese del Norfolk rispetto a quello della Cornovaglia, nel Sud è ancora l’Albania a guadagnare terreno sulla Croazia. Per via delle alte temperature estive, cresce inoltre la domanda di “coolcation” verso la Scandinavia o addirittura in aree artiche, con prenotazioni per Finlandia e Norvegia in aumento del 26%, ma il vero boom è rappresentato dal “turismo nostalgico”: il passato non è più solo un ricordo, ma una destinazione che coincide con i luoghi dove è stato possibile assistere a concerti memorabili come quelli più recenti di Taylor Swift, ma anche di icone anni ’90 come gli Oasis o Eminem, o legati a personaggi della cultura pop quali Harry Potter e in generale del mondo del cinema. Il 29% dei viaggiatori nella fascia 25-35 anni, inoltre, ha programmato trasferte per assistere a eventi sportivi, dalle Olimpiadi di Parigi a tornei di Wimbledon o alla Ryder Cup, confermando una tendenza in fortissima crescita. Tre le linee di sviluppo previste per l’immediato futuro: iper-personalizzazione, esperienze immersive e scelte sostenibili, guidate da investimenti in tecnologie anti-frode per costruire ecosistemi digitali sicuri, scelte di dupes e resale come bilanciamento a un iperlusso sempre meno accessibile, oltre che riconoscimento dell’Intelligenza Artificiale quale strumento ideale per identificare i prodotti più in linea col proprio profilo. Grazie all’approccio digitale alla spesa e alle possibilità di dilazionamento dei costi, Scalapay risulta sempre più in linea con le esigenze di mercato dei nuovi consumatori, tanto in Italia quanto nei mercati esteri.

22enne uccisa a Messina, fermato il presunto assassino

22enne uccisa a Messina, fermato il presunto assassinoRoma, 1 apr. (askanews) – Ha un nome il presunto autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne uccisa con un coltello ieri a Messina. Nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana, a seguito delle serrate indagini avviate nell’immediatezza del fatto.


I particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà al Palazzo di Giustizia di Messina alle ore 11:00.

Il declino dei pesci d’aprile nell’era dei social e delle fake news

Il declino dei pesci d’aprile nell’era dei social e delle fake newsRoma, 1 apr. (askanews) – Nell’era dei social media e delle fake news il mondo – e il giornalismo – stanno diventando desolantemente seriosi. Lo testimonia la quasi completa scomparsa della tradizione dei ‘pesci d’aprile’, le ‘false’ notizie che venivano pubblicate anche dai più autorevoli media il primo aprile. La Bbc, che ne ha inventati e diffusi alcuni memorabili, oggi si interroga sulle radici profonde di questo cambiamento.


Circa 68 anni fa, ricorda l’emittente, milioni di persone si sono sintonizzate su un servizio di BBC Panorama su una famiglia svizzera che raccoglieva spaghetti dagli alberi. Può sembrare improbabile, ma molti spettatori ci credettero.Nel filmato gli attori che “raccolgono” gli spaghetti danno delle interpretazioni impegnate e la narrazione impassibile del defunto anchorman Richard Dimbleby conferisce un’aria di autenticità al servizio. Era, ovviamente, uno scherzo del pesce d’aprile.


Per fugare ogni dubbio, gli spaghetti sono fatti di grano e acqua. Non crescono sugli alberi. Ma gli spaghetti non erano un piatto comune nel Regno Unito a quel tempo, quindi puoi capire perché alcuni potrebbero averli presi sul serio.


Questo reportage Panorama d’epoca fa parte di quella che è diventata una tradizione nella stampa britannica. Ogni anno il 1° aprile, i giornali pubblicavano storie stravaganti con zero o pochissime basi di fatto, il tutto per divertirsi un po’ con i loro lettori.


Negli anni ’70, il Guardian pubblicò un’intera guida sulla fittizia isola dell’Oceano Indiano di “San Serriffe”. Il suo nome è un gioco di parole sul gruppo di caratteri sans serif e l’isola era raffigurata come un punto e virgola. Una coppia si tiene per mano e cammina lungo una spiaggia assolata a Mauritius, con alberi sulla riva e barche in mare. San Serriffe non esiste, ma Mauritius (nella foto) sì Dieci anni fa, le storie del pesce d’aprile sui giornali erano così diffuse che la BBC ne pubblicò questa carrellata. Molti si sono concentrati sulle imminenti elezioni generali del 2015, con il sito web elettorale del Sun che affermava che l’allora leader laburista Ed Miliband si era tinto i capelli di biondo in un “disperato tentativo di ottenere il fattore BoJo

