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Tag: Sanremo 2023

Dai veicoli del futuro ai sensori smart: 46 startup italiane al Ces

Dai veicoli del futuro ai sensori smart: 46 startup italiane al CesMilano, 19 dic. (askanews) – Dai veicoli del futuro ai sensori smart. L’Italia si appresta a tornare al Ces, il più atteso evento tech dell’anno in scena a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio, con decine di idee per migliorare il futuro.


La missione italiana, guidata dall’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), riunisce 46 startup provenienti da tutto il Paese nel padiglione Eureka park, dove condivideranno il palcoscenico con le startup più innovative di tutto il mondo. Fra le tecnologie presentate tanta sensoristica avanzata per la computer vision, la manutenzione predittiva nelle fabbriche, la gestione intelligente dei rifiuti, ma anche space tech, con il progetto della prima costellazione italiana privata di picosatelliti (satelliti di massa inferiore a 1 kg) per le telecomunicazioni IoT.


E poi la mobilità intelligente: dai supercondensatori solidi per veicoli elettrici ad alte prestazioni a un robotaxi a guida autonoma; e ancora tecnologie per marketing e business, come la piattaforma per community che realizzano video per una campagna e quella per automatizzare la creazione di contenuti per la formazione aziendale. Grande attenzione anche per la sostenibilità ambientale: dai pannelli solari leggeri, portatili e pieghevoli, a un sistema di sensori per la presenza di gas inquinanti, con la possibilità di prevenire gli incendi; una soluzione IoT per abbattere i costi energetici dei macchinari industriali senza sostituirli e un’altra per la manifattura additiva che rende obsoleta la produzione massiva di componentistica. E ancora la salute, con tecnologie AI per aiutare i medici in fase di anamnesi, nelle visite veterinarie, o i pazienti per la riabilitazione.


Ci sono anche un “concierge virtuale”, un robot che accompagna le visite al museo e un assistente AI virtuale nello smartwatch. Le startup arrivano da 14 regioni, con la Sardegna in testa per presenze e che, come nelle precedenti edizioni sostiene la missione anche a livello istituzionale, così come il Piemonte. Tante realtà provengono dal Nord, ma il Sud è ben rappresentato da Campania, Sicilia, Molise, Puglia e Calabria.


Anche quest’anno partner della missione è l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, che ha tenuto la consueta academy, percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo dall’esperienza al CES. Le startup presenti sono: 221e, 3dnextech, AI4IV, Apogeo Space, Certy, Coderblock, Èlevit, EMC Gems, Enphos, Eye2Drive, Friendz, Ganiga, GeniAi, Icarus, In Quattro, Innova, Kintana, Laika, Levante, Lieu.city, Mathclick, MIA, Novac, Planybuild, PopulaRise, Proke, Radoff, Rem Montenapoleone, SeismicGuard, Sensor ID, SLY, SnapAll, SpaceVerse, The Thinking Clouds, Tinental, TokNox, ToMove, Travel Verse, Truesense, TUC, Viber Alert, Viralba, Volumio, WiData, WhoTeach, Zephorum.

Riunione sui migranti a Bruxelles, Meloni spinge “soluzioni innovative”

Riunione sui migranti a Bruxelles, Meloni spinge “soluzioni innovative”Bruxelles, 19 dic. (askanews) – Definizione di “Paesi sicuri” e “Paesi terzi sicuri”, esplorazione di “soluzioni innovative” per affrontare la questione delle migrazioni irregolari. Questi i temi al centro della riunione informale, a margine del Consiglio europeo di Bruxelles, promossa dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dai colleghi danese e olandese Mette Friedriksen e Dick Schoof. Hanno preso parte all’incontro anche i leader di Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia e Ungheria, oltre alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.