Vela, Vesuvio Race epica, Vince Farr’ e Night, Gaia la più veloce

Vela, Vesuvio Race epica, Vince Farr’ e Night, Gaia la più veloceRoma, 1 apr. (askanews) – La Vesuvio Race 2025 entra nel novero delle regate “epiche”. Senza vento in partenza e poi con raffiche oltre i 22 nodi che hanno accompagnato le quasi cinquanta imbarcazioni partecipanti da Torre Annunziata per il golfo di Napoli fino a tornare a Castellammare. Le condizioni meteo hanno messo a dura prova le flotte che hanno affrontato numerosi e repentini salti di vento con rovesci, anche abbondanti, a rendere più complicata la performance. La regata in partenza ha visto un vento particolarmente debole ed instabile; superata Nisida lo scenario si è reso più avvincente e la regata ha richiesto un approccio tattico e forte spirito agonistico.


Primo in tempo compensato nella Vesuvio Race (75 miglia) ORC Overall “Farr’ e Night” di Marco Calcagni, Francesco Canzanella e Pietro Elia, il Farr 30 del Circolo Nautico di Torre del Greco che ha chiuso il percorso in 15 ore e 50 minuti, dando grande prova di resistenza e tattica velica, con una delle barche più piccole della flotta. La Line honours – Primo classificato in tempo reale Vesuvio Race – Trofeo Placido Barbero e’ il “K8 sailing team” di “Gaia” (First 45 – LNI Bacoli) che ha tagliato il traguardo di Marina di Stabia alle 03:24:23 UTC completando il percorso in un tempo di 15 ore e 44 minuti. Ad accoglierli all’arrivo, il presidente del Comitato Vesuvio Race Alessandro Acunzo, che ha celebrato il momento con una bottiglia di spumante direttamente in pozzetto.


«È stata una regata tosta, impegnativa caratterizzata dalla pioggia – le parole di Marco Calcagni armatore di Farr’ e Night – Superata Ischia abbiamo avuto vento di prua e siamo stati costretti ad andare di bolina larga con raffiche fino a 22 nodi. È un’altra bellissima Vesuvio per noi. Lo scorso anno abbiamo vinto in tempo reale e siamo arrivati terzi in compensato, due anni fa abbiamo vinto la Vesuvio Light, quest’anno è arrivata la vittoria in compensato. E ora sotto con la Tre Golfi”. In equipaggio il timoniere Francesco Canzanella, alla randa Marco Calcagni, Tailer Pietro Elia e Giorgia Elia, prodiere Salvatore De Falco, drizze Matteo Busetti. Per Marco Mattiello armatore di Gaia: «E’ stata molto bella ed il successo era inaspettato. Anche perché il nostro equipaggio non è fatto di professionisti. Dopo una partenza senza vento abbiamo doppiato le isole trovando vento di prua ed abbiamo beccheggiato tantissimo. Siamo arrivati alle 3.30 circa forti nello spirito ma come regata è stata molto tosta. Credo che il lunedì sia stato per noi, una volta riaperti gli uffici, il giorno più improduttivo dell’anno quello in cui abbiamo realizzato il minor fatturato annuo perché fisicamente provati». In equipaggio Paola Cascinelli (timoniera), Mirko Pirozzi (prodiere), Luigi Romano (Tailer), Ciro Iacobelli (Tailer), Alfonso Ferrara (randista), Antonella Nevola (“grandissimo numero 2”), negli altri ruoli Fulvio Gombos, Carlo Violante, Massimiliano Migliaccio, jolly Laura Capuozzo. Gaia è un First 45 sul quale il compianto Gennaro Cascinelli ha voluto formare il K8 Sailing Team, crociere per la famiglia e gare d’inverno. “Ci divertiamo e questo è il nostro piacere”.


Deneb della sezione velica Marina Militare vince la regata nella categoria x2, con l’equipaggio composto da Vincenzo Vano e Procolo Pisano, oltre un terzo classificato in Orc gruppo 2; secondo in Classe Irc. Nella Vesuvio Race Light (50 miglia): vincitore Faamu Sami di Marcello Volpe (LNI sez. Napoli) in classe Orc ed Orc-Gran Crociera. Il timoniere ed armatore Marcello Volpe ed il suo equipaggio. Nella Vesuvio Race Coastal (230 miglia): il primo in tempo reale e in tempo compensato è stato Eurosia Pompa Pa’ di Vittoriano Neri e Marcello Cassese.