La presidente della Commmissione – riferisce Palazzo Chigi – “ha illustrato i principali filoni di lavoro indicati nella lettera sulla migrazione dello scorso lunedì, concentrandosi sulla proposta di nuovo quadro giuridico in tema di rimpatri che la Commissione intende presentare nei primi mesi del 2025”. Meloni, “oltre a sostenere la rapida presentazione e finalizzazione della nuova proposta legislativa, si è soffermata sulla rilevanza delle soluzioni innovative nel contrastare la migrazione irregolare, soprattutto per spezzare il ‘modello di business’ dei trafficanti di esseri umani e, allo stesso tempo, consentire di focalizzare gli sforzi di accoglienza europea nei confronti di chi ha effettivamente diritto alla protezione internazionale”.


La discussione “si è concentrata sull’esigenza di disporre di un quadro normativo europeo sempre più chiaro ed efficace con, in particolare, il rafforzamento dei concetti di Paese sicuro di origine e Paese terzo sicuro per sostenere le soluzioni innovative, a partire dal modello Italia-Albania e dalla possibile creazione di ‘returns hubs’ in Paesi terzi. Particolare interesse è emerso anche verso il rafforzamento dell’azione europea lungo le rotte migratorie con UNHCR e IOM in tema di rimpatri volontari assistiti”. I leader presenti, “esprimendo apprezzamento sia per la lettera della Presidente von der Leyen sia per il taglio operativo delle Conclusioni in tema di migrazione in approvazione al Consiglio europeo odierno, hanno concordato di continuare a mantenere uno stretto raccordo con l’obiettivo di rafforzare e rendere sempre più efficace la politica migratoria dell’Unione Europea”.

Università, Fontana: legame atenei-territori chiave per crescita comunità

Università, Fontana: legame atenei-territori chiave per crescita comunitàRoma, 19 dic. (askanews) – “Questi Stati Generali rappresentano un’importante occasione per riflettere sulle prospettive future del sistema universitario. Nella società della conoscenza, la ricerca e la formazione specialistica sono le fondamenta dello sviluppo civile ed economico di un Paese. Oltre a guidare il progresso tecnologico, sono strumenti indispensabili per la nostra democrazia chiamata a preparare i cittadini e i professionisti del futuro. In questo senso, le nostre università hanno una grande responsabilità, ma non solo. Significativo è per esempio il legame tra i territori e gli atenei, un rapporto virtuoso che svolge un ruolo chiave per la crescita di intere comunità”. Lo afferma il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana intervenendo a Montecitorio agli Stati Generali dell’Università.

Manovra approda in aula alla Camera, opposizioni infuriate: governo assente

Manovra approda in aula alla Camera, opposizioni infuriate: governo assenteRoma, 19 dic. (askanews) – La manovra è approdata questa mattina nell’Aula della Camera per la discussione generale ed è stato subito scontro con le opposizioni. La seduta, iniziata alle 8, è stata sospesa per l’assenza di un rappresente del governo (e poi ripresa con l’arrivo della sottosegretaria all’Economia Lucia Albano). Immediata la protesta delle opposizioni.


“Presidente, dopo l’alba degli emendamenti viventi, il Governo si finge morto e non si presenta in Aula per la discussione generale della legge di bilancio? Altro che aspettare la bollinatura per rimandare, magari, il testo, l’allegato A, in commissione bilancio. Ma lei si rende conto della gravità istituzionale dell’assenza in quei banchi vuoti? Ci avete costretto a una discussione generale alle 8 di mattina e, poi, oltre a mancare le risorse per i servizi necessari, oltre ai tagli lineari, dobbiamo scoprire che mancano i soldi per le sveglie?”, ha attaccato Marco Grimaldi di Avs. Seguito a ruota da Benedetto della Vedova (+Europa) che ha parlato di assenza “inqualificabile e gravissima”. Entrambi hanno chiesto al presidente della Camera Lorenzo Fontana di convocare la premier Giorgia Meloni. Il dem Federico Fornaro, alla ripresa dei lavori alle 8.35, ha invitato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a venire a “scusarsi”.