Queste le parole di Alessandro Acunzo, presidente del comitato organizzatore: «Un’edizione particolarmente speciale che ha sottoposto gli equipaggi in regata ad una dura prova di resistenza fisica e psicologica, navigando in un golfo di Napoli freddo e complesso dal punto di vista meteorologico. In questo senso, emblematica è la prestazione di Freedom, equipaggio x 2, ed ultimo a tagliare la linea del traguardo della Vesuvio Race 2025. Per noi del comitato, Aniello e Lorenzo, hanno rappresentato il vero spirito della vela, fatta da marinai che non si arrendono alle avversità ma con coraggio e tempra affrontano le condizioni conducendo la barca all’arrivo, senza gettare la spugna. Qualcosa che ci viene insegnata da piccoli sugli Optimist ma che non sempre si ritrova sui campi di regata dei “grandi”. Infine, il mio personale grande grazie a tutti i ragazzi del comitato per essere riusciti a portare in porto la regata nonostante le condizioni meteo non facili ed aver dato, come sempre, il massimo per realizzare un’altra Vesuvio Race. Instancabili »

Francia, Bardella: devo tutto a Le Pen, combatterò al suo fianco

Francia, Bardella: devo tutto a Le Pen, combatterò al suo fiancoRoma, 1 apr. (askanews) – “Marine Le Pen mi ha dato tutto in politica e il minimo che le devo è continuare a combattere con lei fino alla fine e farlo perché lavoriamo insieme mano nella mano”. E’ quanto ha detto il presidente di Rassemblement National, Jordan Bardella a CNews. “Voglio dire, in parole povere, gli sono totalmente leale che combatterò questa lotta serrata” al suo fianco. “Coloro che pensano di uccidere il Rassemblement National perché stanno cercando di escludere il candidato del nostro movimento dalla corsa (presidenziale) si sbagliano”, ha insistito.


“Non entrerò nei dettagli, perché oggi siamo in ginocchio, ma siamo ben lungi dall’essere morti”, ha aggiunto Bardella in merito alla sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali nel caso in cui la leader di Rassemblement National Marine Le Pen non potesse partecipare, dopo la sua condanna di ieri. “Finché non avremo dichiarato la nostra rinuncia, combattuto questa ingiustizia e utilizzato tutti i rimedi possibili, mi rifiuto di mettermi in questo scenario, in questa ipotesi”, ha precisato. Riguardo alla sentenza ai danni di Le Pen, Bardella ha spiegato di considerare “questa decisione sproporzionata e non in linea con la giurisprudenza del Consiglio costituzionale”. “Si tratta di una negazione pura e semplice dello stato di diritto, perché il nostro diritto a un giusto processo è stato violato”, ha denunciato. “I giudici hanno deciso di eliminare semplicemente la candidata di Rassemblement National dalla corsa presidenziale, poiché non solo aveva la possibilità di avanzare al secondo turno, ma era anche presentata come la favorita”.

Ucraina, Trump: credo che Putin manterrà la promessa sull’accordo

Ucraina, Trump: credo che Putin manterrà la promessa sull’accordoRoma, 1 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha auspicato che il suo omologo russo, Vladimir Putin, raggiunga un accordo per risolvere il conflitto in Ucraina e ha aggiunto di non volere imporre tariffe secondarie sul petrolio al paese eurasiatico.


“Voglio che faccia un accordo per impedire che i soldati russi e ucraini e altre persone vengano uccisi… Voglio assicurarmi che mantenga la sua promessa, e credo che lo farà. Non voglio imporre tariffe secondarie sul suo petrolio, ma penso che sia qualcosa che farei se sapessi che non sta facendo il suo dovere”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca.

Attacco ucraino con droni alla città di Gorlovka, 13 civili feriti

Attacco ucraino con droni alla città di Gorlovka, 13 civili feritiRoma, 1 apr. (askanews) – Almeno 13 civili sono rimasti feriti in un attacco con droni ucraini a Gorlovka, ha affermato Ivan Prikhodko, sindaco della città russa situata circa 50 chilometri a nord di Donetsk.


“Secondo le informazioni aggiornate, il numero dei civili feriti a Gorlovka è di 13”, ha scritto il sindaco su Telegram. Prima dello scoppio del conflitto armato nel Donbass, Gorlovka contava più di 250.000 abitanti. La città ospita diverse miniere di carbone e un’importante azienda chimica, la Stirol.

Consorzio Vini Asolo Montello celebra a Vinitaly i suoi primi 40 anni

Consorzio Vini Asolo Montello celebra a Vinitaly i suoi primi 40 anniMilano, 1 apr. (askanews) – In occasione di Vinitaly, il Consorzio di Tutela Vini Asolo Montello celebra i suoi primi 40 anni di attività. Un anniversario importante che rappresenta non solo un bilancio ma anche un omaggio a una storia fatta di passione, dedizione e continua evoluzione. Un percorso frutto di una visione condivisa da tutti i produttori che operano nei territori di Asolo e del Montello (Treviso), un luogo dove la cultura del vino è radicata e ha saputo evolversi nel tempo.