“Assistiamo all’ennesima assoluta mancanza di rispetto nei confronti di questo parlamento e chiediamo l’intervento di Fontana. In queste settimane abbiamo assistito a una gestione pessima dei lavori sulla Legge di Bilancio, una confusione totale, con emendamenti che arrivavano all’ultimo minuto. Quasi certamente dovremo tornare in commissione e l’assenza del governo di stamani è la ciliegina sulla torta. Questo è il fantastico mondo di Giorgia. Nella vita reale, se un operaio arriva in ritardo rischia il licenziamento, mentre voi vi permettete il lusso di non presentarvi neanche. Mi sorge un dubbio: non è che gli esponenti di Governo non parlamentari e residenti a Roma stanno scioperando per non avere avuto l’aumento di stipendio come i non residenti? Compratevi una sveglia, siete senza vergogna. Maggioranza, governo: recuperate un minimo di dignità altrimenti andate a casa”, ha affermato in aula il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno.

Coldiretti, nel 2024 stangata da 9 mld per agricoltori italiani

Coldiretti, nel 2024 stangata da 9 mld per agricoltori italianiRoma, 19 dic. (askanews) – Sono saliti a 9 miliardi di euro i danni causati nel 2024 dai cambiamenti climatici e dalle epidemie all’agricoltura italiana, con un impatto dirompente sui redditi delle imprese, già alle prese con i problemi causati dalla concorrenza sleale delle importazioni dall’estero e dagli elevati costi di produzione. É il bilancio dell’annata nei campi tracciato all’Assemblea nazionale della Coldiretti alla presenza del presidente e del segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, assieme al ministro della Difesa Guido Crosetto, con i ministri degli Esteri Antonio Tajani e dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida in collegamento video.


Siccità e maltempo hanno devastato le produzioni agricole da Nord a Sud con cali a doppia cifra per alcune produzioni simbolo della dieta mediterranea, dal grano (-20%) all’olio d’oliva (-32%). La siccità ha pesato anche sulla produzione di vino, in calo del 13% rispetto alla media produttiva degli ultimi anni. In diminuzione anche la produzione di riso e di nocciole. Ai flagelli del clima si aggiungono gli effetti delle epidemie che hanno colpito le stalle italiane, dalla peste suina africana alla lingua blu, fino all’aviaria, con centinaia di migliaia di animali abbattuti. Con il numero delle aziende di agricoltura, silvicoltura e pesca che è calato per la prima volta sotto la soglia delle 700mila unità, Coldiretti chiede un intervento urgente a sostegno del settore, a partire dalle scelte di politica europea.


Un passo avanti importante è arrivato dalla decisione della Commissione Europea di accogliere una delle richieste avanzate dalla Coldiretti nel corso delle sue mobilitazioni a Bruxelles, con la modifica del regolamento “de minimis” per il settore agricolo, gli aiuti di piccola entità che non hanno alcun impatto sugli scambi nel mercato unico. Il nuovo regolamento raddoppia la soglia ad azienda (da 25mila a 50mila euro in tre anni) dando la possibilità agli Stati di erogarli senza doverli notificare alla Commissione e incorrere nel rischio di procedure di infrazione per distorsioni della concorrenza. Una misura importante anche per i suoi effetti sul Fondo emergenza agricole, poiché aumenterà le possibilità per i governi di sostenere le filiere in crisi. Ma per garantire quella sovranità alimentare europea che la Presidente della Commissione Ue von der Leyen ha annunciato di voler porre alla base del suo secondo mandato occorre intervenire – sottolinea Coldiretti – sulle risorse della Politica agricola comune, assicurando che esse vadano solo ai veri agricoltori. Una misura essenziale per ridurre la vulnerabilità dell’Europa e difendere quello che gli studiosi definiscono “eccezionalismo agricolo”, non a caso al centro dell’assemblea Coldiretti. Con questo termine si indica l’attenzione particolare data all’agricoltura e al cibo rispetto ad altri settori, motivata dal fatto che la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari è parte essenziale della sicurezza e della sovranità nazionale. Ma la perdita di ogni metro quadrato di produzione agricola europea e la sua sostituzione hanno effetti negativi – conclude Coldiretti – anche dal punto di vista dell’ambiente e della salute, con un aumento delle emissioni, un arretramento dei presidi ambientali e civici e minori sicurezze per i nostri cittadini.

Abruzzo, ass. Santangelo: Siisl opportunità per nostro territorio

Abruzzo, ass. Santangelo: Siisl opportunità per nostro territorioMilano, 19 dic. (askanews) – “È con grande soddisfazione che commento la piena operatività del Sistema Informativo per Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) che da ieri, 18 dicembre, è al servizio di cittadini e imprese e dell’intera comunità nazionale. Questo innovativo strumento, voluto dal Governo Meloni e dal Ministro Marina Calderone, è ora accessibile a tutti, rappresentando un’opportunità concreta anche per il nostro territorio. Il Siisl non è solo una piattaforma digitale; è un hub strategico che connette innovazione sociale e tecnologica, con l’obiettivo di migliorare l’occupabilità e favorire l’inserimento lavorativo. Con oltre 2 milioni di cittadini già registrati e un’ampia gamma di corsi di formazione disponibili, il SIISL si propone di raggiungere una platea ancora più significativa, ampliando le opportunità di lavoro per tutti”. A dirlo è Roberto Santangelo, assessore al Welfare e alla Formazione Professionale della Regione Abruzzo.


“Le Regioni e gli Enti locali sono adesso chiamati a un ruolo fondamentale in questo percorso – prosegue Santangelo -. È essenziale che collaboriamo attivamente per valorizzare al massimo le potenzialità di questo strumento, integrando le nostre politiche locali con le nuove funzionalità offerte dal Siisl. In questo modo, potremo garantire a tutti i cittadini le risorse e il supporto necessari per affrontare le sfide del mercato del lavoro. Il nostro impegno è volto a garantire che il Siisl diventi un volano per la crescita sociale ed economica anche l’Abruzzo, concorrendo a creando un ambiente di lavoro inclusivo e dinamico”. “Siamo determinati a lavorare insieme al Ministro Calderone per massimizzare l’impatto positivo di questa iniziativa, supportando in particolare le categorie più vulnerabili e promuovendo l’occupazione giovanile, alimentando questo nuovo welfare per il lavoro. Invitiamo tutti ad approcciarsi al Siisl come strumento di connessione e opportunità. Solo attraverso la sinergia tra cittadini, imprese e istituzioni possiamo costruire un futuro migliore per la nostra comunità”, conclude l’assessore abruzzese.

Migranti, Tajani: Salvini ha svolto suo ruolo, va assolto

Migranti, Tajani: Salvini ha svolto suo ruolo, va assoltoBruxelles, 19 dic. (askanews) – “Sono convinto che Salvini debba essere assolto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antnio Tajani, a margine del summit Ppe a Bruxelles, a proposito della sentenza per il processo Open Arms, attesa per domani a Palermo.


“Mi pare veramente singolare – ha sottolineato – che un ministro che fa il proprio dovere venga incriminato, non bisogna mai utilizzare la giustizia a fini politici e questo mi pare un caso che crea certamente sospetti a questo proposito. Se fossi stato un magistrato avrei agito diversamente. I magistrati devono sempre rispettare il principio della tripartizione dei poteri che sono il fondamento della democrazia moderna: il potere giudiziario deve fare il potere giudiziario, il potere legislativo deve fare il potere legislativo e il potere esecutivo deve fare il potere esecutivo. In quel caso Salvini ha svolto il ruolo che deve svolgere il potere esecutivo e quindi mi auguro che ci sia un giudice in Sicilia che applichi la legge nel giusto modo”.