Il via alle celebrazioni verrà dato il 7 aprile alle 10 con un brindisi inaugurale aperto al pubblico presso lo stand istituzionale (Padiglione 8 – Stand F7) della fiera veronese. I produttori dell’Asolo Prosecco Superiore Docg, del Montello Docg e del Montello Asolo Doc, devono la propria identità a vitigni autoctoni come Glera, Perera, Recantina e Bianchetta, ma sono anche stati fra i primi in Italia a produrre rossi da taglio bordolese e ad introdurre la versione Extra Brut nel mondo del Prosecco, testimoniando la capacità del Consorzio di rinnovarsi pur non dimenticando le proprie radici.


Durante la fiera, il Consorzio offrirà una serie di masterclass per approfondire la conoscenza delle sue Denominazioni. La prima si intitola “Asolo Prosecco Superiore Docg – Elevate your Choice” e sarà tenuta da Elisa De Polo (sabato alle 11, Mattia Asperti (sabato alle 14.30), Alberto Bassi (domenica alle 16), Andrea Gori (lunedì alle 14.30) e Gianpaolo Giacobbo (martedì e mercoledì alle 10). La seconda, “I Rossi del Montello – Un Mondo da Scoprire” sarà curata da Andrea Gori (lunedì alle 16) e da Gianpaolo Giacobbo (martedì alle 15). Da domenica a martedì, a partire dalle 12 alle 14, i vini del territorio saranno accompagnati dal formaggio Piave grazie alla collaborazione con il Consorzio Tutela Formaggio Piave Dop, e da piatti tipici locali preparati dagli chef del territorio. La proposta gastronomica sarà curata domenica 6 aprile da Ristorante 1922 di Ciano del Montello, lunedì 7 aprile da Ristorante Boomerang di Giavera del Montello, e martedì 8 aprile da Ristorante Da Gerry di Monfumo.


Vinitaly sarà l’occasione per scoprire anche la storia di queste terre: non solo Asolo e il suo centro storico ma anche Villa Barbaro a Maser, progettata da Andrea Palladio e il Museo Gypsoteca Antonio Canova a Possagno (che custodisce le opere del celebre scultore), il Montello con l’Abbazia di Sant’Eustachio (dove Monsignor Della Casa scrisse il celebre Galateo) e i percorsi della Grande Guerra.

Enav, risultati 2024 da record, ricavi 2024 +3,7%, utili +11,5%

Enav, risultati 2024 da record, ricavi 2024 +3,7%, utili +11,5%Roma, 1 apr. (askanews) – Ricavi consolidati in aumento del 3,7% nel 2024 per Enav, a 1,037 miliardi di euro, e utili netti saliti dell’11,5% a 125,7 milioni. Lo riporta il comunicato diffuso dalla società a seguito del CdA, che sotto la presidenza di Alessandra Bruni ha approvato la Relazione annuale integrata 2024 che include il Bilancio consolidato, il Progetto di bilancio di esercizio e la Rendicontazione consolidata di sostenibilità.


Il management propone un dividendo pari a 0,27 euro per azione, in aumento di circa il 17% rispetto al 2023. Il 2024, si legge, è stato caratterizzato da nuovi record sia per quanto riguarda i volumi di traffico aereo che per il fatturato relativo all’attività sul mercato non regolamentato. Sullo spazio aereo italiano, Enav ha gestito oltre 2,2 milioni di voli e rivendica una performance operativa “eccellente”: 0,066 minuti di ritardo per volo assistito rispetto al target di 0,07 minuti di ritardo. Rispetto al 2023, l’Italia si conferma la nazione col tasso di crescita del traffico aereo più alto tra i grandi paesi europei, con un aumento delle unità di servizio del 10,5% a fronte di una crescita media europea pari al 6,4%. Per quanto riguarda i principali stati europei: la Francia è cresciuta del 7,8%, la Germania del 5%, la Gran Bretagna del 2,5% e la Spagna del 7,6%.


“Il 2024 è stato un anno record”, afferma l’Amministratore Delegato Pasqualino Monti. Il volume di traffico aereo sull’Italia, la performance sui mercati esteri e una gestione finanziaria attenta ci hanno fatto raggiungere i risultati più alti nella storia della Società. Grazie a questi numeri, siamo in grado di aumentare anche quest’anno la remunerazione verso i nostri azionisti”. “Abbiamo incrementato gli investimenti in tecnologia e formazione del nostro personale, migliorando così la qualità del servizio e posizionando Enav tra i primi service provider al mondo. Tutto ciò è ovviamente andato di pari passo con gli obiettivi di sostenibilità. Grazie alle nuove capacità operative nella gestione delle rotte, nel 2024 – sottolinea – le compagnie aeree che hanno volato sui cieli italiani hanno risparmiato 90 milioni di kg di carburante”. (fonte immagine: Enav).