Rifiuti urbani, Ispra: nel 2023 raccolta differenziata al 66,6%

Rifiuti urbani, Ispra: nel 2023 raccolta differenziata al 66,6%Milano, 19 dic. (askanews) – Nello scenario economico dello scorso anno, con il Prodotto Interno Lordo in aumento dello 0,7%, la produzione nazionale di rifiuti urbani, dopo il calo del precedente biennio, si attesta a quasi 29,3 milioni di tonnellate con un incremento dello 0,7%. Nei 14 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, tra 2022 e 2023 si registra una sostanziale stabilità della produzione. E’ quanto emerge dall’ultima edizione del Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra, presentato oggi alla presenza del Vice Ministro per l’Ambiente e per la Sicurezza Energetica Vannia Gava.


Sul fronte della raccolta differenziata, si registra un valore complessivo nazionale del 66,6%, con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud. E’ la città di Bologna a far registrare una crescita della percentuale di raccolta differenziata di quasi 10 punti, passando dal 63,2% del 2022 al 72,9% del 2023, ed è la prima città con popolazione superiore ai 200.000 abitanti a superare l’obiettivo del 65% di raccolta attestandosi non solo oltre la percentuale media nazionale, ma ben al di sopra del 70%. Nel complesso, quasi il 71% dei comuni italiani ha conseguito una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. Nell’ultimo anno, l’88,3% dei comuni intercetta oltre la metà dei propri rifiuti urbani in modo differenziato. Superano il 55% o si avvicinano a tale percentuale Torino, Firenze, Messina e Verona i cui tassi si attestano, rispettivamente, al 57,1%, 55,6%, 55,4% e 53,4%. Segue Roma, in leggera crescita rispetto al 2022, si colloca al 46,6%, Genova si attesta al 46,1% (+3% rispetto al 2022) mentre Bari e Napoli superano il 40%, rispettivamente con il 43,2% e il 41,9%. Per quanto riguarda le città della Sicilia, Catania passa dal 22% al 34,7%, facendo rilevare una crescita di quasi 13 punti percentuali(+26,5% in termini di aumento dei quantitativi intercettati) e Palermo si attesta al 16,9% con un leggero incremento rispetto al 15,2% del 2022. A dimostrazione che le regioni del Mezzogiorno sono quelle che hanno mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore della raccolta differenziata, analizzando gli andamenti delle percentuali di raccolta nel periodo 2019-2023, lo scostamento tra Nord e Sud si è ridotto di 4,5 punti e tra Centro e Sud di 3,8.


Le percentuali più alte si registrano in Veneto (77,7%) e in Emilia-Romagna (77,1%). Seguono Sardegna (76,3%), Trentino-Alto Adige (75,3%), Lombardia (73,9%) e Friuli-Venezia Giulia (72,5%). Il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna, che nell’ultimo anno supera la Sardegna e il Trentino Alto Adige avvicinandosi alla percentuale del Veneto, sono quelle che fanno registrare la maggiore progressione della percentuale di raccolta, con incrementi rispettivamente pari a 5 e 3,1 punti rispetto ai valori del 2022. Superano l’obiettivo del 65% anche Marche (72,1%), Valle d’Aosta (69,4%), Umbria (68,3%), Piemonte (67,9%), e Toscana (66,6%); prossime all’obiettivo la Basilicata (64,9%) e l’Abruzzo (64,6%). A livello provinciale tutte le province/città metropolitane raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiore al 30%. I livelli più elevati di raccolta differenziata si confermano per Treviso che nel 2023 raggiunge l’89,1%, seguita da Mantova (87%), Belluno (85,8%) e Pordenone (85,4%). Superiori o prossimi all’80% sono anche i tassi delle province di Reggio Emilia (83,3%), Forlì-Cesena (81,7%), Oristano (81,3%), Trento (81,2%), Bergamo (80,5%), Novara (80,4%), Monza e della Brianza (79,9%) e Parma (79,7%).

Prada ed EssilorLuxottica rinnovano l’accordo di licenza per altri 10 anni

Prada ed EssilorLuxottica rinnovano l’accordo di licenza per altri 10 anniMilano, 19 dic. (askanews) – Il gruppo Prada ed EssilorLuxottica hanno rinnovato l’accordo di licenza per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione a livello globale di occhiali a marchio Prada, Prada Linea Rossa e Miu Miu. L’accordo in essere, in scadenza al 31 dicembre 2025, è stato esteso fino al 31 dicembre 2030, con previsione di rinnovo fino al 31 dicembre 2035. Lo si legge in una nota.


“Gli oltre vent’anni di collaborazione tra le due aziende sono il frutto di una visione condivisa e una costante ricerca dell’eccellenza – spiegano le aziende – Ispirandosi al mondo della moda e a quello della tecnologia, le due aziende hanno realizzato collezioni all’avanguardia diventate un punto di riferimento nell’intero settore”. “Siamo felici di annunciare il rinnovo dell’accordo con EssilorLuxottica, un partner fidato e di lunga data con il quale abbiamo dato vita a una forte collaborazione basata su artigianalità, qualità e innovazione – ha commentato Patrizio Bertelli, presidente del gruppo Prada – Questo rinnovo conferma il nostro impegno verso questi valori e la nostra visione condivisa per il futuro dell’eyewear”.


“Da quando le nostre strade si sono incrociate per la prima volta, il gruppo Prada è stato un partner straordinario, con un posto davvero speciale nella nostra storia – ha aggiunto Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica – Questo rinnovo ci riempie di orgoglio e conferma l’impegno comune per portare l’occhiale di lusso alla sua espressione più alta. Dall’eleganza più raffinata all’irriverenza audace e al dinamismo ispirato allo sport, insieme siamo determinati a offrire prodotti sempre più innovativi negli anni a venire”.

Fed taglia i tassi ma riduce fortemente attese su altre riduzioni

Fed taglia i tassi ma riduce fortemente attese su altre riduzioniRoma, 18 dic. (askanews) – La Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti ha nuovamente tagliato i tassi di interesse di sul dollaro per 25 punti base. Ma come avevano ipotizzato vari analisti, si è trattato di un “taglio da falco”, dato che contestualmente il direttorio (Fomc) ha rivisto al rialzo le previsioni su crescita economica e inflazione. E soprattutto ha nettamente ridimensionato le attese sui futuri tagli ai tassi, che ora vengono pronosticati nella misura solo di 2 nel 2025, invece dei 4 previsti lo scorso settembre.


Con il nuovo taglio deciso oggi i fed funds – a una forchetta del 4,25-4,50% – sono ora 1 intero punto percentuale al di sotto del picco che avevano raggiunto. “La nostra linea è diventata meno restrittiva in maniera rilevante, quindi ora possiamo essere più cauti nel procedere”, ha affermato il presidente Jerome Powell. I componenti del Fomc ora per quest’anno prevedono un più 2,5% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 2,1% nel 2025, più 2% nel 2026 e più 1,9% nel 2027. Lo scorso settembre stimavano 2% di crescita quest’anno e tutti e tre gli anni successivi. L’inflazione mediana ora è attesa al 2,4% quest’anno, al 2,5% il prossimo, al 2,1% nel 2026 e al 2% del 2027. Lo scorso settembre i componenti del Fomc prevedevano 2,3% di inflazione quest’anno, 2,1% il prossimo e 2% sia su 2026 che sul 2027.


Per decidere altri tagli ai tassi “guarderemo ai progressi sul ritorno dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%. La nostra linea resta restrittiva ma possiamo essere più cauti nel procedere. E questo – ha spiegato Powell – si riflette nell’attesa del Fomc che ora è per due soli tagli dei tassi nel 2025, invece dei quattro attesi a settembre”. Crolla Wall Street, dove si profila la decima seduta consecutiva al ribasso (secondo Cnbc sarebbe la prima serie così prolungata dal 1974). Quando manca mezz’ora a fine scambi il Dow Jones perde l’1,33%, l’S&P 500 segna meno 1,70% e il Nasdaq cala del 2,27%. Vola il dollaro, con l’euro schiacciato sotto 1,04 sul biglietto verde, a 1,0363 dollari in serata la valuta unica segna i livelli più bassi dal novembre del 2022. (fonte immagine: Federal Reserve).